Navigazione con cattivo tempo.. le vostre esperienze [pag. 2]

Capitano di Corvetta
jacksely (autore)
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- 11/73
stik58 ha scritto:
Ciao Jack, io il mare più grosso che ho preso è stato quest'anno all'Elba in occasione del gommoraduno. Ho cercato di prendere il più possibile le onde di mascone, "giocando" con il gas ma a un certo punto ho dovuto mollare e proseguire in dislocamento. Le onde, oltre all'altezza tra 1,5 e 2.00 metri erano particolari (perlomeno per me "Adriatico"): si salivano abbastanza bene (forse è un eufemismo) , ma dopo la cresta erano verticali per cui come arrivavi in cima piombavi giù con relativa secchiata d'acqua in faccia dato il maestrale forte. Ad un certo punto non ho più potuto prenderle a mascone proprio per il fatto che scenderle comportava una forte e repentina inclinazione laterale. Ho mantenuto sempre il contatto radio con il resto della comitiva cercando di sminuire la condizione al mio mozzo (moglie) che non era affatto tranquilla. Se avessi dovuto sbrogliare l'elica da cime o altre cose, sarebbe stato molto difficoltoso. Ho scelto di navigare il più possibile lontano da riva proprio per riservarmi un po' più di tempo nel caso questa problematica si fosse presentata.
Dario



Ciao Dario, da quello che hai scritto mi pare di capire che ad un certo punto sei stato costretto a modificare la tua rotta per via delle onde allontanandoti prudentemente da riva. Rivolgo anche a te la stessa domanda: hai valutato cosa eventualmente avresti potuto fare in caso di aumento del mare attorno ad un 30%?

Jacksely
ambiente e turistico ricettivo
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 12/73
preciso per il racconto di Stick che si era in flotta (gruppi di almeno 5 gommi), sparsa, ma a contatto visivo e radio.
la situazione era abbastanza tranquilla per la possibilità di ridosso prima a PortoAzzurro, poi a Rio marina ed infine in zona cavo nelisola di Palmaiola o Cavo stessa.
io personalmente quel mare da solo non l'avrei affrontato (ero con l'M80 in due e cane), da solo, forse, e per bisogno; non per diletto.
Contrammiraglio
stik58
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- 13/73
jacksely ha scritto:
stik58 ha scritto:
Ciao Jack, io il mare più grosso che ho preso è stato quest'anno all'Elba in occasione del gommoraduno. Ho cercato di prendere il più possibile le onde di mascone, "giocando" con il gas ma a un certo punto ho dovuto mollare e proseguire in dislocamento. Le onde, oltre all'altezza tra 1,5 e 2.00 metri erano particolari (perlomeno per me "Adriatico"): si salivano abbastanza bene (forse è un eufemismo) , ma dopo la cresta erano verticali per cui come arrivavi in cima piombavi giù con relativa secchiata d'acqua in faccia dato il maestrale forte. Ad un certo punto non ho più potuto prenderle a mascone proprio per il fatto che scenderle comportava una forte e repentina inclinazione laterale. Ho mantenuto sempre il contatto radio con il resto della comitiva cercando di sminuire la condizione al mio mozzo (moglie) che non era affatto tranquilla. Se avessi dovuto sbrogliare l'elica da cime o altre cose, sarebbe stato molto difficoltoso. Ho scelto di navigare il più possibile lontano da riva proprio per riservarmi un po' più di tempo nel caso questa problematica si fosse presentata.
Dario



Ciao Dario, da quello che hai scritto mi pare di capire che ad un certo punto sei stato costretto a modificare la tua rotta per via delle onde allontanandoti prudentemente da riva. Rivolgo anche a te la stessa domanda: hai valutato cosa eventualmente avresti potuto fare in caso di aumento del mare attorno ad un 30%?

Jacksely


Sinceramente ho sperato che non crescesse oltre il mare, ma ho anche pensato che nel caso fosse successo, avrei invertito la rotta in modo da salire l'onda dalla parte più ripida ma meglio governabile in discesa essendo meno ripida e rischiando meno l'ingavonamento della prua nell'onda. Avrei naturalmente cercato una insenatura al riparo più possibile dal vento aspettando che il moto ondoso calasse. Più lentamente di come andavo non potevo, cercavo solo di assecondare l'onda e condurre il gommone nel modo più "morbido" possibile. Certo che, pur avendo un 5.30, il limite è il mototre di soli 40 cv che non ti permette di essere aggressivo nei confronti dell'onda.
Spero che i ragionamenti che ho fatto sarebbero stati quelli giusti anche se a detta di tutti il mare peggiore è quello a poppa, ma la mia preoccupazione principale era scendere dall'onda e trovarne subito un'altra. Infilare la prua sotto l'acqua l'ho valutato peggiore che avre il mare a giardinetto/poppa.
Tu che cosa avresti fatto in quella situazione se il mare avesse rinforzato?
Ciao......Dario
Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte
Capitano di Vascello
maurino
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- 14/73
L'esperienza più brutta l'ho avuta durante le ferie a Peschici.....avevo ancora lo Zar 47 con l'Honda 90.
Ero partito alla mattina da Peschici in direzione Vieste...un breve tragitto di circa 10 miglia, ho passato la giornata
a visitare la città senza badare al mare..
Nel pomeriggio sono tornato al gommone per il tragitto di rientro a Peschici e mi sono trovato di fronte a un "bellissimo"
scenario, il vento e il mare avevano gonfiato parecchio ma non mi sembrava che fosse così grosso fino a quando sono uscito
dal porto di Vieste e ho messo la prua su peschici.
Non ho saputo quantificare che forza poteva essere il mare, sò solamente che quando arrivavo sotto all'onda
di prua, l'onda mi copriva l'orizzonte....vedevo solo l'onda Wink
il gommone non era grosso, ma meno male che di cavalli ne avevo.
Sono state le 10 miglia più lunghe che ho mai fatto, era un continuo apri\chiudi della manetta
Comunque in queste occasioni secondo mè una delle cose principali, è che se hai a bordo delle persone devi cercare di
non fargli capire che sei teso e di cercare sempre di rompere il ghiaccio con delle battute, senza però mai
dare confidenza al mare ! Wink
Cab 870 + 2 yamaha 250
Capitano di Corvetta
jacksely (autore)
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- 15/73
Ciao Bobo, lo so che eravate su una rotta sicura e in flotta.. vi ho seguito con attenzione. In questo topic si cerca di valutare le situazioni in relazione alle esperienze di ognuno per vedere le possibili scelte.

Non c'è in questo caso una regola fissa. E' solo un "esercizio" - spero utile - dove si cerca di valutare su ogni caso particolare la variabile che trasforma una navigazione da impegnativa a difficoltosa. Anche quella "cosa" che, se capita, ti mette davvero nei guai.

Nel caso di Stik la valutazione di girare la poppa al mare piuttosto che proseguire deve essere messa, a mio avviso, in relazione a tre fattori molto importanti: presenza di frangente sopra l'onda, potenza del motore, distanza rimanente da percorrere in relazione all'autonomia del serbatoio.

Quindi ricapitolando un pò per tutti quelli che si divertono a partecipare a questa discussione, né io né altri, diamo il "voto" o diciamo che una scelta è giusta oppure no..... (sarei un presuntuoso antipatico facessi una cosa simile).... al contrario, cerchiamo di mettere in campo le eventuali soluzioni in base alle proprie esperienze vissute.. e tutto ciò fa comodo principalmente a me e anche a chi desidera essere un buon marinaio.

Sempre nel caso di Stik , per le esperienze maturate in un paio di occasioni con mare grosso in poppa, posso affermare che i 250 cv del mio "bambino" occorrevano praticamente tutti per scappare ai frangenti più grossi e mantenere tra un onda e l'altra la necessaria velocità per non essere sorpassato e sopraffatto dalle stesse. Ci sono punti nel Mediterraneo in cui le onde viaggiano in particolari condizioni di vento anche a 27 nodi. La velocità dell'onda e di conseguenza del frangente - quando una imbarcazione non ha la necessaria potenza e velocità - è un fattore di forte criticità. Entrando in porto tra i cavalloni ho dovuto mantenere una planata a 25 nodi e oltre per mantenermi nell'intervallo tra le due onde. In quel caso rallentare a velocità inferiori sino a dislocare avrebbe potuto determinare un rovesciamento o perlomeno un bel riempimento di acqua. Questa estate con il "vegliatura" ho ingavonato un paio di volte di brutto con il mare in poppa. Solo molto timone e molta manetta ha evitato di essere colpito di poppa dai frangenti e di intraversare la barca al mare. Per la cronaca ero nel "Drin" e non c'era anima viva nel raggio di 20 miglia.. bollettino ottimo..però scazzato..

Jacksely Kid
ambiente e turistico ricettivo
Capitano di Corvetta
jacksely (autore)
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- 16/73
maurino ha scritto:
L'esperienza più brutta l'ho avuta durante le ferie a Peschici.....avevo ancora lo Zar 47 con l'Honda 90.
Ero partito alla mattina da Peschici in direzione Vieste...un breve tragitto di circa 10 miglia, ho passato la giornata
a visitare la città senza badare al mare..
Nel pomeriggio sono tornato al gommone per il tragitto di rientro a Peschici e mi sono trovato di fronte a un "bellissimo"
scenario, il vento e il mare avevano gonfiato parecchio ma non mi sembrava che fosse così grosso fino a quando sono uscito
dal porto di Vieste e ho messo la prua su peschici.
Non ho saputo quantificare che forza poteva essere il mare, sò solamente che quando arrivavo sotto all'onda
di prua, l'onda mi copriva l'orizzonte....vedevo solo l'onda Wink
il gommone non era grosso, ma meno male che di cavalli ne avevo.
Sono state le 10 miglia più lunghe che ho mai fatto, era un continuo apri\chiudi della manetta
Comunque in queste occasioni secondo mè una delle cose principali, è che se hai a bordo delle persone devi cercare di
non fargli capire che sei teso e di cercare sempre di rompere il ghiaccio con delle battute, senza però mai
dare confidenza al mare ! Wink



Considerazione molto importante quella di Maurino relativa alla calma a bordo e alla condotta del comandante. Sarebbe importante sviluppare questo aspetto.
Grazie Maurino.

Jacksely
ambiente e turistico ricettivo
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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- 17/73
DanGun ha scritto:
P.S.: il mare piu' grosso di tutti l'ho visto nelle bocche di bonifacio con un Lomac 4.20 almeno 20 anni fa. Impressionante.... ma questa e' un'altra storia (e altro modo di navigare)

Dan

Bocche di Bonifacio? 20 anni fa? Agosto?
Finalmente sono riuscito a sapere che quel gommone che navigava a circa mezzo miglio da me, mentre lottavo contro il maestrale con il mio Artigiana Battelli 390, era un Lomac! Wink
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Tenente di Vascello
colomb79
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- 18/73
Io la peggiore l'ho avuta con il moi ex mirage 4 metri paiolato con 20 cavalli e 2 metri di onde... Fortuna che eravamo in quattro di cui due si sono sacrificati per mettersi a prua a cercare di non fare prendere troppo vento in caso di salto, io guidavo a barra ed il quarto buttava fuori l'acqua che entrava!!! Se ci penso adesso mi viene da ridere !!! Felice Felice Felice
Capitano di Fregata
adafkel
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- 19/73
stik58 ha scritto:
. Se avessi dovuto sbrogliare l'elica da cime o altre cose, sarebbe stato molto difficoltoso. Ho scelto di navigare il più possibile lontano da riva proprio per riservarmi un po' più di tempo nel caso questa problematica si fosse presentata.
Dario


scusami Stik ma non sono daccordo Embarassed ma e' solo il mio pensiero
Se sei sottocosta butti l'ancora e cerchi di risolvere il problema dal gommone o in acqua perche' la prua del gommone resterebbe rivolta in una sola direzione , se sei in mezzo al mare con le onde di 1.5-2 metri avresti delle difficolta' nel risolvere il problema perche' saresti sballottato da tutte le parti col rischio di farti del male, poi considera che c'era un bel maestrale che ti avrebbe fatto scarrocciare di parecchio, in questo caso l'ancora galleggiante sarebbe servita.

all'Elba ho navigato sotto costa perche' ero piu' ridossato dal vento e dal mare, in questo modo ho navigato piu' tranquillo, certo avro' percorso 2-3- miglia in piu' pero' riuscivo a tenere una velocita' migliore arrivando all'isolotto molto prima di Carunchio che era al mio fianco fino a che lui ha deciso di prendere il largo, secondo il mio punto di vista e' meglio allungare la rotta e stare piu "comodo" piuttosto che fare meno miglia , sbattere e metterci piu' tempo,specialmente con una bimba di 4 anni a bordo
mar-co 64, mercury 200 optimax, satellite 1500 doppio asse

Marco
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 20/73
sicuro di aver battuto meno? non ne hai riprova, non c'eri in mezzo al canale.
Io ho fatto la scelta opposta alla tua per questi motivi:
nel canale (nei canali) a mio avviso si sta sempre meglio al largo che sottoriva, perchè il mare è più "composto" anche se forte.
a riva ed entro quasi un miglio dalla stessa vi sono maggiori flussi di corrente, onde scomposte dalla risacca, maggior vento...
questa almeno è la mia esperienza
Sailornet