Montaggio ecoscandaglio [pag. 3]

gommo 70 ha scritto:

Io i trasduttori di poppa per esterno,li ho sempre montati all'interno del gavone di poppa nel punto possibilmente più sottile della carena,non dove lo scafo ha il doppio fondo,li ho montati in questa maniera,si compra un panetto di mastice per botti,se ne taglia un pezzo e si lavora come se si lavorasse la plastellina(quella dei bambini colorata)si pulisce bene loscafo dove andrà allogiato il trasduttore si fà un letto di mastice un pò più grande delle dimensioni del trasduttore,vi si adagia sopra pressandolo per bene,dopodichè si ricopre completamente con il restante mastice evitando di fare delle sacche di aria,ed il lavoro è terminato,provare per verificare,certo un po' di precisione si perde,ma si evita di forare lo scafo e se il lavoro non è soddisfacente si saranno persi 3,50 euro di mastice e mezz'ora di lavoro

Domande:
1) il segnale lanciato dal trasduttore attraversa in questo modo materiali diversi: la plastilina la vetroresina e infine l'acqua; l'eco di ritorno analogamente attraverserà gli stessi materiali.
Non credete che il segnale possa essere alterato non solo come potenza ma anche come affidabilità, per cui fornisce dati non veri?
Lo chiedo perchè il mio ecoscandaglio nel menù opzioni prevede di impostare anche il tipo di acqua: ossia acqua dolce di fiume/lago o acqua di mare.
Se l'eco è sensibile alla diversa salinità dell'acqua, a maggior ragione potrebbe essere sensibile ai diversi materiali attraversati.
2) Non sarà per questo che a seconda del tipo di installazione sono previsti trasduttori diversi?
3) Qualcuno ha confrontato i dati rilevati con installazione del trasduttore di poppa montato all'interno dello scafo per verificarne l'effettiva attendibilità? NOn basta infatti che il segnale sia pulito e leggibile; se il fondale è 123 mt l'eco mi deve dare 123 e non 134 o 112

Sardomar ha scritto:

gommo 70 ha scritto:

Io i trasduttori di poppa per esterno,li ho sempre montati all'interno del gavone di poppa nel punto possibilmente più sottile della carena,non dove lo scafo ha il doppio fondo,li ho montati in questa maniera,si compra un panetto di mastice per botti,se ne taglia un pezzo e si lavora come se si lavorasse la plastellina(quella dei bambini colorata)si pulisce bene loscafo dove andrà allogiato il trasduttore si fà un letto di mastice un pò più grande delle dimensioni del trasduttore,vi si adagia sopra pressandolo per bene,dopodichè si ricopre completamente con il restante mastice evitando di fare delle sacche di aria,ed il lavoro è terminato,provare per verificare,certo un po' di precisione si perde,ma si evita di forare lo scafo e se il lavoro non è soddisfacente si saranno persi 3,50 euro di mastice e mezz'ora di lavoro

Domande:
1) il segnale lanciato dal trasduttore attraversa in questo modo materiali diversi: la plastilina la vetroresina e infine l'acqua; l'eco di ritorno analogamente attraverserà gli stessi materiali.
Non credete che il segnale possa essere alterato non solo come potenza ma anche come affidabilità, per cui fornisce dati non veri?
Lo chiedo perchè il mio ecoscandaglio nel menù opzioni prevede di impostare anche il tipo di acqua: ossia acqua dolce di fiume/lago o acqua di mare.
Se l'eco è sensibile alla diversa salinità dell'acqua, a maggior ragione potrebbe essere sensibile ai diversi materiali attraversati.
2) Non sarà per questo che a seconda del tipo di installazione sono previsti trasduttori diversi?
3) Qualcuno ha confrontato i dati rilevati con installazione del trasduttore di poppa montato all'interno dello scafo per verificarne l'effettiva attendibilità? NOn basta infatti che il segnale sia pulito e leggibile; se il fondale è 123 mt l'eco mi deve dare 123 e non 134 o 112

Io pesco in apnea ed il segnale è assolutamente affidabile perchè dopo aver scandagliato ci scendo anche sul fondo ed il riscontro del profondimentro è identico. Tieni anche presente che per l' Eagle la procedura è espressamente prevista dal manuale di istruzioni, quindi nessuna alterazione del segnale.
Massimo