anch'io feci un aggeggio come quello di "presepista", lo avevo semplicemente scoppiazzato
quardando la rivista il go..... con una pubblicità che lo mostrava,
Erano almeno 20 anni fa.
Difficile inventare qualcosa ragazzi...
P:S: aveva anche l'arganetto per issarlo sul tetto.
Ciao
Alberto
poigps
- 12/20
achilles ha scritto:
Bellissima idea, davvero da brevettare!!!!
Volevo comprarmi un carrello ed oltre il suo costo c'è anche quello del gancio da traino.......... nonchè le spese per imbarchi vari!!
Ho però alcuni quesiti:
a) secondo voi può andar bene anche per i chiglia pneumatici? So che mi direte "sgonfialo è più pratico", ma dopo che gli ho installato timoneria, sedili e chi ne ha più ne metta pensavo di trasportarlo gonfio o cmq semigonfio.
b) Per manovrare il verricello, bisogna montare sul cofano dell'auto?
c) che pendenza minima si deve dare allo "scivolo posteriore per farlo salire agevolmente, il mio è lungo 3.9 metri e quindi poco meno della mia auto: non è che mi tocca mettere il verricello troppo in avanti da far sforzare troppo lo "sbalzo" anteriore?
Saluti
Oltre ai costi accessori del carrello, i vantaggi sono molteplici:
Parcheggio "istantaneo" dovendo trovare posto solo per l'auto e comunque sempre nelle vicinanze dello scivolo, in considerazione che in molti posti vi sono delle ordinanze che vietano il parcheggio di auto+carrello nelle immediate adiacenze di porti;
Non ti fregano il carrello mentre sei a divertirti (quest'estate in un giorno ne hanno portati via cinque, posteggiati proprio davanti la sede della CP);
varo super-rapido quando lo scivolo è super affollato, in considerazione che una volta sceso il gommone in banchina, te lo trasporti con le ruote di alaggio e vari anche da un angolo dello scivolo (dove solitamente davanti ci trovi anche le barchette e dove nessuno dei "pachidermi carrellati" si sognerebbe mai di varare);
Ti eviti la manutenzione ed il lavaggio del carrello (specialmente delle ruote se non vuoi che ti si blocchino le ganasce corrose dall'acqua salata).
Gli svantaggi rispetto al carrello sono invece:
Ogni volta devi montare/smontare il motore (e se hai un 15cv 4T come il mio che pesa 46kg ti assicuro che te ne accorgi);
Caricare/scaricare tutti gli equipaggiamenti "pesanti" del gommone (serbatoio benzina, ancora + catena + cima, salvagente anulare, etc).
Rispondendo alle tue domande:
a) io personalmente ho costruito la ralla alla quale si è ispirato Presepista (che a sua volta è nata ispirandomi al primo progetto di Presepista ed al rollerblade di Memius) proprio per un gommone a chiglia pneumatica (un Lomac 320S) e l'ho usato egregiamente tutta l'estate;
b) ho preferito non mettere il verricello nel mio per non far gravare il peso del gommone (64+10 kg) durante la trazione sui supporti delle barre che sono studiati per resistere maggiormente ad un peso "schiacciante" e meno in trazione. La salita e la discesa col verricello impiegano più tempo e dal momento in cui le ruote di alaggio non toccano più terra, la trazione sui supporti è massima. Invece ho facilitato lo scorrimento longitudinale del gommone applicando 8 rulli portachiglia. In pratica, io e mia moglie, dopo averlo appoggiato sulla ralla inclinata, spingiamo il gommone con entrambi le mani usando la maniglia posteriore ed il cono di poppa rispettivamente per alzare e spingere contemporaneamente il gommone e l'operazione dura circa 5 secondi.
c) la pendenza necessaria a "ricalcare" il profilo del portellone facendo in modo che quando alzi il gommone da maniglione di prua te lo trovi all'altezza del tuo petto, altrimenti lo sforzo per alzarlo diventa maggiore per via che devi caricartelo in due tempi e passarlo dal bicipite alla spalla.
Coronet 26 Family Deluxe - Cofano Veneziano
memius
- 13/20
amici carissimi
il mio è corto!!!
il gommone che avete capito
Poggiandolo da dietro.... quasi non ci arriva al tetto, alllora che faccio:
mi metto dietrol lo prendo allo specchio di poppa e lo sollevo un po, una volta che sento le rotelle sotto i tubolari comincio a singere in avanti, 3 secondi e il gommo è su.
Poi ribalto le ruote e lo spingo fino a che non si stabilizza.
Molti spiaggianti........... rimangono increduli delle mie operazioni.
Alcuni prima di operare, mi vengono vicino e gentilmente mi dicono se mi serve una mano...ma io imperterrito rispondo, no grazie facico da solo , ci sono abituato
Il sistema l'ho sfruttato alla grande da maggio a settmebre.....
Saro' uscito in mare almeno 30 volte 8)
albertgazza
- 14/20
Come ti avevo detto,
esisteva già il sistema carica gommone sul tetto.
lo ho ripescato in una nota rivista del settore del 1987.
achilles
- 15/20
poigps ha scritto:
achilles ha scritto:
Bellissima idea, davvero da brevettare!!!!
Volevo comprarmi un carrello ed oltre il suo costo c'è anche quello del gancio da traino.......... nonchè le spese per imbarchi vari!!
Ho però alcuni quesiti:
a) secondo voi può andar bene anche per i chiglia pneumatici? So che mi direte "sgonfialo è più pratico", ma dopo che gli ho installato timoneria, sedili e chi ne ha più ne metta pensavo di trasportarlo gonfio o cmq semigonfio.
b) Per manovrare il verricello, bisogna montare sul cofano dell'auto?
c) che pendenza minima si deve dare allo "scivolo posteriore per farlo salire agevolmente, il mio è lungo 3.9 metri e quindi poco meno della mia auto: non è che mi tocca mettere il verricello troppo in avanti da far sforzare troppo lo "sbalzo" anteriore?
Saluti
Oltre ai costi accessori del carrello, i vantaggi sono molteplici:
Parcheggio "istantaneo" dovendo trovare posto solo per l'auto e comunque sempre nelle vicinanze dello scivolo, in considerazione che in molti posti vi sono delle ordinanze che vietano il parcheggio di auto+carrello nelle immediate adiacenze di porti;
Non ti fregano il carrello mentre sei a divertirti (quest'estate in un giorno ne hanno portati via cinque, posteggiati proprio davanti la sede della CP);
varo super-rapido quando lo scivolo è super affollato, in considerazione che una volta sceso il gommone in banchina, te lo trasporti con le ruote di alaggio e vari anche da un angolo dello scivolo (dove solitamente davanti ci trovi anche le barchette e dove nessuno dei "pachidermi carrellati" si sognerebbe mai di varare);
Ti eviti la manutenzione ed il lavaggio del carrello (specialmente delle ruote se non vuoi che ti si blocchino le ganasce corrose dall'acqua salata).
Gli svantaggi rispetto al carrello sono invece:
Ogni volta devi montare/smontare il motore (e se hai un 15cv 4T come il mio che pesa 46kg ti assicuro che te ne accorgi);
Caricare/scaricare tutti gli equipaggiamenti "pesanti" del gommone (serbatoio benzina, ancora + catena + cima, salvagente anulare, etc).
Rispondendo alle tue domande:
a) io personalmente ho costruito la ralla alla quale si è ispirato Presepista (che a sua volta è nata ispirandomi al primo progetto di Presepista ed al rollerblade di Memius) proprio per un gommone a chiglia pneumatica (un Lomac 320S) e l'ho usato egregiamente tutta l'estate;
b) ho preferito non mettere il verricello nel mio per non far gravare il peso del gommone (64+10 kg) durante la trazione sui supporti delle barre che sono studiati per resistere maggiormente ad un peso "schiacciante" e meno in trazione. La salita e la discesa col verricello impiegano più tempo e dal momento in cui le ruote di alaggio non toccano più terra, la trazione sui supporti è massima. Invece ho facilitato lo scorrimento longitudinale del gommone applicando 8 rulli portachiglia. In pratica, io e mia moglie, dopo averlo appoggiato sulla ralla inclinata, spingiamo il gommone con entrambi le mani usando la maniglia posteriore ed il cono di poppa rispettivamente per alzare e spingere contemporaneamente il gommone e l'operazione dura circa 5 secondi.
c) la pendenza necessaria a "ricalcare" il profilo del portellone facendo in modo che quando alzi il gommone da maniglione di prua te lo trovi all'altezza del tuo petto, altrimenti lo sforzo per alzarlo diventa maggiore per via che devi caricartelo in due tempi e passarlo dal bicipite alla spalla.
Hei poigps, sei un grande! Io credevo di esserre un bravo bricoleur, ma vedendo la realizzazione (di cui fortunatamente ho potuto ammirare le foto in un altro topic cliccando su "ralla")......, mi inchino alla tua opera . Sicuramente come dici hai rubacchiato idee, ma la bravura sta proprio lì, copiare le idee, ma poi creare qualcosa di concreto e semplice............. in poche parole fare come i giapponesi.
Adesso mi hai stuzzicato e quest'inverno mi metterò all'opera per copiare di sana pianta la tua opera. A tal proposito volevo farti delle domande:
1) ho visto che hai utilizzato profili ad "L", che dimensioni e spessore?
2) la lunghezza della ralla fissa immagino la abbia fatta in funzione del gommone, dell'interasse delle barre portatutto ed anche del tipo di vettura, ma come idea, quanto l'hai fatta lunga?
3) Infine (ma di sicuro se il sistema l'hai utilizzato non hai avuto problemi....) non vedendo dei "controventi laterali e/o "puntoni" a contrasto del portellone della vettura, mi da l'impressione che nel momento dell'appoggio e spinta della prua sulla ralla "smontabile", possa esserci un momento di "instabilità" dei piedini, soprattutto se viene fatta qualche manovra non voluta (ti scivola la presa, inciampi in qualcosa, etc....).
Complimenti infine anche per la pulizia della realizzazione e di tutti i "nodi" ad incastro, ma per farli ti sei avvalso di un fabbro?
Ciao
presepista (autore)
- 16/20
albertgazza ha scritto:
Come ti avevo detto,
esisteva già il sistema carica gommone sul tetto.
lo ho ripescato in una nota rivista del settore del 1987.
azz! mi avevano pure consigliato di brevettare il mio proggetto.
Ascolto molto chi parla poco.
poigps
- 17/20
achilles ha scritto:
Hei poigps, sei un grande! Io credevo di esserre un bravo bricoleur, ma vedendo la realizzazione (di cui fortunatamente ho potuto ammirare le foto in un altro topic cliccando su "ralla")......, mi inchino alla tua opera . Sicuramente come dici hai rubacchiato idee, ma la bravura sta proprio lì, copiare le idee, ma poi creare qualcosa di concreto e semplice............. in poche parole fare come i giapponesi.
Adesso mi hai stuzzicato e quest'inverno mi metterò all'opera per copiare di sana pianta la tua opera. A tal proposito volevo farti delle domande:
1) ho visto che hai utilizzato profili ad "L", che dimensioni e spessore?
2) la lunghezza della ralla fissa immagino la abbia fatta in funzione del gommone, dell'interasse delle barre portatutto ed anche del tipo di vettura, ma come idea, quanto l'hai fatta lunga?
3) Infine (ma di sicuro se il sistema l'hai utilizzato non hai avuto problemi....) non vedendo dei "controventi laterali e/o "puntoni" a contrasto del portellone della vettura, mi da l'impressione che nel momento dell'appoggio e spinta della prua sulla ralla "smontabile", possa esserci un momento di "instabilità" dei piedini, soprattutto se viene fatta qualche manovra non voluta (ti scivola la presa, inciampi in qualcosa, etc....).
Complimenti infine anche per la pulizia della realizzazione e di tutti i "nodi" ad incastro, ma per farli ti sei avvalso di un fabbro?
Ciao
Grazie per i complimenti. Lo scopo dei forum è proprio quello di condividere idee e progetti e "condirli a proprio piacimento".
Rispondo alle tue domande e nel contempo aggiungo qualche mia considerazione pratica sfuggita in fase progettuale:
1) Ho usato un'unica barra da 6,5 mt di profilato di ferro 40x40x4mm. La scelta del profilato ad "L" è stata dettata dall'esigenza di montare sulle spallette i rulli: se avessi usato un tubolare avrei avuto problemi con i bulloni dei rulli. Il profilato a "L" si presta meglio anche per il sistema di ancoraggio alle barre portatutto in quanto le basi appoggiano già di suo senza particolari modifiche.
2) La lunghezza l'ho determinata in base al piano utile del tetto dell'auto, misurando dall'attacco dello spoilerino del tetto apribile fino a cinque centimetri dall'alzata massima del baule. Non ricordo le misure esatte ma sarà grosso modo 160 cm.
3) L'unico punto critico del sistema non è la ralla ma l'attacco delle barre portatutto sul tetto dell'auto che è ottenuto mediante due asole fisse sui correnti ove vanno ad inserirsi i ganci delle barre. Questo sistema è un pò "povero" per il fatto che la casa costruttrice, ha privilegiato lo styling a scapito della sicurezza del fissaggio delle barre. Però se si presta attenzione durante il montaggio non si staccano (bisogna accompagnare completamente gli inserti nelle asole prima di stringere i bulloni delle barre). Per quanto riguarda la stabilità della ralla durante il carico, è buona per il fatto che essendo il profilato a "L" spesso 4 mm, la torsione è minima e comunque viene progressivamente scaricata sui piedini e sulle barre portatutto. Sulle aste dei piedini, in un primo momento, avevo praticato dei fori di regolazione verticale, che ho poi sostituito con un dado elettrosaldato e relativo bullone con impugnatura a margherita che funge da morsa per i piedini e permette di adattare l'alzata al suolo.
La realizzazione l'ho eseguita personalmente tranne per il taglio del profilato che è stato tagliato quando l'ho acquistato.
Se dovessi rifarlo, anzichè otto rulli penso che ne userei sei, perchè otto sono veramente esagerati e soprattutto sulla ralla mobile hai quei 2-3 chili in più da scarrozzarti ogni volta.
Come materiale userei sicuramente un metallo zincato.
Coronet 26 Family Deluxe - Cofano Veneziano
madmatth
- 18/20
riprendo questo vecchio topic perchè anch'io ero interessato al fissare il gommone al tetto dell'auto...
per non far nulla di artigianale e quindi non omologato ho preso un kit della "laprealpina" www.laprealpina.net che sotto la voce accessori vende dei supporti gommone e supporti barche omologati.. non ho bisogno di alzare il gommoncino in primo luogo perchè pesa 45 kg e poi perchè la mia subaru legacy è piuttosto bassa..
. Sicuramente come dici hai rubacchiato idee, ma la bravura sta proprio lì, copiare le idee, ma poi creare qualcosa di concreto e semplice............. in poche parole fare come i giapponesi.
