Dubbio su luci di navigazione [pag. 4]

luinunzi ha scritto:

Cosi è perfetto. Il famoso interruttore a tre posizioni si chiama deviatore. Costa un euro e dietro ha tre piedini, un centrale comune e gli altri due ci colleghi sul primo le luci di via e quella di fonda e sull'altro solo la luce di fonda. Oppure usa il diodo.

Ciao Luinunzi,
il diodo si dovrà usare in ogni caso con l'interr... con il deviatore ( ) a tre posizioni, perchè altrimenti, quando accendi la sola luce di fonda, si accenderanno anche le luci di via, alimentate dal cavo che collega il 360° al piedino della posizione "luci di via" del deviatore.

Cari Luinunzi e Rickyps971, a me è capitato più volte che in situazioni di vento o in rade poco ridossate, in presenza di boe o catenarie, filavo l' ancora di prua e davo volta ad una cima a poppa per vincolarmi ad una boa. Stessa situazione in rade in cui ci sono anelli resinati nella roccia. Tale ancoraggio non risulta mai controproducente, anzi da maggiore stabilità e affidabilità, inquanto un vincolo sul fondo e sicuramente inamovibile. Il problema è che in queste circostanze, i meno esperti non si cimentano in manovre per raggiungere uno dei sopra citati elementi, bensì danno fondo all'ancora, specie in condizioni di vento e mare sostenuti. E' capitato che la minor parte di barche fosse alla ruota e per di più giunte sul posto di notte; non riuscendo a vedere le varie cime poppiere, si sono ancorati alla ruota. Vi lascio immaginare cosa è capitato di lì a qualche ora con il vento che è saltato di quasi 180°. Ora non so chi avesse ragione o torto a livello di responsabilità. Ho notato però che chi aveva il doppio ancoraggio al calare delle tenebre non ha acceso la luce di fonda(cosa che ho fatto anche io adeguandomi alla situazione).

Quando parli di rade affollate e sei ancorato di prua se il vento gira, girano tutti. Se invece questo non accade rischi di essere l'unico fermo in mezzo ad altri che girano con l'effetto di averceli addosso. L'idea della doppia ancora o gli anelli è valida se tutti la utilizzano. Non so se mi sono spiegato.

Alex9 ha scritto:

Cari Luinunzi e Rickyps971, a me è capitato più volte che in situazioni di vento o in rade poco ridossate, in presenza di boe o catenarie, filavo l' ancora di prua e davo volta ad una cima a poppa per vincolarmi ad una boa. Stessa situazione in rade in cui ci sono anelli resinati nella roccia. Tale ancoraggio non risulta mai controproducente, anzi da maggiore stabilità e affidabilità, inquanto un vincolo sul fondo e sicuramente inamovibile. Il problema è che in queste circostanze, i meno esperti non si cimentano in manovre per raggiungere uno dei sopra citati elementi, bensì danno fondo all'ancora, specie in condizioni di vento e mare sostenuti. E' capitato che la minor parte di barche fosse alla ruota e per di più giunte sul posto di notte; non riuscendo a vedere le varie cime poppiere, si sono ancorati alla ruota. Vi lascio immaginare cosa è capitato di lì a qualche ora con il vento che è saltato di quasi 180°. Ora non so chi avesse ragione o torto a livello di responsabilità. Ho notato però che chi aveva il doppio ancoraggio al calare delle tenebre non ha acceso la luce di fonda(cosa che ho fatto anche io adeguandomi alla situazione).

Ciao, la regola in generale è che chi arriva dopo si adegui alle unità già ancoratw.
L'ancoraggio sia a poppa sia a prua può essere controproducente sia per questo motivo, sia per il fatto che, se gira il vento e la barca no, offri una superficie più ampia e meno idonea al vento ed al mare, e fai lavorare male anche il calumo.
Infine, la luce 360 si chiama di fonda, non di ruota ed il motivo è che serve a renderti visibile oltre che identificare la tipologia di navigazione.
Immaginati di essere in navigazione e di abbordare un'unità senza alcun segnale luminoso, con ancora a prua e a poppa: ti accontenteresti di una spiegazione tipo: "avevo tutto spento perchè non ero alla ruota"?
Si parla di ancoraggi, non di campi boe predisposti o zone portuali.

Il tuo ragionamento RIcky non fa una piega però ti garantisco che mi sono trovato in situazioni particolari, come sopra descritte. Mi ritengo fortunato essendo arrivato con la luce che mia ha dato la possibilità di capire come fossero organizzate le cose, ma vedendo ciò che è accaduto durante la notte, mi sono sempre chiesto come comportarsi e chi deve risarcire chi. Da quella volta, poi,mi porto sempre due luci a led lampeggianti, tipo quelle delle bici per intenderci, che aggancio sulla catena dell' ancora a prua e sulla cima di poppa (nel caso capiti questa situazione). Naturalmente luce di fonda accesa. So di non essere regolare come illuminazione ma sicuramente ben visibile. Grazie comunque dei consigli

Caro Alex, le regole sono queste, poi sei liberissimo di fare quello che ti pare. Mi sembra che tu voglia sentirti dire che il tuo modo di vedere le cose sia quello giusto, non è cosi purtroppo.

la catena non si segnala, altrimenti, con due luci al posto di una, sei in contravvenzione (due luci bianche di fonda= nave > 50 metri alla fonda).
In caso di abbordo in mare, paga chi non rispetta innanzitutto l'eventuale ordinanza locale, e poi la "norma" non scritta indicata sopra, con l'eventuale raccolta di testimonianze.
In alcune piccole rade è addirittura obbligatorio non stare alla ruota, ma lo prevede l'ordinanza locale.
In tutti gli altri casi (fuori dai campi boe, dalle zone di ormeggio e dalle zone portuali di rifugio come per esempio a Porto Ercole, ovviamente), essendo comunemente adottata la ben più efficace e collaudata tecnica di ancoraggio alla ruota, ho molti dubbi che l'eventuale comandante di un'unità ancorata non alla ruota, possa avanzare la benchè minima richiesta di risarcimento in caso di collisione con unaltra barca alla ruota, in ogni caso.
Se poi l'ordinanza locale vieta questo tipo di ancoraggio, non rimane proprio alcun dubbio.
Infine, se molte altre persone fanno qualcosa, non è detto nè che siano dalla parta della ragione, nè che ci dobbiamo sentire costretti a fare la stessa cosa: un buon comandante deve si decidere che tipo di ancoraggio attuare per la sicurezza del proprio equipaggio e dell'unità, ma non può assolutamente ignorare l'eventuale ordinanza locale, nonché le norme che regolano il comportamento in mare, l'utilizzo dei dispositivi di segnalazione luminosa, etc.
Non sarebbe la prima volta che una qualsiasi M/V si ritrova a sanzionare per la medesima infrazione una moltitudine di utenti ignari e, in quelle circostanze, il "mal comune" non è mai "mezzo gaudio", perchè l'importo della sanzione è per intero ed per tutti!

gianluk81 ha scritto:

3)Qual'è la miglior posizione per l'asta a 360? Da fastidio il fascio di luce durante la guida? Metterla dietro al conducente è una brutta idea?

Mio parere personalissimo: qualsiasi luce, di notte, da fastidio, soprattutto davanti al conduttore e particolarmente in caso di luna nuova.

Assolutamente d'accordo. Dietro va benissimo.

ciao ragazzi mi aiutate a capire come funziona il furum