Chi utilizza il Garmin - Etrex

Guardiamarina
vespucci (autore)
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- 1/9
Buona sera, sono curioso di ascoltare qualche parere su chi usa il GPS Garmin Etrex, io ho il summit se ricordo bene, solo che non lo trovo sensibile abbastanza, se non sono a cielo aperto non prende e se lo tengo nel giubbino nemmeno, devo poggiallo per farlo funzionare, altra cosa, logicamente ho provato con le batterie ricaricabili, ho l'impressione che durano meno di mezza giornata, poi ho visto che è possibile collegarlo con ecoscandaglio , logicamente quelli predisposti per questo collegamento

voi come fate, avete percaso il cavetto per alimentazione esterna??, ne avevo scaricato una da internet che stabilizzava da tensione da 12 a 3 v, qualcuno lo ha realizzato

a voi il seguito

ciao romeo
Guardiamarina
vespucci (autore)
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- 2/9
vista la serie interminabile di risaposte, deduco che non c'è l'ha nessuno, solo io, Crying or Very sad Crying or Very sad e quando lo comprato convinto che fosse quello piu comune, ma mi chiedo il GPS piu utilizzato qual'è

ciao romeo
Capitano di Corvetta
reytiburon
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- 3/9
ciao
io ho il garmin etrex legend
ho installato la bluechart, ma chiedendo al negoziante se era consigliabile collegarlo a l'eco garmin 400c mi e' stato risposto che non avrei visualizzato la mappa nello schermo dell'eco ma solo le coordinate
quindi non ho ritenuto conveniente collegarli assieme
per quanto riguarda la ricezione dei satelliti io lo trovo nella norma (pochi minuti al massimo)
2° Capo
Salentosub
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- 4/9
In effetti credo che difficilmente un GPS prenda se lo si nasconde da qualche parte.
Io ho il legend e mi trovo benissimo, non sbaglia un colpo Smile
Lo uso per recuperare il palamito e ti assicuro che di notte non ho mai avuto problemi a ritrovare le piccole lattine che uso... (me le ritrovo puntualmente sotto la prua)
Per quanto riguarda le batterie direi che "quasi mezza giornata" è più che buono e se ti porti qualche ricambio visto che sono delle semplici stilo puoi ricoprire l'intera giornata tranquillamente (anche se credo che serva raramente tenerlo acceso per una giornata intera).
Le stilo ricaricabili le trovi a confezioni da 4 più caricatore a 10 euro...
Sottotenente di Vascello
zambonl
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- 5/9
quoto quanto detto sopra, pure io ho il legend da 3 anni circa e mi trovo benissimo sia in montagna (anche uscite scialpinistiche a molti gradi sotto zero) che in mare, preciso e resistente, per i tempi di localizzazione mi sembra nella norma (ho notato che se le batterie sono basse di carica impiega molto di più a localizzare) per le batterie con quattro stilo fai tutto il giorno ma di solito ne bastano due,lo uso anche in bici e si è preso olta acqua ma non ha mai dato problemi. Ora ho anche costruito il pogosupporto per il gommone sono ansioso di provarlo appena smette di piovere. Per l'alimentazione trasformando i 12 volt ci stò pens ando, forse provo a costruire qualche cosa !!!!
Guardiamarina
vespucci (autore)
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- 6/9
mi lamentavo della sensibilità perche una volta sono uscito con una minuscola barca e lo volevo tenere intasca e tirarlo fuori nell'occorrenza e mi sono accorto che prende solo allo scoperto, mi sembrava strano perche ho un ricevitore GPS bluetooth che metto in tasca e il cellulare tranquillamente mi dice la strada che devo fare anche se sono tra i palazzi p sotto qualche balcone, addirittura mi funziona anche dentro casa purchè non lontano dalla finestra e l'Etrex quattrovolte piu grande del GPS che va con il cellulare a mare aperto se ci metto il giubbino sopra non prende

per le batterie è vero che si puo ovviare portando dietro altre tre batterie di scorta, ma vuoi mettere poggiarlo li e stare tranquillo fino al ritorno, poi al mio legend ho acquistato il cavo per collegarlo all'eco e cosa incredibile manca il filo per l'alimentazione esterna, era meglio che me lo facevo io senza buttare quei soldi, se ricordo bene circa trenta euro

è vero anche che la nuova serie di etrex sono piu sensibili, ma credo sono usciti nel 2008 e l'antenna GPS per il cell io ce lo gia da 4 anni, bo chi ci capisce

ciao romeo
Capitano di Corvetta
reytiburon
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- 7/9
se proprio devo trovare un difetto al etrex posso dire che ha lo schermo troppo piccolo, ma questo lo ho visto prima di comprarlo
Capitano di Corvetta
poigps
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- 8/9
Io ho un Etrex Vista dal 2001 e posso dire che ancora oggi è uno strumento che mi da le mie belle soddisfazioni. Nonostante sia poco più grande di un pacchetto di sigarette, la visibilità è buona per via del contrasto settabile e del display elettroluminescente che anche sotto il sole risulta facilmente leggibile, al contrario di altri apparati con diplay a colori che in controluce risultano impossibili a guardare.

In modalità mappa, impostando vari livelli di zoom, riescono a leggersi benissimo le linee batimetriche ed i relativi valori di profondità. Durante la navigazione, in modalità rotta, è possibile utilizzarlo in modalità "Numeri", con l'indicazione della prua in alto, la velocità in basso e la bussola di medie dimensioni al centro, oppure privilegiando la grandezza della bussola per visualizzare meglio la linea di rotta presente comunque in entrambi i modi.

Ecco alcuni screenshot del mio Etrex Vista sul quale ho installato le Bluechart v.9.5:

re: Chi utilizza il Garmin - Etrex


Una certa "sordità" del ricevitore GPS era risaputa fino ad una data versione di firmware perchè non sfruttava la funzione Waas, implementata soltanto dalla release 3.20. Con la versione 3.80, l'ultima disponibile, è stata ulteriormente corretta la funzione Waas a beneficio della precisione (che oggi si attesta intorno ai 3 metri) e della sensibilità in ricezione dei satelliti.

Nel mio modello comunque, poichè è la versione dotata di bussola magnetica e sensore barometrico, anche in assenza di segnale GPS la navigazione continua agganciandosi alla bussola, con una precisione di circa 3 gradi (+/- 1,5 gradi), quindi l'assenza anche temporanea del segnale GPS è un fenomeno al quale non ho mai prestato attenzione più di tanto.

Per quanto riguarda l'alimentazione a batteria, con due alcaline riesco a farci abbondantemente tutta la giornata, mentre con le ricaricabili NiMh da 2.300 mA l'autonomia si attesta attorno alle otto ore per via della diversa tensione fornita dalle batterie ricaricabili che è di 1,2 volt x elemento anzichè 1,5 e quindi, raggiunta la soglia del 30%, viene considerata completamente scarica dallo strumento (cominciano a notarsi delle righe orizzontali sul diplay quando le batterie sono quasi scariche).

Tuttavia, poichè è sconsigliato utilizzare le batterie in condizioni soggette a sollecitazioni (e l'utilizzo in mare certamente lo è), per via delle microvibrazioni che generano un lieve scintillio alla base dei contatti nel portabatterie, che ne fanno conseguire l'ossidazione, lo utilizzo quasi sempre ad alimentazione fissa.

Garmin non produce un alimentatore a 12 volts per questo strumento, ma vende come accessorio (ad un prezzo decisamente esagerato) un cavo a Y "combo" composto dal connettore "Etrex" e due terminali (uno per il collegamento seriale col PC e l'altro con l'attacco accendisigari) che risulta parecchio ingombrante per l'utilizzo a diporto per via del cavo seriale inutilizzato che anche arrotolato ha sempre le sue belle dimensioni.

Esiste un alimentatore di "terze parti", costruito quasi artigianalmente, ma abbastanza pratico ed affidabile (è in questo settore dal 1996) e lo si può trovare bello e pronto presso Pfranc ad una ventina di euro spedizione compresa.

Se invece si ha un pò di manualità ed anche il "supporto per bicicletta" che un tempo davano in bundle con lo strumento, si può realizzare un pratico alloggiamento come quello che ho creato ed utilizzo io da almeno 6 anni, del quale mostro alcune immagini.

re: Chi utilizza il Garmin - Etrex


Occorrente:

  • Supporto da bici per Etrex;
  • 2 coccodrilli con pipette isolate in gomma (1 rosso ed uno nero);
  • 1 presa alimentazione da pannello "attacco giapponese" da 3,5 mm;
  • 1 spezzone di filo da 0,15 mm di 20 cm di lunghezza;
  • 1 attacco a ventosa tipo portacellulari;
  • 1 riduttore di tensione 12/3 volt >1500 mA stabilizzato di tipo switching;
  • Trapano elettrico con punta da 4 mm;
  • Saldatore da 25 watt e stagno fine;
  • Pistola per colla a caldo;


Manodopera: 1 ora

Realizzazione:

  1. Praticare un foro di 4 mm di diametro nella parte bassa destra bassa del copribatterie del supporto per bici (il supporto ha un altro guscio copribatterie, non bucare l'originale) visualizzabile nella figura 1;
  2. Saldare i due spezzoni di filo ai poli della presa di alimentazione, allinearlo col foro del guscio, inserire lo spinotto dell'alimentatore in modo da centrarne e fissarne la posizione e sigillare dall'interno la presa con colla a caldo, facendo in modo da far fuoriuscire i due spezzoni di filo in modo che il positivo sia a sinistra ed il negativo a destra della paratia mediana del guscio (figura 2);
  3. Saldare i rispettivi coccodrilli agli spezzoni di filo, facendo in modo che avanzi un pò di filo nella parte bassa e che vada a formare una U, altrimenti in fase di collegamento non vi sarà filo a sufficienza per poter collegare i coccodrilli ai morsetti superiori delle batterie dell'Etrex (sempre figura 2);
  4. Utilizzare un riduttore di tensione stabilizzato di tipo switching e non mediante circuiti basati su LM3xx o LM78xx per 2 motivi: LM78xx non viene più prodotto a 3 volts, quindi non esiste più l'LM7803, ed entrambi i regolatori abbassano la tensione dissipandola in calore. Poichè il "salto" da 13,8 volts (tensione nominale della batteria a motore avviato) è di ben 10,8 volts, la potenza da dissipare sarebbe notevole ed il circuito sarebbe a rischio di interdizione per surriscaldamento, con buone probabilità che i 13,8 volts arrivino allo strumento-falò. Un riduttore di tensione come quello nell'immagine 3 costa 7-8 euro;
  5. Fissare la slitta dell'ex supporto da bici al terminale del supporto a ventosa per cellulari (io ho usato un rivetto da 4 mm che corrisponde al foro centrale già presente nella slitta);
  6. Il tutto si presenterà come raffigurato nell'immagine 4.


Buon Lavoro... Wall Bash
Capitano di Corvetta
M40
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- 9/9
Ciao a tutti, spero che possiate rispondermi perchè ho un problema con il mio etrex (di quelli gialli, modello base).
Funziona alla perfezione tranne la funzione contamiglia.
Mi spiego: capita spesso che mentre navigo perda il dato delle miglia percorse (dall'ultima volta che ho azzerato il contatore), e spara sul display numeri assurdi. L'altro giorno, ad esempio, ho azzerato il contamiglia all'argentario, sono arrivato a giannutri, ho spento il GPS, e il giorno dopo quando l'ho riacceso segnava 650 miglia nautiche!
A cosa è dovuta questa disfunzione?
Inoltre, se visualizzo il campo "contakm" (non totale ma parziale), segna più di 20.000 miglia nautiche. Ma io col gommone avrò fatto, in totale, al massimo una piccola frazione.
Tutte le altre funzioni del mio etrex funzionano benissimo, ma quella del contamiglia (che non è poco importante ai fini del calcolo approssimativo della benzina rimanente) non riesco a impostarla come si deve.
Grazie a tutti

lorenzo
Marshall M40 con Yamaha 25 hp 496 cc, bicilindrico a carburatore. Piccolo ma buono!
Sailornet