Usque tandem, Bagnasco, abutere patientiae nostrae? [pag. 6]
Malimo
- 51/58
roland
- 52/58
AIUTO! ONAN IL BARBARO!!!
lucaluka ha scritto:
@ roland: il problema vero è che ho smesso con l'onanismo da un pò (e ad esser sinceri resistere è durissima davvero, viste le mie pregresse abitudini a riguardo
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
chewbacca
- 53/58
roland ha scritto:AIUTO! ONAN IL BARBARO!!!
lucaluka ha scritto:
@ roland: il problema vero è che ho smesso con l'onanismo da un pò (e ad esser sinceri resistere è durissima davvero, viste le mie pregresse abitudini a riguardo
vuoi vedere che abbiamo trovato la "longa manus" del Papa?
ciao
Oggi è un dono, per questo si chiama presente.
spiros
- 54/58
Dolcenera ha scritto:
Come capo religioso si deve occupare solo di anime e della loro salvezza, non di economia, leggi e sesso, e quando impone qualcosa deve chiaramente capire che lo può fare solo AI SUOI fedeli, non a tutti.,
Non ho mai sentito il Dalai Lama venire a predicare il sesso protetto o chiedere l'8 per mille.
Se invece decide per il politico, allora pretendo che se gli si spiega che sta dicendo emerite str... , nessuno dei suoi scagnozzi venga a parlare di offesa alla religione.
Esistono delle volte però che quando desidera applicare i veri insegnamanti di Gesù ottiene un larghissimo consenso , anche dalla parte dei non credenti. I discorsi contro l'odio del razzismo , la pietà verso gli extracomunitari o il male nell'adorare e vivere solo per il consumismo. Anche se scontati,appaiono e sono positivi imho perchè derivano da valori veri . Il casino lo fanno quando entrano nel dogma. Prigionieri di una realtà vitruale fatta di cavilli, concigli, dottrine ,encicliche e quant'altro non sanno cone uscirne fuori .
Come on baby light my fire.. wot,wot, wot ..
lucaluka
- 55/58
@ roland: a volte mi mancano quei tempi! ...
@ dolcenera: ho capito il tuo punto di vista. Ma sicuramente convieni con me che religione e politica non sono due cose separate (e non lo saranno mai, dato che entrambe le materie influiscono sulla vita della gente pretendendo, pur in ambiti diversi, di rappresentare nella società gruppi di persone con diversi modi di pensare), a meno che col termine politica (o religione) non si intenda riferirsi a qualcosa di astratto e inutile.
Ciò che al più potrebbe essere diverso e l'ambito di intervento (vita sociale o vita spirituale, ma anche queste sono necessariamente compenetrate) di politica e religione. Non a caso si è dovuto coniare il termine "laico"; ma una politica esclusivamente laica, per essere equalitaria, rischia di scontentare tutti (atei a parte) ciò che è esattamente il contrario dello scopo che si prefigge (ovvero di rappresentare, di accontentare -mi si passi il termine- quanto più ampie fasce di popolazione sia possibile, anche di diversa religione). Questo solo per rimarcare quanto religione e politica siano necessariamente e reciprocamente, quand'anche in contrasto, commiste tra loro.
L'oltraggio alla religione (e in generale a qualsiasi ideologia, religiosa e non) però lo trovo poco civile (e non lo tollerano neanche gli appartenenti alle altre religioni, basta pensare ai musulmani con le vignette su maometto).
Per spiegare cosa intendo per oltraggio faccio un esempio calcistico: alla vigilia del derby milan-inter, un conto è dire che l'inter fa schifo, cosa diversa è dire che il milan è più forte, ovvero la sostanza non cambia, ma è diverso il grado di civiltà e di rispetto dell'opinione altrui di coloro che esprimono lo stesso concetto in un modo piuttosto che nell'altro (dire che l'inter fa schifo è un oltraggio, anche vile. Dire che il milan è più forte non lo è, dire che l'inter è una squadra che non mi piace, non lo è).
Poi è chiaro che se uno (in questo caso il papa) esprime le sue idee si espone contestualmente sia alle critiche che agli encomi, fa parte del gioco.
Ciò che vedo, forse, esagerato (e su questo siamo daccordo) è il modo in cui è stata impostata la difesa da parte di altri esponenti della Chiesa, difesa che, proprio perchè ricevere critiche o encomi fa parte del gioco, appare goffa, non richiesta.
Il dalai lama non predica il sesso protetto, magari predicherà altre cose, più o meno condivisibili... lo stesso fa il papa, e gli altri capi religiosi (almeno di quelle religioni, in cui c'è qualcosa da predicare), non ci vedo nulla di male, si può scegliere di credere all'uno o all'altro o a nessuno.
Forse quando si esprimono delle idee, i problemi nascono proprio quando si intravede il tentativo (del tutto umano purtroppo, ineliminabile, spesso anche inconscio) di voler di imporre le proprie idee agli altri, ma non è facile stabilire quale sia il limite oltre il quale si debba parlare, ad esempio, di abuso della credulità popolare. Anche perchè per stabilire dei confini bisognerebbe che tutti la pensassero allo stesso modo, univocamente, e così non è.
Per quanto riguarda l'8 x mille ecc., se mi fosse stato possibile l'avrei chiesto anche per me, ...poi se me lo concedevano tanto meglio, non mi sarei sentito un verme per questo.
Ps: Sono convinto che non abbiamo vedute tanto diverse (magari gli ideali sì), ma ogni volta che rileggo i miei post mi sembra sempre di non riuscire a spiegarmi.
@ dolcenera: ho capito il tuo punto di vista. Ma sicuramente convieni con me che religione e politica non sono due cose separate (e non lo saranno mai, dato che entrambe le materie influiscono sulla vita della gente pretendendo, pur in ambiti diversi, di rappresentare nella società gruppi di persone con diversi modi di pensare), a meno che col termine politica (o religione) non si intenda riferirsi a qualcosa di astratto e inutile.
Ciò che al più potrebbe essere diverso e l'ambito di intervento (vita sociale o vita spirituale, ma anche queste sono necessariamente compenetrate) di politica e religione. Non a caso si è dovuto coniare il termine "laico"; ma una politica esclusivamente laica, per essere equalitaria, rischia di scontentare tutti (atei a parte) ciò che è esattamente il contrario dello scopo che si prefigge (ovvero di rappresentare, di accontentare -mi si passi il termine- quanto più ampie fasce di popolazione sia possibile, anche di diversa religione). Questo solo per rimarcare quanto religione e politica siano necessariamente e reciprocamente, quand'anche in contrasto, commiste tra loro.
L'oltraggio alla religione (e in generale a qualsiasi ideologia, religiosa e non) però lo trovo poco civile (e non lo tollerano neanche gli appartenenti alle altre religioni, basta pensare ai musulmani con le vignette su maometto).
Per spiegare cosa intendo per oltraggio faccio un esempio calcistico: alla vigilia del derby milan-inter, un conto è dire che l'inter fa schifo, cosa diversa è dire che il milan è più forte, ovvero la sostanza non cambia, ma è diverso il grado di civiltà e di rispetto dell'opinione altrui di coloro che esprimono lo stesso concetto in un modo piuttosto che nell'altro (dire che l'inter fa schifo è un oltraggio, anche vile. Dire che il milan è più forte non lo è, dire che l'inter è una squadra che non mi piace, non lo è).
Poi è chiaro che se uno (in questo caso il papa) esprime le sue idee si espone contestualmente sia alle critiche che agli encomi, fa parte del gioco.
Ciò che vedo, forse, esagerato (e su questo siamo daccordo) è il modo in cui è stata impostata la difesa da parte di altri esponenti della Chiesa, difesa che, proprio perchè ricevere critiche o encomi fa parte del gioco, appare goffa, non richiesta.
Il dalai lama non predica il sesso protetto, magari predicherà altre cose, più o meno condivisibili... lo stesso fa il papa, e gli altri capi religiosi (almeno di quelle religioni, in cui c'è qualcosa da predicare), non ci vedo nulla di male, si può scegliere di credere all'uno o all'altro o a nessuno.
Forse quando si esprimono delle idee, i problemi nascono proprio quando si intravede il tentativo (del tutto umano purtroppo, ineliminabile, spesso anche inconscio) di voler di imporre le proprie idee agli altri, ma non è facile stabilire quale sia il limite oltre il quale si debba parlare, ad esempio, di abuso della credulità popolare. Anche perchè per stabilire dei confini bisognerebbe che tutti la pensassero allo stesso modo, univocamente, e così non è.
Per quanto riguarda l'8 x mille ecc., se mi fosse stato possibile l'avrei chiesto anche per me, ...poi se me lo concedevano tanto meglio, non mi sarei sentito un verme per questo.
Ps: Sono convinto che non abbiamo vedute tanto diverse (magari gli ideali sì), ma ogni volta che rileggo i miei post mi sembra sempre di non riuscire a spiegarmi.
Yatar1963
- 56/58
La nostra Penisola ospita 3 Stati.
Il primo: tra i Grandi del mondo è abbastanza ricco e popoloso, con una storia bimillenaria fatta di guerre e d'amore, d'arte e di pensiero, di lavoro e coraggio, di peccato e santità vissuti con decoro. Ammetto che la sua classe politica non è il top, ma almeno ci prova..........
Il secondo: provinciale ma all'avanguardia, una decorosa distribuzione del reddito, troppo piccolo per ospitare il mondo come in fondo vorrebbe cerca di far sentire comunque la sua voce come può. Democratico e di pace, afflitto da crisi economiche ricorrenti, sa been che chi lo conosce lo ama.
Il terzo: piccolo, con lo zerovirgola della popolazione mondiale, piagnone e fregnone, megalomane e anacronistico, pure un po' ipocrita gestito da una classe politica di stampo feudale, ma per fortuna baciato da Dio.
Quali sono i tre stati?
Risposta ovvia:
1) Il Vaticano, pur con le sue contraddizioni è vero detentore dell'eredita millenaria storica e culturale dell'Impero Romano e di quel mondo latino cui tanto ci fregiamo appartenere
2) La Repubblica di San Marino, l'antica terra della libertà.
3) La Repubblica Italiana che, se non avesse perso la guerra, oggi al posto del Silvio canterino avrebbe un Emanuele ballerino... Certamente, oggi come allora, quando un cardinale, un vescovo o un semplice prete vanno da un uomo politico (foss'anche un semplice consigliere di circoscrizione) pretendono ed ottengono una sola risposta: sissignore!
Inutile continuare a discutere di Cristianesimo e Vaticano.
Il Vaticano è uno stato, con tutte le problematiche politiche di un qualsiasi stato: beghe, lotte intestine, faide lobbistiche ed immobilismo politico-culturale atto a garantire la conervazione del potere.
Il primo: tra i Grandi del mondo è abbastanza ricco e popoloso, con una storia bimillenaria fatta di guerre e d'amore, d'arte e di pensiero, di lavoro e coraggio, di peccato e santità vissuti con decoro. Ammetto che la sua classe politica non è il top, ma almeno ci prova..........
Il secondo: provinciale ma all'avanguardia, una decorosa distribuzione del reddito, troppo piccolo per ospitare il mondo come in fondo vorrebbe cerca di far sentire comunque la sua voce come può. Democratico e di pace, afflitto da crisi economiche ricorrenti, sa been che chi lo conosce lo ama.
Il terzo: piccolo, con lo zerovirgola della popolazione mondiale, piagnone e fregnone, megalomane e anacronistico, pure un po' ipocrita gestito da una classe politica di stampo feudale, ma per fortuna baciato da Dio.
Quali sono i tre stati?
Risposta ovvia:
1) Il Vaticano, pur con le sue contraddizioni è vero detentore dell'eredita millenaria storica e culturale dell'Impero Romano e di quel mondo latino cui tanto ci fregiamo appartenere
2) La Repubblica di San Marino, l'antica terra della libertà.
3) La Repubblica Italiana che, se non avesse perso la guerra, oggi al posto del Silvio canterino avrebbe un Emanuele ballerino... Certamente, oggi come allora, quando un cardinale, un vescovo o un semplice prete vanno da un uomo politico (foss'anche un semplice consigliere di circoscrizione) pretendono ed ottengono una sola risposta: sissignore!
Inutile continuare a discutere di Cristianesimo e Vaticano.
Il Vaticano è uno stato, con tutte le problematiche politiche di un qualsiasi stato: beghe, lotte intestine, faide lobbistiche ed immobilismo politico-culturale atto a garantire la conervazione del potere.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Cit. Danny Ocean
Dolcenera (autore)
- 57/58
spiros ha scritto:
Esistono delle volte però che quando desidera applicare i veri insegnamanti di Gesù ottiene un larghissimo consenso , anche dalla parte dei non credenti. I discorsi contro l'odio del razzismo , la pietà verso gli extracomunitari o il male nell'adorare e vivere solo per il consumismo. Anche se scontati,appaiono e sono positivi imho perchè derivano da valori veri . Il casino lo fanno quando entrano nel dogma. Prigionieri di una realtà vitruale fatta di cavilli, concigli, dottrine ,encicliche e quant'altro non sanno cone uscirne fuori .
Sarebbe bello se non fosse che certi discorsi li fa solo per opportunismo.
Quando TUTTI parlavano del Tibet, se ne stette zitto zitto, come se quello non fosse un problema umanitario, e solo quando si rese conto di aver "toppato" se ne usci con un discorso molto vago ...
la Chiesa ( parlo sempre del livello "ufficiale") razzista comunque lo è... non verso gli altri popoli ma verso i gay, i divorziati etc. Il razzismo è il non accettare la diversità, e sfido chiunque a dimostrarmi che i "diversi" sono accettati per quel che sono e non considerati fenomeni da baraccone o malati da guarire.
La pietà della Chiesa verso gli extracomunitari è tutta da dimostrare... tante belle parole, ma nei fatti quando alcuni extracomunitari occuparono il duomo di Treviso, l'unica preoccupazione della gerarchia ecclesiastica fu quella di recuperare al più presto l'immobile.....a darsi da fare per trovar loro una sistemazione dovette essere qualcun altro.
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
jacksely
- 58/58
roland ha scritto:questa l'hai mutuata dagli squallor.... non ce prova, so tutta la discografia a memoria...
jacksely ha scritto:
No, stai tranquillo puoi venire.... al massimo ti ritrovi un pò sbronzo a recitare l'Ifigenia aulica o??... meglio l'Ifigonia culica
Jacksely
siii...i tempi erano quelli degli squallor....ma non l'ho mutuata da loro bensì da un amico del mio babbo che faceva la festa delle matricole nel 68 e aveva un libriccino con tutta la recita dell'ifigonia in culide
allora noi a 16 anni mettemmo su un complessino i pig's haeds 8) ...si suonavano i pezzi blues e i vari pezzi dei blues brothers.... com'on baby dont.. uonna goe.... questa era la pronuncia alla discoteca boga boga di capolona.... e io che ero stonato come una capra recitavo quei versi a memoria durante la musica....
Oh popolo bruto, su snuda il banano..
non vedi che giunto...bla bla...dell'ano biiippp
noi siam le vergini dai candidi manti...bipppp
bipppp
siam rotte didi..e biippp biipp ma sane davanti....
bipp
Immagina la scena...
Jacksely
Scusate per l'OT ma vaticans & co. mi fa questeffetto.....biiiiipppp
ambiente e turistico ricettivo
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