Calcolo velocità di crociera

Buongiorno a tutti,
esiste una formula per il calcolo della velocità di crociera?
Vi ringrazio anticipatamente.
Gianfranco.

????? che io sappia è un dato fornito con i documenti del motore o sbaglio comunque e non ricordo male, si diceva che corrisponde alla velocità che si raggiunge al regime di coppia massima. Altro modo è quello di rilevare il numero di giri alla massima velocità ottenibile e tenere un regime compreso tra il 75/80% di tale regime.

Se leggi qui:

https://www.gommonauti.it/ptopic5372_velocita_di_crociera_12_nodi.html

ti puoi fare un'idea.

In soldoni, puoi calcolarla usando il GPS, il cui computer dovrebbe calcolare la velocità media che hai tenuto nell'intervallo di tempo che consideri.
Oppure, ad intervalli regolari leggi la velocità istantanea sul tachimetro (si chiama cosi anche per le imbarcazioni?) se ne hai uno e poi fai la media.
Ultima istanza (come segnalato nel 3d che ti ho indicato) usando il solcometro (okkio tra miglia terrestri e marine, sempre come segnalato sopra). anche in questo caso si tratta di una velocità istantanea.

Credo di interpretare che per "velocità di crociera" si intende la velocità media tenuta per dato periodo di tempo. Definizione che però viene anche utilizzata come specifica tecnica per stare ad indicare (sotto determinati parametri di numero di giri/coppia) la velocità ottimale per sfruttare le doti di un motore.
Gosh! Spero di non aver detto troppe castronerie

gianfrs ha scritto:

Buongiorno a tutti,
esiste una formula per il calcolo della velocità di crociera?
Vi ringrazio anticipatamente.
Gianfranco.

In teoria, una volta conosciuto il regime di giri che corrisponde alla coppia massima, moltiplicando tale regime di giri con il passo dell'elica hai l'avanzamento teorico del mezzo nell'unità di tempo.
Però l'elica si "avvita" nell'acqua e non in un mezzo solido per cui al passo dell'elica non corrisponde l'avanzamento rettilineo dello scafo in acqua.
In modo sperimentale vale quanto già detto, ossia è la velocità al 75/80% del regime massimo di rotazione del motore misurando tale vlocità col solcometro ( e non tachimetro) però poco preciso, oppure col GPS

allora, sperando di non dire una fesseria, vi dico prima come la penso io:
- la velocità massima dovrebbe ottenersi a massimo regime del motore "trim più - trim meno";
- la velocità di crociera dovrebbe corrispondere a quella velocità tale da rimanere in planata col minimo dei giri motore.
Eh eh eh! Voi penserete che mi sia dato la risposta da solo... o che io sia pazzo!
In realtà mi piacarebbe sapere se si tratta solo di un dato sperimentale o se esiste "grosso modo" un calcolo per avvicinarsi a tale dato.

mettendo il cursore del mouse su crociera c'è la definizione..
se mi ricordo bene..è un andatura al circa 70% del massimo dei giri..

La velocità di crociera, secondo me, non può essere un puro calcolo sul regime del motore.
Per esempio, se sto navigando su un metro di onda secca il 70% del regime massimo molto probabilmente non riesco a tenerlo.

Secondo me la VDC si può definire la velocità cui il consumo in litri per miglio è il più basso, nelle condizioni in cui si sta navigando, senza prendere insulti dall'equipaggio

La velocità di crociera dovrebbe essere quella in cui il rapporto consumo/distanza percorsa sia il più basso ottenibile con la nostra imbarcazione nelle situazioni di condimeteo e di carico di quel momento. Non è assolutamente detto che ciò accada al 70% dei giri motore poichè dipende da un'infinità di fattori. E' anche piuttosto probabile che la velocità di crociera cambi modificando il carico.
Quando dichiariamo la velocità di crociera per la nostra imbarcazione siamo abituati a farlo considerando un carico medio e condizioni di mare calmo.

E soprattutto noi utilizziamo il concetto di VDC in modo soggettivo, non oggettivo. (cosa che si nota maggiormente al salire delle dimensioni e dei cavalli ed in definitiva, delle prestazioni globali)
Che senso ha chiedersi quale è la velocità di crociera???
E' molto più sensato chedersi COSA è la velocità di crociera.
E' la normale velocità di effettivo utilizzo di un natante (e varia da natante a natante) che non stia tirando il collo al suo propulsore.
Tipicamente, il regime sui 4000 giri è quel regime (centinaio più centinaio meno) che ti può portare in capo al mondo in velocità "tipica" dell'accopppiata particolare di QUEL Motore con QUEL Gommone.
Per esempi tra loro abbastanza lontani, su uno smontabile col 25 cv sarà di circa 15/16 nodi, su un 7 metri con 300 cavalli sarà probabilmente di 30 nodi.
Su mezzi più grandi, quindi, a volte non si potrà nemmeno tenere quella velocità che invece sarebbe la loro tipica velcità di crociera: glielo impedirebbe la condimeteo magari non favorevole.....
Si capisce anche perchè al salire delle prestazioni ha più senso porsi la fatidica domanda, rispetto a mezzi più piccoli: sullo smontabile cambia pochi nodi (da un paio a quattro...) poco oltre la velocità minima di planata... insomma è "tutto lì" a 10/12 esci e vai in planata, pochi nodi dopo sei al top... Diverso è su mezzi assai più performanti, dove il range di effettiva velocità utilizzabile è oggettivamente maggiore: da 12/15 nodi sei in effettiva planata, e ne hai fino a (uso Marco 57 per esempio col suo Focchi e l'Honda 90) circa 40... a che velocità lo conduco?
A quella che ti permette i mare!!!!! Ed in seconda battuta a quella che ti permette il portafoglio: dall'80 percento di manetta in su, le percorrenze si dimezzano....
Insomma: è un dato soggettivo... o almeno alla fine va trattato come tale.
imho.

Per TheGiangi non si chiama,come ha detto anche sardomar, tachimetro ma solcometro. Lo so perchè al corso per questa definizione uno di noi ha si è preso questo soprannome.