[Nuovo regolamento] - Disposizione su "immatricolazione" natanti [pag. 2]

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gommoa (autore)
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- 11/48
gquaranta ha scritto:
Per quest'ultimo caso (richiesta di soccorso da parte di un natante con persone in pericolo) non sarebbe più opportuno che ci agevolassero la possibilità di utilizzare il segnale DSC ?


Quoto.
A questo punto mi sfugge però la "ratio" della norma...a cosa serve davvero una disposizione di questo genere?
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
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rickyps971
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- 12/48
Ho letto su una rivista di settore che la Commissione Trasporti, alla Camera, sta valutando una proposta di legge che prevederebbe l'immatricolazione obbligatoria di tutti i natanti.
Ho quindi cercato sul Forum se se ne fosse già parlato ed ho trovato questo vecchio topic.
Non credo si tratti di un tentativo per introitare più soldi (la tassa di stazionamento è stata abolita per tutti, diversi anni fa), resta peró da vedere quanta burocrazia si renderà necessaria (ed a che costi...) per effettuare questa immatricolazione e se quest'ultima sarà inserita nei RID attuali o se sarà prevista una nuova forma di registrazione, più snella e meno laboriosa, come, per esempio, per i ciclomotori (sempre ammesso che prima o poi questo progetto passi).
Qualcuno ha ulteriori notizie in merito?
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
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effelle
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- 13/48
rickyps971 ha scritto:
Ho letto su una rivista di settore che la Commissione Trasporti, alla Camera, sta valutando una proposta di legge che prevederebbe l'immatricolazione obbligatoria di tutti i natanti.
Ho quindi cercato sul Forum se se ne fosse già parlato ed ho trovato questo vecchio topic.
Non credo si tratti di un tentativo per introitare più soldi (la tassa di stazionamento è stata abolita per tutti, diversi anni fa), resta peró da vedere quanta burocrazia si renderà necessaria (ed a che costi...) per effettuare questa immatricolazione e se quest'ultima sarà inserita nei RID attuali o se sarà prevista una nuova forma di registrazione, più snella e meno laboriosa, come, per esempio, per i ciclomotori (sempre ammesso che prima o poi questo progetto passi).
Qualcuno ha ulteriori notizie in merito?

@rickyps971 , i ciclomotori però adesso che sono immatricolati devono pagare il passaggio di proprietà nel caso di vendita...
per me è solo la solita manovra per lucrare.. ci metteranno una tassa di lusso o qualcosa del genere...
è da associare all 'incrocio dei dati che la G.F. sta facendo tra redditi e natanti immatricolati?
mmmmhhh......
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
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effelle
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- 14/48
lo stato italiano non regolarizza niente se non ha visto la possibilità di lucrare...
guarda il recente e gratuito "censimento dei pescatori" in mare...
dal 2014 si paga la licenza!!! Evil or Very Mad
Marco
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rickyps971
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- 15/48
gommoa ha scritto:
gquaranta ha scritto:
Per quest'ultimo caso (richiesta di soccorso da parte di un natante con persone in pericolo) non sarebbe più opportuno che ci agevolassero la possibilità di utilizzare il segnale DSC ?


Quoto.
A questo punto mi sfugge però la "ratio" della norma...a cosa serve davvero una disposizione di questo genere?


Beh, anche se non ne individua la proprietà, una forma più snella di immatricolazione potrebbe comunque identificare il responsabile dell'unità.
È infatti abbastanza assurdo, nel 2011, che un'unità a motore non sia collegabile ad alcun individuo, se questo non è presente a bordo.
Oggi, tanto per fare un esempio, se si ancora a dieci metri dalla spiaggia ed arriva la CP, spesso è sufficiente attendere sulla spiaggia e fare finta di niente...
Il fatto che l'immatricolazione non individui la proprietà del natante potrebbe invece essere visto come la volontà di snellire le pratiche in caso di compravendita dell'usato, prevedendo meno formalità di quelle previste attualmente per le imbarcazioni.
In caso contrario, si affosserebbe totalmente un settore già in piena crisi. Wink
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gommoa (autore)
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- 16/48
Se è vero che il governo che sta raschiando il fondo del barile, occorre cercare di vedere quanto di utile c'è in questa proposta. imho non ritengo sbagliato, in linea di principio, che anche i natanti abbiano una identificazione con il proprietario: se ci pensiamo, chiunque dimostri il possesso di un natante (anche da decine di migliaia di euro) ne è il proprietario e questo mi sembra un pò pericoloso.

Si potrebbe pensare, come forum, di mettere a punto un proposta con i fiocchi. Ricky quali sono secondo te gli elementi essenziali da tenere in considerazione per permettere "l'immatricolazione" del natante ed evitare, al contempo, una eccessiva burocrazia? Come si fa per i prototipi? e il motore fa parte integrante dell'accoppiata?
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rickyps971
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- 17/48
@effelle: ogni registrazione comporta costi ed oneri burocratici ma, come già detto, è impensabile che oggi ci siano (per mare, terra o cielo) mezzi di trasporto non ricollegabili ad alcun individuo.
Se i costi saranno limitati e ragionevoli, i benefici potrebbero essere ampiamente ripagati, altrimenti sarà solo l'ennesimo, ottuso colpo di accetta ad un settore in crisi profonda.
Tra gli aspetti positivi, un pó come è avvenuto per i ciclomotori, credo ci sarebbe il fatto che molte persone non si sentirebbero più tutelate dall'attuale anonimato che consente di fregarsene di alcune norme conservando l'impunità.
Oltre al fatto che un'unità registrata (mi auguro...) potrà richiedere il codice MMSI.
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Sergente
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- 18/48
a me sa tanto di accertamento fiscale..piano piano sapranno anche quanti capelli abbiamo in testa, purtroppo sono pessimista visto che siamo in italia
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rickyps971
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- 19/48
@gommoa: il motore, se fuoribordo, potrebbe conservare la sua parziale "indipendenza", come accade attualmente per le unità immatricolate e dotate di motore FB: devono avere le dichiarazioni di potenza dei motori, oltre alla licenza di navigazione.
In merito alle caratteristiche, penso potrebbe essere cosa valida l'autocertificazione attualmente prevista per avere in concessione i punti d'ormeggio comunali: si dichiarano le caratteristiche principali del natante, la copertura assicurativa dello stesso e si certifica "il responsabile di questo pezzo di plastica sono io, il signor pinco palla, nato a ....".
Viene poi assegnato un adesivo con un identificativo e, almeno da queste parti, chi ha anche solo quell'adesivo non sta più ad aspettare in spiaggia quando arriva la CP, perchè sa che su quell'adesivo c'è scritto il posto in cui si ormeggia e, sottoforma di numero, il destinatario del cetriolo.
In laguna veneta ci sono già le targhe per i natanti, penso per i motivi di sicurezza e controllabilità dovuti alla imponente circolazione di mezzi nautici; come funzionano?
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- 20/48
rickyps971 ha scritto:
@effelle: ogni registrazione comporta costi ed oneri burocratici ma, come già detto, è impensabile che oggi ci siano (per mare, terra o cielo) mezzi di trasporto non ricollegabili ad alcun individuo.
Se i costi saranno limitati e ragionevoli, i benefici potrebbero essere ampiamente ripagati, altrimenti sarà solo l'ennesimo, ottuso colpo di accetta ad un settore in crisi profonda.
Tra gli aspetti positivi, un pó come è avvenuto per i ciclomotori, credo ci sarebbe il fatto che molte persone non si sentirebbero più tutelate dall'attuale anonimato che consente di fregarsene di alcune norme conservando l'impunità.
Oltre al fatto che un'unità registrata (mi auguro...) potrà richiedere il codice MMSI.

sono pienamente d'accordo sul discorso dell'identificazione del natante, anzi quello sarebbe proprio il nodo su cui spingere eventualmente.
i cilclomotori però avevano obbligatoriamente una targa , che, anche se non riconducibile al mezzo, era identificativa, e personale di chi guidava il ciclomotore..
la sostituzione di quest'ultima con una targa immatricolata, non ha migliorato il riconoscimento di chi guidava e magari commetteva una infrazione, bensì ha solo incrementato le entrate di denaro nelle casse governative con il pagamento del passaggio di proprietà..
ora se vogliamo parlare di riconoscimento di un natante in mare basterebbe una sigla/targa, magari da applicare in consolle identificativa di chi in quel momento conduce il mezzo..
una immatricolazione è (imho) solo un modo per inserire ancora più balzelli..
perfettamente d'accordo che il settore è in crisi: ma ( e il ragionamento non è nuovo) chi ha una passione paga più volentieri per mantenerla... vedi la licenza di pesca in mare..
speriamo non sia così, ma ho i miei dubbi..
Marco
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Sailornet