Trattamento preventivo antiosmosi

Comune di 1° Classe
Giulius28 (autore)
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- 1/9
Buongiorno a tutti, sto per eseguire un trattamento preventivo antiosmosi sulla mia open di 5 metri con un prodotto facsimile all'aquastop della Veneziani.
Ho un dubbio però su che grana di carta abrasiva usare per carteggiare il gelcoat...
Ho sentito dire da alcuni che bisogna carteggiare con una grana 60 per creare dei veri e propri piccoli solchi sul quale la resina si aggrappa, non sono un esperto ma mi sembra un po' esagerato usare una grana 60.
C'è qualche esperto che può darmi qualche dritta? Grazie in anticipo
Capitano di Corvetta
gianpippo
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- 2/9
A leggere il messaggio sembra che tu la stia facendo un po' semplice. In che condizioni è lo scafo? La barca rimane in acqua tutto l'anno? Perchè imbarcarti in un lavoro simile su una barca di 5 mt?
Il ciclo PREVENTIVO, cioè se non hai nessuna traccia di osmosi prevede opacizzazione della superficie con grana 160/200, misurazione dell'umidità relativa che deve rientrare nell'intervallo 0 - 10 % e applicazione di due mani di prodotto antiosmosi. Successivamente fondo epossidico compatibile e antivegetativa o verniciatura.

Tutto questo se la carena è ok al 100 % (ma allora perchè imbarcarsi in questo ginepraio?). Se invece lo scafo presenta osmosi, bolle, distaccamenti ecc, bisogna prima risanare, aspettare che si asciughi, stuccare con stucco epossidico compatibile (si consiglia di andare su una linea di prodotti per tutte le fasi) e poi si procede come sopra.

PS non sono un tecnico del settore ma ci sono passato e non per uno scafo di 5 metri, ancora fa male
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G
Comune di 1° Classe
Giulius28 (autore)
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- 3/9
Grazie gianpippo per le dritte, so che l'ho fatta semplice, ma è solo perché ero già a conoscenza dei controlli che vanno fatti prima di eseguire un trattamento del genere.
So che per alcuni non ha molto senso farlo su una barca di 5 metri però questa è la barca che possiedo e vorrei che durasse nel tempo Laughing
Preferisco prevenire che curare vista la differenza di costo che hanno i due trattamenti
Capitano di Corvetta
gianpippo
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- 4/9
Si ma a questo punto completa il post. Di che barca si tratta? Di che anno è? La tieni in acqua tutto l'anno? Come è messa la carena attualmente?
--
G
Comune di 1° Classe
Giulius28 (autore)
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- 5/9
Va bene, la barca è una rascala Futurama 500 del 2002, la carena è in buone condizioni e non presenta tassi di umidità elevati
Comune di 1° Classe
Giulius28 (autore)
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- 6/9
Dimenticavo, la barca starà in acqua quasi tutto l'anno, circa 8/9 mesi l'anno
Capitano di Corvetta
gianpippo
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- 7/9
Sinceramente? Non la rovinare con trattamenti inutili. Quei 4 mesi all'anno fuori dall'acqua garantiscono alla VTR di asciugarsi. Su di una barca relativamente nuova (2002 per i miei standard è nuova) non mi fascerei la testa prima di rompermela.
A meno che non ci siano già segni di umidità a seguito di traumi o altro, ma lo escludi, quindi vivi sereno e lascia stare.
Considera che il trattamento renderebbe totalmente inutile lo strato di gelcoat, che se in buone condizioni è il suo "antiumidità" naturale.
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G
Comune di 1° Classe
Giulius28 (autore)
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- 8/9
Ok grazie per il consiglio gianpippo, adesso ci penso su e decido cosa fare Wink
Capitano di Corvetta
cix977
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- 9/9
Se vuoi seguire il mio consiglio, faccio sempre così su i miei mezzi e fino ad ora non ho mai avuto problemi di osmosi.
Opacizza il gelcoat con grana 150, pulisci per bene con acetone e poi dai due mani di fondo epossidico bicomponente. Finito
Sul fondo dai una mano di antivegetativo autolevigante (io uso Marlin 303, veramente eccezionale).
Quando ali la barca vai di idropulitrice e vedrai che tutta l’antivegetativa verrà via facilmente lasciando la carena pronta per la prossima applicazione, ovviamente, senza dover carteggiare mai più nulla. Wink
Vega con mercury 25 hp;
Saver 540 TC con Mariner 60 cv;
Blu line 640 con Evinrude 225 D.I.;
Ranieri Voyager 24 con Suzuki DF 250;
Tecno Noisy 66 con Yamaha 200.
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