Crepa grave in carena m80 [pag. 2]

I tubolari sono stati sistemati 2 anni fa, tengono bene e non sono delaminati, solo un po' di bollicine in alcuni punti ma non sono nemmeno scoloriti.
Nel forum ho trovato anche il link ad un sito dove riparavano passo passo una carena con un buco simile al mio, l ho girato anche al cantierista (si sa mai che lo ispiri).
Spendere 1000 euro di un altro "ignoto" scafo "veterano" mi spaventa, perché so cosa vuol dire e il tempo che ci si perde (oltre che sorprese costose di solito). Smonta e rimonta: motore, eco, impianto elettrico, luci, sentina, serbatoi, tendalino, musone, ...
Mi viene male all'idea , anche perché non ho lo stesso tempo di dieci anni fa e neache la stessa voglia e mi devo affidare al cantiere che giustamente costa...
Secondo voi, aprire un bel finestrone sulla carena, più ampio della crepa, così vedere che è successo dentro, poi se tutto sano, agire come nella riparazione illustrata citata ( https://www.cantierino.it/Aarticoli/Riparazionechiglia1/Riparazione.html ) sarebbe fattibile?

è praticamente l' unico modo
Personalmente avrei messo anche un foglio interno sulla tavoletta , perchè penso sia meglio superare i bordi della falla anche internamente (a livello di resistenza cambia moltissimo in meglio)
ma devi sempre valutare all' interno che danni ci sono

per fare un mestiere fatto giusto va aperto e rinforzato bene anche da dentro e' un giochino che un po costa , sicuramente

ripeto la domanda che ti ho fatto
quanto vale un gommo equipollente ?
io ho preso un gommo simile al tuo a neanche 2500 euro , navigante e con carrello
se ti metti a fare i conti della serva, penso che ti passi la voglia
ciau

Secondo me è da buttare. Se sai già che fin dal precedente proprietario c'era regolarmente acqua nella controstampata vuol dire che la carena è marcia, anche senza aprire da sopra. Un danno cosí all'M80 non si fa neanche a martellate.
Io ho venduto il mio del 98 in ottime condizioni 2 anni fa per 2500 Euro con carrello e motore.

Beh però acqua nella controstampata era un difetto abbastanza diffuso perché se ne era parlato anche nel Forum ed era diffuso anche il "rimedio" delle valvole aggiuntive. Ricordo anche di alcune discussioni per come era difficile capire da dove entrasse (gommone messo in piedi, scafo messo in pressione col compressore ecc). Di certo l'opzione cambio la tengo come ultima spiaggia anche perché ne riparlerei economicamente l'anno prossimo almeno..per questo che cercavo di salvare questo. Appena ho news o elemento vi dico e posto foto.

teonavarsub ha scritto:

... l ho preso da precedente proprietario che aveva già il difetto di avere acqua nella controstampata e per non lasciarla a ristagnare ha messo due valvole di sfogo a poppa, sotto ai canonici tappi.

Verissimo, questo è il particolare che a molti era sfuggito.
Bravo l'amico teonavarsub, quoto al 100% il suo post.

VanBob grazieeee
Vi aggiorno sul progetto: l'idea di procedere come da quella riparazione linkata al sito cantierino.it non ha convinto del tutto il cantierista sul seguirla in toto, perché dice che con la mia tipologia di rottura allargare oltremodo indebolirebbe troppo/snerverebbe la carena. Ci sta ancora pensando ma l'intuizione sarebbe quella di posizione un foglio VTR già duro e stampato, infilandolo dentro facendo un'apertura "controllata" da cui poter arrivare a stendere anche resina sulla faccia interna. Una volta in posizione foglio e resina in fase di polimerizzazione sarebbero tenuti ben adesi alla carena tramite viti in punti strategici. Asciugato il tutto si tolgono. Contemporaneamente allo stesso modo si deve procedere a chiudere la via di accesso controllata.
Finito questo, la struttura interna e' fatta, si inizia la lavorazione dal lato esterno con ricostruzione di rinforzo profilo spigolato e giunzioni sulle crepe.
Spero che mi mandi delle foto perché se ci riesce secondo me è un bel lavoro nel senso della manualità e capacità artigianale (che ne ha da vendere) e varrebbe la pena documentarlo che può essere utile.
Sottolineo la "sperimentalità" della cosa e che tuttavia non dovrebbe avere un ammontare spropositato di ore lavorative (sarebbe antieconomico me lo ha detto lui in primis)...quindi non canto vittoria ma pian piano un lumicino di speranza c'è... perché lo sapete anche voi che in questi casi anche la componente "affettiva" al gommone pesa, e credo anche il senso di "accettare la sfida" della riparazione da parte di un artigiano che si mette alla prova perché gli piace il suo lavoro
Vi aggiornerò

Il problema, secondo me, è che sarebbe necessario aprire e verificare l'interno in quanto non sappiamo quali altre rotture (precedenti infiltrazioni) sono presenti.
Forse basterebbe una piccola apertura dove infilare un braccio con una telecamerina.
Anche la riparazione del danno visibile andrebbe secondo me coadiuvata dall'interno anche perché quella descritta in quel sito non è molto strutturale, questa invece interessa anche spigoli e profili sicuramente strutturali che andrebbero raccordati dallinterno in modo adeguato.
Naturalmente questo è solo il mio parere, ma non sarei sicuro in atro modo se fosse il mio gommone.

teonavarsub ha scritto:

acqua nella controstampata era un difetto abbastanza diffuso perché se ne era parlato anche nel Forum ed era diffuso anche il "rimedio" delle valvole aggiuntive.

Sì, però il "rimedio" funziona solo se dopo ogni uscita si ala il gommone e si aprono gli ombrinali aggiuntivi per far scolare l'acqua. Se il precedente proprietario non l'ha fatto e ha lasciato ristagnare l'acqua a lungo... Altrimenti un danno così non si spiega. Poi, non ho letto i messaggi sulla questione, però ho visto l'interno della controstampata dei Marshall, in fabbrica, ricordo dei robusti madieri. Io dubito che se si infiltra acqua nella controstampata possa uscire tutta trapanando lo specchio di poppa. Posso sbagliare ma non ricordo fori di biscia.

L'acqua in controstampata può entrare solo se si aprono tele di ragno profonde sul pagliolato, e si vedono. Succede quando il gommone staziona sempre all'aperto sotto il sole. Sul mio, sempre rimessato al chiuso, dopo ventidue anni, di tele di ragno non ce n'era neanche l'ombra.