Bandiera nautica polacca, o altra nazione. Facciamo chiarezza. [pag. 3]

@gulliver: faccio una precisiazione. Avendo io acquistato usato ho proprio fatto questa domanda! Mi ha risposto che oltre ad un atto di vendita autenticato da un notaio, serve poter dimostrare che chi mi ha venduto il gommone aveva il titolo per farlo. Quindi in caso di 3^ proprietà vogliono la fattura di acquisto del primo proprietario, l’atto di vendita tra il primo e il secondo e quello tra il secondo e me.
Naturalmente ho un contratto di acquisto in carta semplice che, tra l’altro, ha voluto vedere l’ufficiale doganale per rilasciare illo tempore il modello T2L.

Conoscendo sia io che mia moglie la lingua tedesca, stiamo esplorando la bandiera tedesca, cercando di capire se è possibile richiederla senza appoggiarsi ad agenzie online. L’ufficio più vicino è a Würzburg e potrei pensare ad un bel giro in moto!

Quindi vogliono la continuità delle compravendite.

È la legge italiana. Effettivamente parecchio complicata per i beni mobili registrati, ma a ben vedere è la stessa roba delle automobili.

Non stupisce affatto che si cerchino altri registri.

@Gulliver
No,in Italia non è la stessa cosa per le automobili, se non inscritte o radiate
Lo scorso anno,dopo un lungo calvario,sono riuscito a ri- immatricolare una Fulvia del 69,unico proprietario (ha ancora i nylon originali sui sedili),rimasta ferma in box da 40 anni e radiata d'ufficio perché non erano più stati pagati i bolli
Hanno voluto un atto di vendita (assurdo),in pratica mi sono fatto vendere l'auto da mia suocera che nemmeno l'ha mai vista

Ps
Mi sono intestardito nella procedura, che mi è costata in tutto quasi 2000€,solo per conservare la targa originale
All'estero in 2 giorni avrei immatricolato e poi bastava "trasferirla" in Italia..
Per questo la gente poi va ell'estero..

Matt…se sapevo che stavi cercando di fare sta cosa ti davo qualche dritta…l’abbiamo fatto per 1 auto e alcune moto con mio padre…una addirittura importata dagli USA.
Mi chiedevo infatti se accettassero in Croazia un atto registrato da un notaio..però a sto punto analizzo la questione Germania! Lunedì chiamo l’ufficio di Wurzburg. Studiando un po’ ho scoperto che per le sportboote (veicoli ricreazionali) non esiste un registro unico nazionale, ma il tutto è demandato ai singoli Länder!

Ciao Fausto, al momento l'immatricolazione slovena è quella più semplice da farsi, in considerazione alla distanza che c'è dal veneto alla slovenia e cosa non trascurabile, che in tutte le capitanerie slovene è attivo il bilinguismo italiano-sloveno. non è necessario possedere le fatture d'acquisto.
Per quanto riguarda l'immatricolazione in Italia, mi risulta che sia possibile solo se il natante diventa un' imbarcazione e non è la stessa cosa.

Con qualsiasi bandiera registri il natante questo passa a imbarcazione......

rispondendo a Dada, in slovenia perlomeno, non esiste la distinzione natante - imbarcazione ma in base a quello che vuoi fare con il tuo mezzo (navigazione costiera, fino a 3 mn o 6 nm...) sono richieste certe condizioni e verifiche. In Italia che tu abbia una lancia in alluminio di 3 metri di 25 anni o un cabinato da 20 metri di 5 anni saresti soggetto alle verifiche periodiche RINA con i conseguenti aggiornamenti tecnici che possono rendersi economicamente non praticabili.

Buonasera a tutti,
dopo alcune telefonate e scambi email sono stato indirizzato a questo portale in cui potete trovare alcune informazioni utili che riporto in sintesi:
1. La bandiera viene rilasciata a imbarcazioni da cittadini di uno Stato membro della Comunità Europea.
2. L'imbarcazione non deve essere iscritta in nessun altro registro navale (registro navale delle navi d'alto mare, registro marittimo interno o registro estero).
3. Le imbarcazioni battenti bandiera tedesca per le quali deve essere rilasciata una bandiera devono avere un porto di origine tedesco (un comune o una città indipendente su acque navigabili).
4. Sia il porto di immatricolazione che il nome dell'imbarcazione devono essere chiaramente visibili e fissati saldamente sulla nave (con un carattere di almeno 10 cm).
5. La validità della bandiera è di 8 anni e può essere estesa. La tariffa per un'emissione, una modifica o una proroga è di 88,00 € e deve essere pagata in anticipo.

Adesso approfondisco e vi tengo aggiornati.

Leggo solo ora questo topic, provo a dare il mio piccolissimo contributo sulla base della mia esperienza, magari correlando i contributi alle domande che poneva inizialmente Vanbob. Potrei dire delle bestialate perché di certezze non ne ho tante, in tal caso vogliate perdonare le imprecisioni e non esitate a correggermi.

La scorsa primavera ho iscritto la saver 690 cabin da poco acquistata usata al registro navale della Polonia; pratica un po' lunga, circa 2 mesi, però ho speso sensibilmente meno dei 420€ citati.
Il tutto era finalizzato ad una vacanza in Corsica partendo dalla Toscana, poi non concretizzatasi, avendo preferito per alcune ragioni personali la Croazia.
Perché ho "fatto" la bandiera polacca? fondamentalmente per avere una abilitazione a navigare oltre le acque territoriali (possibilità credo preclusa ai natanti).
Avrei potuto registrare in Italia? Certo che si, avrei anche speso molto meno, credo. Però sarei stato soggetto a verifiche periodiche, onerose, e ad avere dotazioni di sicurezza comportanti costi periodici (ringrazio se mi evitate, a questo punto, paternali sui rischi di avere una zattera scaduta da un anno, etc..., di cui sono pienamente consapevole).

quindi, risposta a domanda 3: si con bandiera Polacca si può registrare un natante di seconda mano, ho dovuto trasmettere copia dell'atto di compra-vendita, nessun documento sul pagamento dell'IVA da parte del 1° proprietario.

Risposta a domanda 4: direi che la bandiera polacca è valida in tutti gli stati membri; in Slovenia, da cui sono transitato, come anche Croazia, c'erano molte imbarcazioni, vele sopra i 10mt, ma anche gommoni o VTR da 6/7mt, con bandiera polacca che navigavano tranquillamente; suppongo che io non ero irregolare, come non lo fossero loro.

Risposta alla domanda 1: con l'iscrizione al RINA un natante diventa imbarcazione; immagino, per analogia, che lo stesso passaggio tocchi al natante iscritto ad un registro di altro stato.

risposta alla domanda 2, credo la più complicata: io direi di si, possedere un natante è come una bicicletta, salvo il fatto che deve essere assicurato, mentre per l'imbarcazione credo che le implicazioni siano prevalentemente fiscali. Nel senso che l'agenzia delle entrate viene a conoscenza del possesso di un bene che ha un certo valore (presunto o accertato), in taluni casi può essere rilevante (direi poco nel nostro caso con natanti del valore di qualche decina di migliaia di euro). Però nel caso di iscrizione ad un registro estero occorre dichiarare il possesso della barca nel quadro RW della dichiarazione unica (altro sbattimento per chi poteva fare il semplice 730 precompilato), pur non comportando oneri fiscali.
Spero di non avere scritto troppe castronerie, nel caso correggetemi così arriviamo a delle Faq precise
Ciao