Prezzi gommoni usati [pag. 2]

Site Admin
VanBob
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- 11/28
Sfizio?
Guardate i prezzi delle auto usate.
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Capitano di Vascello
qwertys
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- 12/28
Van l’auto non è’ il gommone e comunque
Anche li ci sarà un calo
Site Admin
VanBob
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- 13/28
Pronto a scommettere che non ci sarà alcun calo.
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Contrammiraglio
Ziomaicol
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- 14/28
Sulle auto, relativamente al nuovo, sono ormai diversi mesi che l'auto più venduta in Europa è la Dacia Sandero, con il marchio che, in meno di due anni, è diventato uno dei più forti e con una crescita vertiginosa di vendite su tutti i propri modelli.

E questo è avvenuto semplicemente perché costa meno.

Molti, al posto di prendere un usato, prendono direttamente una Dacia nuova. Vale anche per i marchi cinesi.
Forse accadrà lo stesso per le barche al posto dei gommoni?
Mariner 380s - Mariner 8,5hp
Fiart Cariddi 22 - Volvo Penta 20hp diesel
Orizzonti Syros 190 - Suzuki DF40A
Orizzonti Syros 190 - Suzuki DF100B
Marinello Eden 22 - Suzuki DF150A
Capitano di Vascello
alberto ang
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- 15/28
Un calo dei listini non si potrà mai verificare per ovvie politiche commerciali, ma questo non toglie che ci attueranno delle strategie per proporre un prodotto similare ad un prezzo più basso.

Magari un 7 metri modello Paperino che oggi costa 45000 € verrà sostituito dal modello Pluto che avrà una nuova carena super performante ( esattamente la stessa di prima) , disporrà di serie di tanti accessori (prima erano a pagamento), la nuova console di guida migliorata nell'ergonomia (forse con quella precedente dovevi stare a testa in giù) .

Il nuovo modello , grazie ai nuovi processi produttivi verrà proposto ad un prezzo di 33000.

Perché se così non faranno ne vedremo delle belle!!!
l'Arca di Noè è stata costruita da dei dilettanti, il Titanic da dei professionisti .
Capitano di Corvetta
Palmitos
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- 16/28
Scusate, ma voi il pane lo comprate o ve lo compra la servitù? Vi siete accorti che, con la scusa della guerra in Ucraina, è aumentato del 40%?
E secondo voi il prezzo, a guerra finita, tornerà ad essere quello iniziale?
Quando ero bambino il pane si comprava a pagnotte, non a peso. Tutto quello che avanzava veniva cristianamente riutilizzato in tanti modi, ma in ultima analisi veniva buttato.
Oggi vedo gente che ne compra pezzettini da 3 etti. Se ne sarà accorto anche il fornaio, o no? Eppure non ha la minima intenzione di riportare i prezzi a quelli di un paio di anni fa.
Secondo me tutti quelli che hanno la possibilità di alzare i prezzi (contadini, avvocati, medici, fornai, idraulici...) lo hanno già fatto o lo stanno facendo.
Gli altri, essenzialmente dipendenti e pensionati (non quelli d'oro...), sprofonderanno lentamente nelle ristrettezze.

La promozione Summer 2023 della Mercury, a mio modesto parere, non è l'anticipazione delle guerre a suon di ribassi che si scateneranno in autunno tra i vari marchi, bensì un estremo tentativo di mantenere la leadership sul mercato europeo, incalzata da Suzuki. Ma, a parte questo, credo che dopo il Salone di Genova i listini saliranno tutti.
Tenente di Vascello
stevendoc
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- 17/28
@Palmitos
Sempre più persone stanno guardando sotto il tappeto della guerra UK - Ru per andare a scoprire chi ne trae vantaggi nel fomentare la situazione anziché sedersi a tavolino per risolvere la situazione. Ovviamente ricade tutto sulle spalle del consumatore ultimo. Il
discorso è lungo e finirei OT ma rimane la consolazione che i nostri mezzi manterranno nel futuro un’ottima valutazione .
Capitano di Vascello
alberto ang
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- 18/28
Io invece sono convinto che ci sarà un ridimensionamento dei prezzi , specialmente in un comparto come quello della nautica da diporto che non è propriamente essenziale.

Cerchiamo di capire chi sono gli attori .

I cantieri produttori , che tranne poche rare eccezioni si basano sulla produzione di numeri relativamente bassi , dove vendere o meno qualche battello in più o in meno sposta di molto il fatturato.

I grandi produttori di motori , che guardano i grandi numeri , che acquistano grandi quantità di materiale, che hanno migliaia di dipendenti e per forza di cose devono vendere tanto , per loro perdere il 2% di quota di mercato significa avvicinarsi al baratro .

I rivenditori, alias concessionari , coloro che si erano abituati ad avere la fila fuori dal cancello , i più furbi hanno cercato di mettere da parte qualche soldino , altri hanno investito con la pia illusione che le vacche grasse sarebbero continuate.

Poi c'è la scheggia impazzita, la più difficile da controllare perché composta da una serie immensa di singoli individui ed è il mercato dell'usato , quel mercato composta da battelli di tre anni di vita, pagati a peso d'oro , utilizzati poco e niente e che adesso sono un peso sulle spalle di chi li ha .

In questo bel teatro , nessuno è disposto a fare la parte della comparsa , tutti vogliono essere protagonisti,anche perché si gioca con i soldi veri e tra vendere ed incassare e non vendere e trovarsi alla canna del gas il passo è breve.

A questo punto , i cantieri cercheranno di monetizzare i prodotti invenduti o non ritirati come da programma dai concessionari, quest'ultimi pressati dai produttori qualche battello dovranno ritirarlo e dovranno poi venderlo a fronte di applicazioni di sconti, per non parlare poi dei programmi di motori e con quelle aziende ci parli male loro i motori ordinati te li spediscono.

In ultimo sul mercato si riverseranno i prodotti usati ed inizierà una spirale al ribasso.

Lo sto ripetendo da un po' di tempo, sarà la prossima primavera che ci dirà la direzione che il mercato della nautica ha preso.
l'Arca di Noè è stata costruita da dei dilettanti, il Titanic da dei professionisti .
Sottotenente di Vascello
Matt0085
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- 19/28
Sinceramente finché i costi continuano solamente a salire in ogni ambito,dalle materie prime ,ai carburanti,alimentari..qualsiasi cosa...non vedo proprio come i cantieri possano pensare di ridurre in modo sensibile i prezzi
Dal mio punto di vista ciò che affermi non è sostenibile..se non riusciranno più a vendere perché la gente è senza soldi ,semplicemente chiuderanno baracca ,come del resto è già successo molte volte in passato.
Poi mi auguro di sbagliarmi..piacerebbe pure a me ritornare alla gomma ma per ora non ne vale la pena
Capitano di Vascello
sergetto
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- 20/28
I listini dei gommoni sono impazziti, quelli dei motori, degli accessori, delle imbarcazioni, delle auto ecc. invece no, come la mettiamo allora con sta storia delle materie prime?
Non confondiamo l'aumento dei costi con la speculazione.
Se il mio lavoro è fare pane con il forno elettrico acceso h24, se l'energia elettrica quadruplica ci sarà un impatto sul costo del prodotto finito; se poi l'energia scende ma il costo del pane no, si chiama speculazione e funziona finché c'è domanda.
Sailornet