Quale carena è più morbida e confortevole sul mare mosso?

Rinnovando ancora una volta il concetto, poiché mai arrivati a conclusione, mi piacerebbe discutere con tutti riportando i parametri di giudizio secondo i quali personalmente giudichiamo una carena sul mosso, le motivazioni per cui si sceglie i suddetti parametri, infine i giudizi sui propri mezzi in modo da poter compilare una vera e propria classifica.

Naturalmente la classifica sarà compilata in funzione dei parametri, è naturale quindi che non rispecchi valori assoluti bensì relativi ad essi. Ma non importa, perché le scelte commerciali che ognuno di no fa e farà saranno sempre in funzione delle personalissime esigenze.

E' un argomento difficile ed impegnativo, probabilmente non sarà neanche seguito ma il tentativo era dovuto. Vediamo cosa ne esce.

Ok. Raccolgo la sfida...
Uno dei parametri, per me, fondamentali nel giudizio di una barca/gommone per valutarne la bontà di navigazione sul mosso è:

1. la velocità minima di planata

Seguo a ruota

1 la velocità minima di planata = Coaster650
2 Lunghezza minima dello scafo m. 600 = byanonimo
3 profondita della chiglia = byanonimo

Buongiorno,colgo l’occasione per fare a tutti gli auguri di buone feste.venendo all’argomento del topic a cui sono molto interessato proverò a dare le mie impressioni avendo succeduto negli anni sia gommoni che barche e avendo cambiato da circa tre mesi la mia open con una shadow 23 che ho potuto provare soltanto con una giornata di mare calmo per poi mandarla in letargo invernale.certamente non essendo un ingegnere posso dare solo impressioni ed esperienze di navigazione.ricordo con rimpianto il mio primo gommone,un Artigiana Battelli4,70 motorizzato Yamaha 25j,una piccola freccia in mare confortevole sul mosso anche con mare formato la carena (guarda caso)senza pattini e l’ultimo che ho avuto il JB+ Honda 150 anche lui una delizia....paragonando questi due mezzi con la mia ex Sea Pro 21 non c’è gara in fatto di confort sul mosso se non per abitabilità a bordo,eppure parliamo di una barca americana dalla carena collaudata per l’oceano.per esperienza credo che tutti quei pattini che sono applicati sulla carena per dare sostentamento ti tolgono confort sul mosso

byanonimo ha scritto:

Seguo a ruota

1 la velocità minima di planata = Coaster650
2 Lunghezza minima dello scafo m. 600 = byanonimo
3 profondita della chiglia = byanonimo

Ammetto la mia ignoranza e la poca esperienza ma nella lista secondo me si può aggiungere un parametro importante, il peso....

Il mio Alson 660 scende morbido sul mosso credo anche in virtù del peso "importante" complessivo....

Inoltre, rispetto ad un "coaster" o ad un "focchi", che sicuramente sono più slanciati e filanti ha "volume" e peso importante nella porzione di prua che credo, mi auguro senza sbagliare troppo, lo aiutino ad avere un impatto al rientro nell'onda meno "traumatico".....

Sbaglio?

Il quesito proponeva anche cosa si intende per navigazione comoda e confortevole.
Magari qualcuno ritiene confortevole andare a 30 nodi su onda corta e ripida da 1 metro senza sentire le bestemmie della compagna.
Per altri basta rimanere asciutti anche sbattendo, etc.

EHMMMMMMMMMMMM
E chiaro che per me navigare confortevolmente vuol dire un ZAR dal 61 in su (to tien, ciapa e incarta )
Per me la carena deve essere morbida, rullare e non sbattere (certo non è sempre possibile, diciamo fin che non ci siano condizioni proibitive)
Secondo me si deve potere rimanere seduti anche con maestralone di poppa (4 1/2 ore per arrivare alle Incoronate dato il mare decisamente non a mio favore, son sempre rimasta seduta sul rialzo del sedile di governo al punto che iniziavo a scocciarmi del continuo ondeggiare avanti e indietro rimanendo appollaiata lì) i miei compagni di viaggio sbattevano alla grande, non so proprio come siano sopravvissute le compagne con i colpi che si son prese (Sacs / Marlin tutti sopra i 7 mt ft) . Il ZAR (si IL non LO ) rollava che era un piacere, a 26/28 nodi non abbiamo sbattuto una volta, abbiamo dovuto fare qualche pausa (ecco le 4 1/2 ore) per fa riposare gli equipaggi, ma il viaggio e andato benissimo. Al ritorno 3 1/2 ore senza il maestrale.
Ho navigato ben poco in Italia, e quando, sempre nell'alto adriatico, io ho esperienza con maestrale e mooooolta bora, ecco con la bora perdevo tutti i miei compagni, bastava affondare la manetta e arrivare ai 26/28 nodi che lo Zar tagliava le onde come burro. Quanto si arrabbiavano quando mi fermavo e li aspettavo girando i pollici vistosamente ( )

Forse bisognerebbe distinguere fra categorie di gommoni. Navigazione comoda e confortevole con 5, o 6, o 7 metri, o chi più ne ha beato lui, penso sia diverso.

Io che sto nell'intorno dei 5 metri direi questo:
1) Mare grosso, onde di due metri e oltre: non c'è comfort che tenga, vale la regola che più nodi si riescono a fare, prima si arriva e meglio è. Ancora meglio, stare a casa.
2) Mare decisamente formato, onde di un metro, uno e mezzo: qui conta molto quanto sono ripide. L'onda su alti fondali, con un fetch ampio è relativamente lunga e comunque navigabile, mentre l'onda ripida del canale può diventare un muro.
3) Mare con onda di meno di un metro, anche ripida: qui si può davvero parlare di comfort, se comunque si riesce a viaggiare in planata piena.

Nel caso 1 penso che il peso soprattutto a prua sia importante. Col Marshall M80 mi sono trovato a uscire dall'onda di prua e vedere il vento che la alzava, dovevo togliere manetta per non impennarmi, col risultato di ricadere di peso sulle chiappe, a velocità ridotta. Non si andava oltre gli 8-10 nodi.

Nei casi 2 e 3, pur senza essere Donno, direi che se l'onda è poco ripida conta la V di poppa, per panciare in modo meno duro. Se è ripida penso che valga anche quella di prua, perché si tende di più a battere il naso.

In generale penso che si guardi troppo solo alla prua. Ho visto al salone un sacco di gommoni piatti nella parte poppiera della carena, e temo che sia quella che dà più o meno la "botta" quando si ricade sull'onda. Anche la famosa carena del Marshall, che dietro finiva con un palmo di piatta, probabilmente permetteva di ridurre i consumi e le potenze richieste, ma poi penso che fosse per quella che in certe situazioni ne venivano delle gran cadute come a gambe tese e ginocchia rigide.

Per fare classifiche penso che si debba avere l'esperienza diretta. Come naviga il mio (che come per tutti è il meglio della categoria ) l'ho scritto bene bene qui:
https://www.gommonauti.it/ptopic114293_bwa_17_sport_come_naviga_da_zero_a_20_nodi_di_vento.html
Direi a pari merito col Joker Boat 470 di fine anni '90, che era un po' più lento ma lo stesso molto morbido. Molto staccato il Marshall M80, su cui si panciava di più e ci si bagnava molto di più, ma c'era mezzo metro di differenza col mio di adesso. Poi ho navigato un po' anche su Lomac, non saprei dire quale modello ma ne ho un pessimo ricordo. O anche Mariner e Capelli, ma su misure maggiori, e fanno la differenza.

Quindi non si parla.di solo Gommoni (volutamente la G maiuscola) ma anche di barche e altri "cosi" (volutamente con la "Z" minuscola)......

Vieni avanti , vieni avanti