Ombrinale di scarico sentina a regola d'arte [pag. 3]

DoubleSix ha scritto:

L’ombrinale che hai postato è ottimo, usa quello anche senza il dado...

Grazie anche per l'info sui sigillanti. Alla fine ho optato per questo tappo: https://www.osculati.com/it/11189-18.538.20/tappo-di-scarico-sentina
Analogo al mio vecchio, poco più grande ma molto più solido, con un o-ring che è il doppio dell'altro.

L'ombrinale con tubo passante secondo me è da scartare perché l'asse del foro non è perpendicolare allo specchio di poppa. Il disegno accurato è questo:

Ossia, il primo strato esterno dello scafo, di vetroresina solida, è stato forato perpendicolarmente, mentre il foro nel legno è stato aperto andando più verso l'alto. Un ombrinale lungo entrerebbe secondo l'inclinazione della linea tratteggiata, quindi dovrei allargare di molto il foro e scavare il legno in profondità. Non mi pare che valga la pena, conto che la parte resterà asciutta, finalmente.
Togliendo il tappo vecchio ho addirittura trovato che il foro centrale era un po' troppo largo rispetto al diametro del tappo, e il foro di una delle due viti era giocoforza stato trapanato troppo vicino, tanto che era finito passante nell'ombrinale. La vite, troppo piccola, era quasi spanata, e probabilmente l'acqua filtrava dentro anche da lì. Un lavoro davvero non all'altezza, direi, che forse avrebbe giustificato un intervento in garanzia.

Ora ho chiuso i fori delle viti iniettando stucco epossidico, ho limato le pareti del foro e lo sto resinando. A questo punto l'unico dubbio è se aggiungere uno spezzone di tubo nella parte interna del foro per "foderare" le pareti (come diceva bluprofondo60, ma sapendo che resterà comunque una fessura fra il tubo e il tappo, da coprire in qualche modo) oppure se è sufficiente resinare per bene e lasciare così. Io sarei per la seconda. Posso eventualmente ricoprire la resina, ho del gelcoat, o lo stucco epossidico. Ci sta?

Scusa ma ho letto solo ora! Vai con la seconda soluzione e se usi resina epossidica non c’è bisogno di altro

Ecco fatto:

Dopo la resina ho dato anche una mano di gel epossidico, visto che lo stavo usando per il gavone di prua.
Mi sembra un bel miglioramento rispetto a quel pastrocchio che c'era prima.

Prova in mare nei prossimi giorni.