Tanica benzina a bordo quando ormeggiate: ci sono pericoli? [pag. 2]

superciuk ha scritto:

La teoria mi pare corretta, ma stoccare 20 litri di benzina a temperature oltre i 30° mi piace poco.
A questo punto per chi ha il frigo a bordo scatta l'opzione benzina o birra ?

Capisco il disagio nel pensare alla benza che si scalda nel gavone, ma in frigo resta la birra! 🤣
Anni fa, per eliminare dubbi simili ad un amico, misi al sole la tanica per un intero pomeriggio estivo, nulla! Ovvio che ci sia un minimo di variazione legato all'espansione, peraltro annullata dal fatto che per fare uscire bene ľaria, tendo a comprimerle leggermente

Qualcuno mi spiega gentilmente la differenza che passa tra un serbatoio in polipropilene o altro materiale plastico compatibile col carburante e una tanica omologata per carburante con tanto di tappo con sfiato, della stessa capacità e riempiti con gli stessi litri di benzina ,restando tutti e due nello stesso gavone per lo stesso tempo ?

La temperatura di autoaccensione della benzina è di 250° gradi centigradi. È evidente che detta temperatura non è nemmeno lontanamente raggiungibile semplicemente esponendo una tanica al sole, quindi il timore è solamente un fatto psicologico. Per limitare i vapori concordo con chi sostiene che nella tanica non dovrebbero esserci spazi aerei liberi che faciliterebbero la formazione di gas.

Io la tanica la porto a bordo il sabato e la Domenica, al rientro , la svuoto nel serbatoio e me la porto via.Quindi non rimane a bordo nei tempi morti.

ma nelle istruzioni delle taniche c'è scritto di non riempirle al massimo?

essendo un liquido incomprimibile (che non vuol dire che non subisce la dilatazione termica) , se la tanica dovesse prendere un colpo , con buon probabilità ti esplode il tappo


eros

martiello123 ha scritto:

La temperatura di autoaccensione della benzina è di 250° gradi centigradi. È evidente che detta temperatura non è nemmeno lontanamente raggiungibile semplicemente esponendo una tanica al sole, quindi il timore è solamente un fatto psicologico. Per limitare i vapori concordo con chi sostiene che nella tanica non dovrebbero esserci spazi aerei liberi che faciliterebbero la formazione di gas.

Effettivamente l'informazione dei 250° tranquillizza.
L'unico problema che rimane allora forse sono i fumi che si possono generare ma non so quanto abbia senso preoccuparsi dei gas che si creano in una tanica da 20 litri!!

la tanica , va riposta chiusa i vapori rimangono dentro

eros

I vapori di benzina ristagnano in basso, sono più pesanti dell'aria, tipo GPL.
In uno scafo, un gavone o altro luogo chiuso sono pericolosi in caso di scintilla, per questo non si dovrebbe tenere la tanica nello stesso cavedio della batteria, pompa di sentina e qualunque attrezzo che possa provocare una scintilla..
La temperatura fa aumentare di volume la benzina contenuta in una tanica, ma se la stessa è omologata per il trasporto di idrocarburi, non può provocare danni a meno che non sia ben chiusa...
Poi la differenza comunque, su piccole imbarcazioni tipo la mia, tra una tanica e il serbatoio fisso da 45 lt..... (del quale non chiudo mai la valvolina di aspirazione aria) è veramente poca, anzi praticamente nulla...

E' anche utile ricordare che i gavoni sono comunicanti (per consentire ad eventuali infiltrazioni di acqua di defluire a poppa dove è installata la pompa di sentina) ergo: eventuali vapori non possono essere stagnanti.
Però non chiudo ermeticamente il pozzetto, già protetto dal copriconsolle.