Passo elica su piede alpha one genII

Sottocapo di 1° Classe Scelto
Danyele86 (autore)
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Ciao a tutti, possiedo una Glastron 214 aventura con Efb mercruiser 4.3 lx e piede alpha one gen 2, non sono a conoscenza del rapporto di riduzione del piede, non c’e scritto ne sul libretto ne sul piede stesso! Monto un’elica con passo 19, con 4 persone a bordo non posso accelerare completamente o i giri motore vanno oltre il consentito (4800) e la velocità massima mi pare bassina,31nodi a 4800 giri motore! Voi che elica montate? La barca dovrebbe pesare circa 1500kg compreso motore
Utente allontanato
propcalc1
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Notizie insufficienti per una diagnosi precisa.
Attieniti al seguente vademecum, lasciando in bianco il rapporto di riduzione:

CONOSCI LA TUA BARCA PLANANTE … e andrai lontano !
Molto diffusa è l’erronea abitudine di affidarsi ciecamente alle chiacchiere dei costruttori, a quelle di banchina ed al meccanico per la manutenzione invernale (rimessaggio) così come “provare” senza sapere come, cosa e perché.
Il meccanico, anche se bravo, non ha né il tempo né spesso la possibilità né la cultura necessaria per fare un esame della barca, individuarne difetti eventualmente presenti ed eliminarli. In definitiva il meccanico si limita a cambiare olio, filtri, giranti, cinghie, …..
Il miglior “meccanico” è invece l’armatore stesso, anche se privo di manualità ed esperienza.
Vediamo perché.
Delle auto di oggi gli specialisti del fabbricante studiano ogni minimo particolare e il fabbricante pubblica con puntualità il tutto su un libretto Uso e Manutenzione e dati tecnici. In particolare sono molto è studiati:
•la propulsione : numero delle marce, rapporti di riduzione, diametro pneumatici, tipo di battistrada, …… ecc. Nulla è lasciato al caso al fine di ottenere i migliori rendimenti con i più bassi consumi,
•la tenuta di strada e l’equilibratura del mezzo.
Ciò nonostante la quasi totalità delle auto nuove in consegna ha fuori posto almeno la geometria dell’avantreno, da cui deriva consumo anomale delle gomme e difetti di tenuta di strada in curva o su fondo con poca aderenza.
Tutto questo ancor oggi non esiste nella nautica da diporto. Si costruiscono barche bellissime da vedere, ma tecnicamente piene di difetti.
E qui veniamo all’armatore. Come individuare i difetti e quindi instaurare un corretto rapporto col meccanico ed il tecnico di fiducia ?
LA SCHEDA PERSONALE DELLA PROPRIA BARCA
(da compilarsi con cura dall’armatore)
Questa scheda consentirà al tecnico di individuare, se non tutti, certamente la maggior parte dei difetti, eventualmente presenti, e loro cause.
1.CG barca
Prima di qualunque prova è indispensabile individuare la attuale posizione di CG (centro di gravità della barca). Questo influisce infatti su tutte le prestazioni : giri motore, velocità, consumo carburante, tenuta di rotta, sicurezza di navigazione.
Il CGbarca è il punto o fulcro rispetto al quale l barca si trova in equilibrio statico, stabile e non fluttuante, nel senso che non è soggetto a spostamenti.
In una carena planante con deadrise costante CGbarca deve cadere, come max, a 0,40 LWL da specchio di poppa, ma può cadere anche a meno in funzione di diversi fattori, il cui esame esula da queste note.
Occorre quindi individuarne (con l’ausilio di mezzi di sollevamento, quali crik o grù) e rilevarne la posizione attuale rispetto allo specchio di poppa e, nel caso di posizione oltre 0,40 LWL, procedere innanzi tutto al centraggio dei serbatoi in CGbarca. L’errata posizione dei serbatoi è infatti perenne causa di squilibrio, freno alla corsa e ai giri, nonché instabilità di rotta.
2.Deadrise della carena
Una foto dell’opera viva (carena), presa di lato, consentirà di valutare il deadrise.
3.La corretta posizione dei serbatoi.
Molti equilibrano la barca a caso, facendo riferimento a sensazioni del tutto personali ed utilizzando a tal fine serbatoi carburante e/o acqua. Nulla di più sbagliato ! Si tratta infatti di liquidi, il cui peso varia con il consumo, così facendo venire meno la citata equilibratura stabile e non fluttuante.
In sostanza, l’equilibratura si fa con pesi fissi (motori, attrezzi, accessori, batterie, posizione passeggeri, ecc.) opportunamente posizionati, ma non con serbatoi, il cui centro deve cadere in CGbarca, così da non alterare progressivamente l’equilibrio della stessa e con esso il corretto funzionamento..
È doveroso ripetere che lo squilibrio di una barca planante frena i giri motore anche del 15%÷20% rendendo così inutile qualsiasi prova oltre a dare impressioni del tutto errate sull’elica.
4.ELICHE
Avere sempre a disposizione i dati essenziali dell’elica montata: nr. pale, diametro, passo e DAR (disc area ratio). Se ignoto, il DAR può talvolta essere dedotto dal modello dell’elica.
5.Contagiri
I contagiri di tipo analogico devono essere tarati ai giri alti con l’ausilio di un contagiri stroboscopico.
Accade quasi sempre che questo tipo di strumento indichi 200÷300 rpm più dei reali, così falsando molto ogni prova e contribuendo a danneggiare i motori per sovraccarico.
6.Potenza effettiva motori
Controllare sui documenti dei motori se la potenza è dichiarata secondo norme ISO 8665 o altre norme. Nel primo caso si tratta di potenza max effettiva. Nel secondo caso si tratta di potenza nominale teorica, che porta fuori strada nel calcolo della propulsione e relative attese.
N.B. – In USA viene dichiarata sempre la potenza effettiva.
7.Rapporto di riduzione
Controllare l’esatto rapporto di riduzione sulla trasmissione anche con riferimento ai dati tecnici del modello montato, sempre puntualmente riportati sul depliant del fabbricante.
8.Lunghezza al galleggiamento (LWL).
Quasi nessun costruttore la dichiara ed è fondamentale conoscerla con la minor approssimazione possibile. Ad essa fa infatti riferimento la distribuzione dei pesi a bordo e quindi l’equilibratura della barca.
9.Peso totale
È fondamentale conoscere il peso totale sia per la corretta predizione delle prestazioni sia per valutare la presenza di difetti sia per il calcolo elica.
Pesare quindi la barca a secco di liquidi, ma completa di accessori e dotazioni. Noti il peso in queste condizioni, la capienza dei serbatoi e le persone normalmente imbarcate, sarà semplice determinare con buona precisione il proprio peso totale navigante.
Su tale punto si rammenta che la max potenza disponibile serve in condizioni di max peso imbarcato e che nelle stesse condizioni il motore deve poter prendere i giri di max potenza previsti dal costruttore. Le prove con peso ridotto sono poco significative.
Questi dati sono strettamente interconnessi e devono essere raccolti e conservati su una scheda, perché indispensabili per calcolo e/o verifica dell’elica, delle prestazioni e dello stato di funzionamento della barca.
Prova della barca
Con motori FB e/o EFB il trim deve essere sempre neutro. L’uso del trim+ per prendere giri, falsa qualsiasi prova e spesso indica CGbarca spostato verso prua.
Tenuto conto che un’elica (correttamente posizionata) dà sempre il meglio ai giri max, occorre dare “manetta” progressivamente e fermarsi allorquando il motore non prende altri giri.
In questi casi i giri mancanti all’appello indicano o barca squilibrata o elica sbagliata o problemi di motore o carena sporca.
Senza il suddetto controllo, dare tutta manetta equivale a sovraccaricare il motore, a surriscaldarlo con conseguenze sull’impianto di raffreddamento e sul consumo di carburante e olio di lubrificazione.
Capitano di Vascello
andryb
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Per la miseria Prop!
Quella del contagiri analogico è la prima volta che la citi, o almeno, per quanto mi riguarda, è la prima volta che te l'ho vista scrivere!

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Ammiraglio di squadra
martiello123
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Danyele86 ha scritto:
! Monto un’elica con passo 19, con 4 persone a bordo

Mai che si indichi il diametro
Sottocapo di 1° Classe Scelto
Danyele86 (autore)
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martiello123 ha scritto:
Danyele86 ha scritto:
! Monto un’elica con passo 19, con 4 persone a bordo

Mai che si indichi il diametro

Hai perfettamente ragione, ma ho la barca in acqua e non ricordo il diametro, mi ricordo solo che è passo 19 3 pale! Proverò a “trimmare” verso l’alt E vedere se riesco a leggere o misurare il diametro !
Sottocapo di 1° Classe Scelto
Danyele86 (autore)
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Oggi sono riuscito a provare un’altra elica, e mi sono accorto che montavo un passo 17 re: Passo elica su piede alpha one genII ho provato una 4 pale da 14 1/4 19p e ho notato notevoli differenze, ma non supero i 4200giri a WOT! A 3000 giri è già in piena planata a 22 nodi... appena ho tempo provo una 19 a 3pale
Glastron 214 aventura, mercruiser 4.3 v6 lx 200cv e piede alpha one gen 2
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