E il meccanico disse: tu hai fatto un unico errore: non chiamarmi

Tenente di Vascello
Capitan_Uncino (autore)
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- Ultima modifica di Capitan_Uncino il 08/09/15 16:10, modificato 1 volta in totale
Avviso: chi vuole leggere solo la disavventura nautica "nuda e cruda" salti al paragrafo "il disastro" Smile

PROLOGO

Agosto 2015. Una splendida vacanza con la mia Jacuzzi, appena comprata. Golfo del Quarnaro, Croazia. Le prime uscite di un giorno, gli amici che ti fanno i complimenti, le prime "pasta e prosecco" in barca, pinne, fucile ed occhiali e tutto va a meraviglia.
La barca tiene bene il mare, nonostante lo scafo decisamente planante supera brillantemente anche un rientro imprevisto con la bora e onde di 1,5 m, mi "perdona" tanti piccoli errori, il motore è adeguato, 24 nodi in 6 persone, da solo 28 kn. Un piccolo sogno si è realizzato.
Ho tutto quello che desidero.
Anche perchè, se c'è una cosa che ho imparato dai tempi in cui andavo in moto (altre grande passione del tempo andato) con la mia gloriosa Morini 350 è: fare sempre i tagliandi e farli fare da officine scrupolose.
E così ho fatto, senza esitazione, anche con la barca, appena comprata mi rivolgo ad un'officina che, dal mio punto di vista e anche dalle sensazioni "a pelle" di mia moglie che di solito con le persone ci azzecca, è sicuramente scrupolosa e seria.
Un po' lontana da Milano, ma non importa: in mare c'è in gioco la sicurezza e questa val bene un viaggio di 130 km.

IL fatto

A conclusione della bella vacanza, il giorno 27 agosto decidiamo, insieme al cugino di mia moglie, che è Croato e ha una barca a vela di 10 metri, di fare una 3 giorni/2 notti insieme, con due barche. Non mi pesa dover fare due giorni in dislocamento, l'idea di essere in due per la prima uscita seria mi tranquillizza non poco.
Due giorni dopo, il 29, è il mio compleanno, come festeggiare meglio le 47 primavere con la barca nuova?
Sono emozionato come un bambino: paserò le prime due notti in barca.
Il piano è, incontrarsi al largo di Opatija, proseguire la navigazione sull'isola di Cherso, Dormire a Cres, il giorno dopo ripartire, navigare con varie soste per il bagno e pranzo in rada, dormire a Martincica il giorno dopo pranzare all'isola di Zeca, una specie di paradiso terrestre con un'acqua cristallina e occhiate ed orate enormi che puoi vedere "a vista" senza ecoscandaglio... e poi tornare alla nostra base.

IL DISASTRO...

La mattina del terzo giorno è il mio compleanno. Dopo colazione, galvanizzati al massimo, partiamo per l'isolotto di Zeca, raggiungibile solo via mare. Arriviamo. Il cugino da' fondo all'ancora, nel frattempo io, ad una trentina di metri da lui aspetto che finisca le operazioni e spengo il motore. L'idea è di affiancarci per passare da una barca all'altra senza dover entrare in mare, come già fatto. Appena lui mi fa segno che è a posto, riaccendo il motore (Honda BF 90 A del 2004). Alla riaccensione sento uno strano ribollire dell'acqua sotto al piede del motore, che probabilmente non c'entrava nulla ma mi giro subito e, istintivamente, controllo se esce l'acqua di raffreddamento, che non esce. Chiedo a mia moglie di verificare e mi conferma che non esce. Nel frattempo ci affianchiamo alla barca a vela. Ci leghiamo. Facciamo un altro paio di accensioni. Niente acqua dalla spia. Prendo il libretto di istruzioni. "Controllare che le griglie di entrata non siano intasate". Lo faccio, le smonto anche. Non lo sono.
"Controllare che il foro di uscita dell'acqua non sia intasato". Lo faccio, alla mia maniera, cioè lo guardo, ci passo sopra la mano, strofino, mi sembra tutto ok.
Il cugino che mi dice subito che lui non conosce questo tipo di motori, chiama subito un paio di meccanici e descrive la situazione: tutti sostengono che può essere solo la girante, ma è sabato pomeriggio del 29 agosto, nessuno disposto a venire dal porto più vicino a controllare, nessuno da' un consiglio se non quello di mettere in secca la barca e smontare per verificare se la girante è andata.
Un po' per mancanza di esperienza, un po' per la fretta e la gran paura di non poter tornare e che il mare si alzi, un po' per quella dannata mancanza di fiducia nel genere umano indotta dalle esperienze negative che, purtroppo, arrivati quasi alla "mezza età" si sono accumulate, ma soprattutto perchè avevo lasciato il mio cellulare (inservibile in Croazia) alla base, e quindi non avevo il numero dietro, non chiamo il meccanico che mi aveva fatto il tagliando e cambiato la girante... e decido, di comune accordo, di farmi rimorchiare dal servizio "Sea Help".
Prezzo del rimorchio: 750 Euro (+ le commissioni, totale 783 Euro), solo perchè mi fermo a un porto più lontano del mio ormeggio, che mi sarebbe costato quasi il doppio oltre alla bruciante figuraccia con tutta la combriccola del bar del porto (lo so, lo so, uno se ne dovrebbe infischiare... ma sapete com è...).
Il giorno dopo, alle 4 del mattino, mando un messaggio al vetriolo al mio meccanico, dicendo che sarei passato da lui al rientro.
La risposta, dopo aver fatto qualche domanda (se avevo rimesso in moto, se era scattato l'allarme di temperatura, che non era scattato) è: "ti aspetto a qualunque ora".
Perdo un altro giorno per andare a riprendere la barca a un ora di macchina dal mio ormeggio, carico tutto in fretta e furia, non lavando nulla, e vado a casa, triste, scornato, incavolato e chi più ne ha più ne metta.

EPILOGO

Il 31, dopo aver trovato ben 3 incidenti sulla strada, dopo 12 ore di viaggio, alle 22.35 arrivo all'officina nautica. Il meccanico che mi stava pazientemente aspettando, aveva preparato un compressore.
Attacca le "orecchie" (come io chiamo le cuffie dell'acqua) e mi dice: "metti in moto".
Metto in moto. L'acqua non esce. Da' una soffiatina di un secondo al foro di uscita. E l'acqua esce di nuovo. Io mi sento un P1RL4 (sostituire 1 e 4 con I e A).
Mi guarda e mi fa: "tu hai fatto un solo, unico errore: non mi hai chiamato. Se mi chiamavi, ti avrei spiegato che un intasamento può succedere, dovuto al calcare, alla salsedine etc etc e ti risolvevo il problema in mezz'ora". Avresti risparmiato 750 Euro, tutta l'inca...volatura e 3 giorni di vacanza.

INSEGNAMENTO

D'ora in poi mi stamperò a caratteri cubitali il numero del meccanico e lo imprimerò indelebilmente in plancia Smile
Ma quello che mi chiedo è: perchè ne' i due meccanici interpellati, ne' quelli del traino mi hanno detto: prova a smontare il tubetto dell'uscita dell'acqua e vedi, magari con un filo di ferro, se è intasato? Perchè da subito, pur avendo io detto e ridetto che la girante era nuova, entrambi sono partiti dal presupposto che non era stata cambiata o che era stato messo un pezzo difettoso? Ma soprattutto: perchè caspita nel libretto di uso e manutenzione dell'Honda non è riportato che un intasamento dovuto alla salsedine può succedere e quindi, prima di "rivolgersi a un concessionario Honda" come dice il libretto occorre verificare scrupolosamente il circuito di uscita dell'acqua e non solo il foro di uscita? Insomma riconosco tutto: ingenuità, inesperienza, etc.... ma possibile che a nessuno sia venuto in mente una cosa così banale? Ho deciso di riportare questa esperienza nella speranza che serva a qualcun altro ad evitare quello che è successo a me.
Non xe per Cicio barca...
Capitano di Corvetta
goiso
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Ciao,

Non capisco, anch'io da profano, come possa la salsedine od il calcare, riuscire ad otturare un foro di qualche mm attraverso cui passa acqua in pressione. Quant'è il diametro di questo condotto?

Sai com'è, preso dalla curiosità ho dato un'occhiata al mio. Che non ho mai degnato di uno sguardo da quando ho acquistato il motore 5 anni fà. Ed è pulitissimo. Neanche un segno di calcare, anche se lo uso il 70% dell'anno al lago e segna 240 h di moto.

Mi piacerebbe sapere se è un episodio che capita di frequente, anche da altri del forum.

Comunque...bella sfiga! Felice (mettiamola sul ridere)

Ciao!
Italmar Open 19 - Mercury Orion - Garmin Chartplotter 526S - VHF Geonav RO4700 - Canna Shimano Catana, mulinello Shimano Charter Special e Canna Shimano Beast master + TLD25
Tenente di Vascello
guizzo
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a me è capitato sullo yamaha 4cv 4t , il foro è piccolo ...
SACS S540 YOUNG con Yamaha F40D
Ex Marshall M80 rt con Evinrude e-tec 40
Tenente di Vascello
daniel 82
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Io porto sempre con me uno stecchino grande....quello degli spiedini: può sembrare buffo....ma funziona alla meraviglia!!!
Lo infili nel tubicino pulisce quel minimo di deposito che si può creare...oppure dalla parte della punta disostruisce quanche baco o insettino che si può infilare dentro....magari quando si ha la barca in rimessaggio e il motore non gira per un pò!!!
comunque è una buona abitudine utilizzarlo per mantenere sempre sotto controllo lo scarico dell'acqua...!!! Wink Wink Wink

va bè dai....un altra esperienza almeno molto formativa per il futuro!!!

buon mare...
Daniele
Se è "calmo", Esco! Se no....Desisto!!! Smile
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
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Consiglio a tutti di munirsi di un fil di ferro dello spessore opportuno e di portarlo sempre con se.La prima prova da fare quando succede una cosa del genere, è provare a pulire il condotto esterno dell' acqua di raffreddamento con tale arnese.Calcare e salsedine si possono accumulare impedendo il getto.Tu non hai niente da recriminare, a parte non aver chiamato il tuo meccanico.Hai pagato per la tua inesperienza e la superficialità, mista a incompetenza dei meccanici del posto, che probabilmente avevano interesse a mettere le mani sul tuo motore.... Cool Wink L' unico vero vincitore , nella tua avventura è stato il titolare del sea help. Laughing
La vita è la ricerca di un equilibrio, tra i compromessi, le avventure e i momenti di follia...
Tenente di Vascello
Capitan_Uncino (autore)
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daniel 82 ha scritto:
va bè dai....un altra esperienza almeno molto formativa per il futuro!!!


Eh si, molto formativa e anche molto cara!
Non xe per Cicio barca...
Capitano di Corvetta
frz
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Capitan_Uncino ha scritto:

e decido, di comune accordo, di farmi rimorchiare dal servizio "Sea Help".


Scusa, ma non potevi farti rimorchiare dal cugino ?
La tranquillità di essere in due è poter contare anche su questo....

saluti
Fabrizio
Tenente di Vascello
daniel 82
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Quando avevo il gommo, sul mio motore piccolo avevo sostituito il tubicino di scarico con uno ricavato da una lavatrice...sagomato a "U" che ho sapientemente posizionato verso l'alto: avevo lo scarico dell'acqua simile ad una moto d'acqua (mi si alzava per mezzo metro Sbellica Sbellica Sbellica) ma almeno non lo perdevo mai d'occhio e lo individuavo subito tra la scia e gli schizzi!!! diciamo che per me...e penso anche per te da ora....lo scarico è un incubo Laughing Laughing Laughing !!!!
Se è "calmo", Esco! Se no....Desisto!!! Smile
Tenente di Vascello
Capitan_Uncino (autore)
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frz ha scritto:
Scusa, ma non potevi farti rimorchiare dal cugino ?


Ci abbiamo pensato ma il porto più vicino (a parte l'isola che però poi da raggiungere in auto era un casino) era a 20 MN e la barca a vela è dotata di un 30 cv diesel e dovendo rimorchiare me, planante, avrebbe fatto si e no 3/4 nodi... affrontare 20 mn non era proprio una passeggiata.

Per inciso il Sea Help è arrivato con un gommo motorizzato con 2 suzuki da 300 CV ciascuno e mentre mi rimorchiavano facevamo 22 kn GPS.

Quando ho visto il gommo per un attimo ho pensato che sarebbe stato il sogno di ogni gommonauta. Smile
Non xe per Cicio barca...
Capitano di Corvetta
sardino
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Io in plancia ho un sondino di plastica (in ferro non mi da sicurezza dentro la gomma e non flette come la plastica nelle anse) che ogni tanto, a tempo perso, infilo nel condotto di scarico Embarassed
Un Uomo Senza Sogni .... E' un Uomo Senza Domani .....
Sailornet