Affonda Cranchi 37 ; si poteva fare qualcosa ?
mistelmistel (autore)
- 1/37
affonda Cranchi a 600 metri al largo di spiaggia Ponente (isola di Vulcano, dove si vedono le altre barche in lontananza).
Voi che avreste fatto ?
c'era la possibilità di richiedere un compenso , nel caso miracoloso in cui si fosse riusciti a trainarla e a spiaggiarla sulla vicina spiaggia di sabbia ?
protea
- 2/37
Che grande tristezza
etiam capillum unum habet umbram suam
zanzi973
- 3/37
ma perchè nessuno ha provato a trainarla sulla spiaggia? forse non sarebbe affondata!
fabiox
- 4/37
Non è facile trainare una barca semiaffondata,anche se la distanza non era poi tanta.Si sa il perchè dell'affondamento?
TUTTO VAL LA PENA D'ESSERE IMPARATO
GIGI42
- 5/37
I motivi di un affondamento possono essere i più svariati e impensabili (accidentale) o ....
cilenoluca
1
- 6/37
Bella domanda.
A bordo ho un moschettone a sgancio rapido che uso per il traino della ciambella.
Personalmente, se mi fossi trovato li, avrei fatto un tentativo di mettere una cima alla bitta di poppa del Cranchi e vedere cosa succedeva cominciando a trainare, pronto a mollare lo sgancio rapido non appena mi fossi trovato in condizioni che rendessero il traino pericoloso.
Anche solo riuscire a non far ulteriormente affondare la prua poteva farci guadagnare tempo.
Il problema é che i fondali alle Eolie sono molto scoscesi, e per poter portare il Cranchi in sicurezza occorre trainarlo fino alla gru a Pignataro a Lipari, a crica 4-5 miglia dal punto della ripresa. Operazione che va comunque fatta chiedendo l'autorizzazzione via radio alla CP e allertando il personale del porto.
A bordo ho un moschettone a sgancio rapido che uso per il traino della ciambella.
Personalmente, se mi fossi trovato li, avrei fatto un tentativo di mettere una cima alla bitta di poppa del Cranchi e vedere cosa succedeva cominciando a trainare, pronto a mollare lo sgancio rapido non appena mi fossi trovato in condizioni che rendessero il traino pericoloso.
Anche solo riuscire a non far ulteriormente affondare la prua poteva farci guadagnare tempo.
Il problema é che i fondali alle Eolie sono molto scoscesi, e per poter portare il Cranchi in sicurezza occorre trainarlo fino alla gru a Pignataro a Lipari, a crica 4-5 miglia dal punto della ripresa. Operazione che va comunque fatta chiedendo l'autorizzazzione via radio alla CP e allertando il personale del porto.
urbi
- 7/37
Ma siamo sicuri che il video si riferisca ad un affondamento?
Cioè la barrca in un minuto e passa di video non affonda di un centimetro, si chiama Big difficulty mmm, a me sa di dimostrazione
Cioè la barrca in un minuto e passa di video non affonda di un centimetro, si chiama Big difficulty mmm, a me sa di dimostrazione
Marinaio d'acqua dolce.
martiello123
1
- 8/37
tentare il traino con un gommone di 6,5 mt credo sarebbe stato inutile. una barca di quelle dimensioni semiaffondata offre una resistenza al traino enorme, probabilmente lo stesso moschettone non avrebbe retto allo sforzo
VanBob
- 9/37
cilenoluca ha scritto:Anche solo riuscire a non far ulteriormente affondare la prua poteva farci guadagnare tempo.
Questa era la strada da percorrere, i volumi di un gommone erano probabilmente sufficienti a non farla andare giù di prua, punto dove evidentemente era la falla poiché la poppa, pur pesando molto di più, era rimasta su.
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Yatar1963
- 10/37
Un affondamento così, di prua mi lascia perplesso.... Uno scoglio/ostacolo in mare che ha fracassato la carena?
Ma in tal caso l'acqua nella controstampata avrebbe dovuto diffondersi in modo un po' più uniforme, affondando anche un po' a poppa, ma dal videeo non si vede benissimo: sembra acnhe a poppa la linea di galleggiamento sia abbastanza corretta
Tutto quel peso a prua mi fa ipotizzare che l'acqua sia subito arrivata in cabina. Una presa a mare rotta?
In questo secondo caso un traino forse si sarebbe potuto tentare, ma con mezzi e cime adeguatamente potenti visto l'enorme peso dell'acqua imbarcata e, possibilmente, tentando di limitare la falla apponendovi con un telone
In ogni caso, chi si offre per il un soccorso ha il diritto, come minimo, di essere indennizzato per i costi subiti ed eventuali perdite correlate al soccorso, se non preventivamente concordato un compenso.
Se assicurato, l'assicurazione rimborserà
Nel caso invece di abbandono dichiarato o ragionevolmente presunto della nave, questa diventa un relitto di proprietà di chi lo abborda o lo recupera
Per questa ragione, se il mezzo e trainabile o salvabile, il comandante non deve abbandonarlo
Ma in tal caso l'acqua nella controstampata avrebbe dovuto diffondersi in modo un po' più uniforme, affondando anche un po' a poppa, ma dal videeo non si vede benissimo: sembra acnhe a poppa la linea di galleggiamento sia abbastanza corretta
Tutto quel peso a prua mi fa ipotizzare che l'acqua sia subito arrivata in cabina. Una presa a mare rotta?
In questo secondo caso un traino forse si sarebbe potuto tentare, ma con mezzi e cime adeguatamente potenti visto l'enorme peso dell'acqua imbarcata e, possibilmente, tentando di limitare la falla apponendovi con un telone
In ogni caso, chi si offre per il un soccorso ha il diritto, come minimo, di essere indennizzato per i costi subiti ed eventuali perdite correlate al soccorso, se non preventivamente concordato un compenso.
Se assicurato, l'assicurazione rimborserà
Nel caso invece di abbandono dichiarato o ragionevolmente presunto della nave, questa diventa un relitto di proprietà di chi lo abborda o lo recupera
Per questa ragione, se il mezzo e trainabile o salvabile, il comandante non deve abbandonarlo
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
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