Con mare mosso, meglio dislocamento o planata? [pag. 13]

Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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Si: mare lungo
Site Admin
VanBob
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fran ha scritto:
VanBob ha scritto:
effelle ha scritto:
a volte se si guarda il mare dall'alto (tipo webcam o da sopra un traghetto) ci si rende conto che anche se dal basso sembra piatto, in realtà esiste un moto ondoso lungo , cioè con onde anche alte, ma ad una tale distanza tra loro che in gommone nemmeno si notano...
altro dicorso con onde alte a 2 metri una dall'altra.. Felice

Si chiama "frequenza" o "periodo". L'abbiamo citato diverse volte nel topic.

Scusate la precisazione accademica, ma dire che la frequenza e' la stessa cosa del periodo e' come dire che 4 e' uguale a 1/4 Embarassed

Stiamo parlando del mare.....
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Ammiraglio di squadra
Gulliver
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Ti ha risposto Bobo: scaduta, oppure mare morto, o onda lunga

Il vento ha smesso di spingere il mare che ovviamente non si ferma subito e si muove lentamente, con onde anche belle alte, ma morbide e distanziate.
Site Admin
VanBob
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Quindi con periodo lungo o frequenza bassissima.

Ingegnere, va bene detta così? Senza fare ricorso all'accademia?
E comunque non mi sono mai sognato di dire che frequenza e periodo siano UGUALI. Ho solo detto che servono a indicare se c'è mare "corto" o "lungo".
Ah... questi ingegneri.... Sbellica
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Ammiraglio di divisione
ant
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Analisi di un'onda marina:
Si tratta di un'onda trasversale il cui Periodo esprime il tempo che una cresta impiega a percorrere uno spazio uguale alla lunghezza d’onda λ . Ci sarebbero altri parametri da considerare ma fermiamoci al periodo che molte volte compare sui vari siti meteo indicato appunto come "periodo d'onda " espresso in secondi.
La foto descrive bene un'onda marina ed il suo evolversi in prossimità della costa dove i fondali sono meno profondi e le forze d'attrito aumentano e fanno scomporre la regolarità del mare e qui cambia anche l'altezza delle onde che diventano piu' frangenti e pericolose.


re: Con mare mosso, meglio dislocamento o planata?
"Marinaio con la salsedine nel sangue, la pelle di squalo e il cuore che batte al ritmo delle onde" ...

-Soltanto un motociclista riesce a capire perché i cani amano mettere la testa fuori dal finestrino-
2° Capo
Silva
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Forse si potrebbe fare uno schema in cui esporre le varie situazioni di mare mosso che possiamo incontrare ,per ognuna di esse descriverne i comportamenti dei nostri mezzi per ogni comportamento trovare il modo,stile di guida migliore per condurlo. Parlando solo di situazioni vissute sulla propria pelle. Anche se credo che il mare sia impossibile schematizzare sono certo che gli utenti di questo sito avrebbero tanta cose importanti da dire ai tanti neofiti che ci leggono.
Tenente di Vascello
trevor
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red1 ha scritto:
Ho recentemente visto un film con Robert Redford, All is lost, del quale consiglio vivamente la visione a chi va per mare.
Parlavamo prima di affrontare le situazioni critiche in mare senza perdere la testa, ebbene quello che ho citato è un film nel quale Redford dice pochissime parole, trattandosi della storia di un velista in solitario che fa naufragio nell'Oceano Indiano, ma le misure che mette in atto, senza perdersi d'animo, sono un ottimo tutorial per portare la pelle a casa.
Questo mio preambolo potrebbe sembrare OT ma secondo me non lo è. A mare, in condizioni critiche, come quando incappiamo in una improvvisa mareggiata, la lucidità mentale del comandante è fondamentale.


Dopo il tuo preambolo (non OT) dico una cosa io OT: mi sono andato a vedere il film.
Ansia.
Film ben fatto, qualche errore inevitabile però è vero, a suo modo è un tutorial anche se, pur non avendo esperienza, un paio di passaggi contestabili l'ho trovati.
Grazie del consiglio, 2 ore ben spese!
Ammiraglio di divisione
red1
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@trevor
Per esempio?
Gliene capitano di tutti i colori e lui ha la forza d'animo di reagire sempre.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Sailornet