Disponibilita' e cortesia dei cantieri nautici nei confronti del diportista
asso580 (autore)
2
- 1/18
Apro un topic che forse non aggiunge nulla di piu' a quanto e' stato gia' scritto, ma che vuole essere solo una mia considerazione a voce alta.
Come mi e' capitato di mensionare partecipando al forum, sto' cercando un nuovo gommone.
Questo mi ha portato piu' volte ad avvicinarmi ad un modello usato (poi non acquistato per varie ragioni) sentendo la necessita' di chiedere ad altri utenti un parere (ringrazio in particolare Lele, Racing, Elia, Goku, Mauro70, Branchia ed altri ancora) o di scrivere/telefonare direttamente ai cantieri produttori.
Proprio da questi ultimi ho ricevuto conferma di quanto alcuni siano molto piu' vicini di altri al diportista. E questo ovviamente a prescindere dalla qualita' del prodotto che offrono, che non giudico.
Questa vicinanza e disponibilita' dovrebbe a mio avviso essere uno degli elementi da tenere in considerazione quando si opera una scelta.
Ho scritto alla Sacs, Nuova Jolly, Yoker Boat, Master per differenti esigenze: consigli sulla motorizzazione applicabile, disponibilita' di alcuni pezzi di ricambio o per un'eventuale integrazione dell'allestimento.
Dall'aver ricevuto o meno una risposta, dai tempi impiegati, dall'essere stato contattato da un dipendente o dallo stesso proprietario, ho capito che a volte siamo percepiti come CLIENTI (sia pur solo potenziali), altre come semplici fastidi.
Inutile dire che ho trovato conferma di come il produttore del piu' amato gommone del forum non ritenga necessario neanche rispondere alle email, mentre mi sembra doveroso sottolineare una disponibilita' fuori del comune della sig.ra Gargiulo, titolare di un noto cantiere con sede a Palermo che, di propria iniziativa e da vera appassionata diportista, si e' fatta tramite non solo per accertare la serieta' di un venditore dall'altra parte della penisola ma mi ha fornito in una lunga telefonata consigli utilissimi nella scelta dell'abbinamento battello/motore (anche in caso di acquisto di un prodotto diverso dal loro).
Tra i due estremi gli altri.
Un saluto
Come mi e' capitato di mensionare partecipando al forum, sto' cercando un nuovo gommone.
Questo mi ha portato piu' volte ad avvicinarmi ad un modello usato (poi non acquistato per varie ragioni) sentendo la necessita' di chiedere ad altri utenti un parere (ringrazio in particolare Lele, Racing, Elia, Goku, Mauro70, Branchia ed altri ancora) o di scrivere/telefonare direttamente ai cantieri produttori.
Proprio da questi ultimi ho ricevuto conferma di quanto alcuni siano molto piu' vicini di altri al diportista. E questo ovviamente a prescindere dalla qualita' del prodotto che offrono, che non giudico.
Questa vicinanza e disponibilita' dovrebbe a mio avviso essere uno degli elementi da tenere in considerazione quando si opera una scelta.
Ho scritto alla Sacs, Nuova Jolly, Yoker Boat, Master per differenti esigenze: consigli sulla motorizzazione applicabile, disponibilita' di alcuni pezzi di ricambio o per un'eventuale integrazione dell'allestimento.
Dall'aver ricevuto o meno una risposta, dai tempi impiegati, dall'essere stato contattato da un dipendente o dallo stesso proprietario, ho capito che a volte siamo percepiti come CLIENTI (sia pur solo potenziali), altre come semplici fastidi.
Inutile dire che ho trovato conferma di come il produttore del piu' amato gommone del forum non ritenga necessario neanche rispondere alle email, mentre mi sembra doveroso sottolineare una disponibilita' fuori del comune della sig.ra Gargiulo, titolare di un noto cantiere con sede a Palermo che, di propria iniziativa e da vera appassionata diportista, si e' fatta tramite non solo per accertare la serieta' di un venditore dall'altra parte della penisola ma mi ha fornito in una lunga telefonata consigli utilissimi nella scelta dell'abbinamento battello/motore (anche in caso di acquisto di un prodotto diverso dal loro).
Tra i due estremi gli altri.
Un saluto
sardino
- 2/18
Confermo quanto esposto da Asso 580 per ciò che sono state le mie esperienze: alcuni producono, ma in quanto ad "assistenza" ...
Un Uomo Senza Sogni .... E' un Uomo Senza Domani .....
effelle
- 3/18
quoto quanto riportato sopra..
personalmente ho rotto le OO non poco al sig. Colzani (BSC) il quale ha sempre risposto celermente e chiaramente alle mie elucubrazioni mentali riguardanti il sedile/poggiareni presentato in fiera..
personalmente ho rotto le OO non poco al sig. Colzani (BSC) il quale ha sempre risposto celermente e chiaramente alle mie elucubrazioni mentali riguardanti il sedile/poggiareni presentato in fiera..
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
Pablito_
- 4/18
Quanto segnalato da Asso580 si riscontra in tutti i prodotti in commercio.
Piccole realtà industriali, quasi sempre artigianali, fanno ll massimo sforzo prima per produrre e, una volta venduto, per assistere.
Finchè produzione, vendita ed assistenza sono controllate da un'unica "mente" (in genere il/i proprietario/i) le cose vanno più o meno bene, a seconda della naturale inclinazione della proprietà verso la produzione, vendita o assistenza.
Quando la realtà industriale si ingrandisce e diviene indispensabile l'aiuto di collaboratori (impiegati o esterni non fa molta differenza) le cose si complicano.
Se il "post vendita" è affidato ad un ente tecnico, questo penserà prima alla sua funzione principale (progettazione, ingegnerizzazione, ecc.) e solo dopo all'assistenza.
Se invece lo si affida al commerciale è normale che quest'ultimo pensi prima a vendere, a "fare budget" e l'assistenza sia posta in subordine.
Anche la promozione commerciale (rapporti con potenziali clienti, mostre, dimostrazioni sul campo) nella quale l'elemento "rappresentanza" (viaggi, pranzi con clienti, ecc.) è spesso ambito, viene posto in secondo piano rispetto a progettazione/produzione e vendita. Eppure, se il prodotto non è pubblicizzato, non si vende.
L'assistenza è quasi sempre vista come un "male necessario" dimenticando due elementi fondamentali: la fidelizzazione del cliente in primis ed i margini enormemente superiori dell'assistenza rispetto alla vendita (ci si "impicca" per vendere il prodotto, spesso con margini risicatissimi, dimenticando che una buona assistenza post vendita può farti recuperare, poco alla volta (e questo è spesso il problema) i mancati profitti sulla vendita.
Conclusione: finchè le suddette attività rimangono nelle mani della proprietà le cose vanno (più o meno) bene. Quando l'impresa si espande e deve ricorrere a dipendenti, la scelta è obbligata: o l'imprenditore diventa lui stesso "Manager" o deve necessariamente ricorrere ad una figura professionale esterna che sappia gestire al meglio tutti gli aspetti di cui sopra.
E qui....le cose si complicano. In primis perchè "il padrone" non è disposto ad accettare decisioni importanti (che spesso non comprende e condivide) da un "subordinato". Ma questo è un altro discorso che ci porterebbe troppo lontano......
Scusate se non sono riuscito ad essere più conciso.
P.
Piccole realtà industriali, quasi sempre artigianali, fanno ll massimo sforzo prima per produrre e, una volta venduto, per assistere.
Finchè produzione, vendita ed assistenza sono controllate da un'unica "mente" (in genere il/i proprietario/i) le cose vanno più o meno bene, a seconda della naturale inclinazione della proprietà verso la produzione, vendita o assistenza.
Quando la realtà industriale si ingrandisce e diviene indispensabile l'aiuto di collaboratori (impiegati o esterni non fa molta differenza) le cose si complicano.
Se il "post vendita" è affidato ad un ente tecnico, questo penserà prima alla sua funzione principale (progettazione, ingegnerizzazione, ecc.) e solo dopo all'assistenza.
Se invece lo si affida al commerciale è normale che quest'ultimo pensi prima a vendere, a "fare budget" e l'assistenza sia posta in subordine.
Anche la promozione commerciale (rapporti con potenziali clienti, mostre, dimostrazioni sul campo) nella quale l'elemento "rappresentanza" (viaggi, pranzi con clienti, ecc.) è spesso ambito, viene posto in secondo piano rispetto a progettazione/produzione e vendita. Eppure, se il prodotto non è pubblicizzato, non si vende.
L'assistenza è quasi sempre vista come un "male necessario" dimenticando due elementi fondamentali: la fidelizzazione del cliente in primis ed i margini enormemente superiori dell'assistenza rispetto alla vendita (ci si "impicca" per vendere il prodotto, spesso con margini risicatissimi, dimenticando che una buona assistenza post vendita può farti recuperare, poco alla volta (e questo è spesso il problema) i mancati profitti sulla vendita.
Conclusione: finchè le suddette attività rimangono nelle mani della proprietà le cose vanno (più o meno) bene. Quando l'impresa si espande e deve ricorrere a dipendenti, la scelta è obbligata: o l'imprenditore diventa lui stesso "Manager" o deve necessariamente ricorrere ad una figura professionale esterna che sappia gestire al meglio tutti gli aspetti di cui sopra.
E qui....le cose si complicano. In primis perchè "il padrone" non è disposto ad accettare decisioni importanti (che spesso non comprende e condivide) da un "subordinato". Ma questo è un altro discorso che ci porterebbe troppo lontano......
Scusate se non sono riuscito ad essere più conciso.
P.
isla
- 5/18
asso580 ha scritto:Apro un topic che forse non aggiunge nulla di piu' a quanto e' stato gia' scritto, ma che vuole essere solo una mia considerazione a voce alta.
hai tutta la mia comprensione, diversi anni fa ebbi un grosso problema con la carena della barca, mi fu risolto, ma non ti dico le mail che hanno girato, raccomandate, intimazioni ecc ecc ecc. Purtroppo ci sono quelli che delegano ai vari dealer di zona, e allora sono ancora situazioni peggiori. probabilmente non sono tutti così.
ropanda
1
- 6/18
un aneddoto..............
un utente di macchinarie sceglie tra due venditori....... uno molto grande in quanto a struttura commerciale, l'altro un po meno, la compra di un macchinario molto costoso.
la scelta c'è stata per il commerciante molto grande, fa l'acquisto e dopo un anno si rompe un ingranaggio vitale per il proseguimento nel suo utilizzo.
chiama al venditore ovviamente, e tra una balla e l'altra il macchinario continuava dopo settimane fermo.
disperato chiama al commercio un po più piccolo, quello che aveva scartato, e trova subito il pezzo di ricambio.
io conoscendo al venditore della azienda più piccola e sapendo di questa storia..... ho chiesto..... ma come mai li hai venduto il pezzo di ricambio, sapendo che questo utente non ti ha comprato a Te il macchinario??
mi risponde ..... molto semplice di qua in poi, sarà un mio nuovo cliente, e la prossima macchina sarò io a venderla.
a mio parere questa procedura si chiama intelligenza commerciale, forse la logica che spesso succede è tutto il contrario, godere che il cliente è stato fregato e non venderle il pezzo di ricambio.
il fatto è che la azienda più piccola è diventata sempre più grande e continua ancora lavorando.........
con relazione allo specifico dei gommoni o barche non penso se richiera un gran che di assistenza, assistenza a cosa?? quello che vale è la garanzia, se il prodotto è valido supererà la garanzia, altrimenti dovrà tornare a fabbrica per la sua riparazione o ricambio.
diversamente sono i motori , questi si vogliono l'assistenza, tagliando e cose varie, stock di pezzi in magazzino, etc, etc.
un utente di macchinarie sceglie tra due venditori....... uno molto grande in quanto a struttura commerciale, l'altro un po meno, la compra di un macchinario molto costoso.
la scelta c'è stata per il commerciante molto grande, fa l'acquisto e dopo un anno si rompe un ingranaggio vitale per il proseguimento nel suo utilizzo.
chiama al venditore ovviamente, e tra una balla e l'altra il macchinario continuava dopo settimane fermo.
disperato chiama al commercio un po più piccolo, quello che aveva scartato, e trova subito il pezzo di ricambio.
io conoscendo al venditore della azienda più piccola e sapendo di questa storia..... ho chiesto..... ma come mai li hai venduto il pezzo di ricambio, sapendo che questo utente non ti ha comprato a Te il macchinario??
mi risponde ..... molto semplice di qua in poi, sarà un mio nuovo cliente, e la prossima macchina sarò io a venderla.
a mio parere questa procedura si chiama intelligenza commerciale, forse la logica che spesso succede è tutto il contrario, godere che il cliente è stato fregato e non venderle il pezzo di ricambio.
il fatto è che la azienda più piccola è diventata sempre più grande e continua ancora lavorando.........
con relazione allo specifico dei gommoni o barche non penso se richiera un gran che di assistenza, assistenza a cosa?? quello che vale è la garanzia, se il prodotto è valido supererà la garanzia, altrimenti dovrà tornare a fabbrica per la sua riparazione o ricambio.
diversamente sono i motori , questi si vogliono l'assistenza, tagliando e cose varie, stock di pezzi in magazzino, etc, etc.
Salpa Laver 20.5 Cabin -selva 100cv 4T
elica Al 3 pale Ø13.75 x 13. mod 14/15
barca 5.5 Mitica Ropanda - selva-marlin 100 cv 4 T
elica Al 4 pale Ø12.75x17
ex gommone selva 4.20- johnson 25 cv
elica Al 3 pale Ø13.75 x 13. mod 14/15
barca 5.5 Mitica Ropanda - selva-marlin 100 cv 4 T
elica Al 4 pale Ø12.75x17
ex gommone selva 4.20- johnson 25 cv
bluprofondo60
- 7/18
Quoto alla grande Ropanda.Io opero in un settore commerciale diverso , mi occupo di progettazione e vendita al dettaglio di arredamento d' interni , dalla fascia alta al mobile economico e ho all' interno della mia azienda anche la falegnameria per la costruzione e la riparazione di mobili.Mi capita molto spesso che venga gente con problemi creati da colleghi a volte superficiali e molte altre incompetenti ed io puntualmente mi metto a disposizione per risolverglieli, a costo di rimetterci tempo e anche qualche soldino, ma puntualmente quelle persone che ho aiutato diventano miei affezionati e fedeli clienti.Naturalmente cerco di curare molto l' assistenza post vendita e mi capita spesso di mandare i miei operai da clienti che hanno acquistato il bene molto tempo prima, magari rotto da loro, senza pagarmi l' intervento.Vi garantisco che il compenso arriva sicuramente col tempo, anche con gli interessi.Se si ha veramente la volontà di mandare avanti un' azienda, oggi come oggi bisogna capire che il cliente è un bene prezioso, che se ben trattato te ne porta molti altri.
La vita è la ricerca di un equilibrio, tra i compromessi, le avventure e i momenti di follia...
Gulliver
- 8/18
asso580 ha scritto:
Inutile dire che ho trovato conferma di come il produttore del piu' amato gommone del forum non ritenga necessario neanche rispondere alle email
Non te la cavi mica così: qual è il gommone più amato del forum?
Io ho scritto de settimane fa a Joker Boat ma nessuno si è fatto vivo, mentre la Yamaha ha immediatamente risposto a una richiesta di certificazione CE
Tu chi intendevi?
coaster650
- 9/18
@Gulliver
Penso che asso580 intenda proprio che la Joker non si degni neppure di rispondere alle mail.
In fondo non vedo nulla di male a fare nomi e cognomi in quanto, in questo caso, si riportano dei fatti oggettivi: ho scritto una mail in data xy e il tal cantiere ad oggi, data yz, non mi ha ancora risposto.
Penso che asso580 intenda proprio che la Joker non si degni neppure di rispondere alle mail.
In fondo non vedo nulla di male a fare nomi e cognomi in quanto, in questo caso, si riportano dei fatti oggettivi: ho scritto una mail in data xy e il tal cantiere ad oggi, data yz, non mi ha ancora risposto.
byanonimo
- 10/18
Io ho scritto alla joker un paio di volte, ho sempre avuto risposta nella persona di una signora (ora non ricordo il nome) disponibile e gentilissima, la quale non solo a risposto, ma e venuta in contro alle mie esigenze, senza nessuna spesa.
Magari gli sono simpatico...
Magari gli sono simpatico...
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