Progetto rivolto a chiunque: realizzare, proporre e lavorare per far rendere obbligatorio un dispositivo di rilevamento presenza bambini in auto

Io non ce la faccio più a sentire che un bimbo muore perchè dimenticato in auto, mi fa davvero star male.
E penso che, davvero, questi episodi siano legati ad un meccanismo maledetto che può scattare in chiunque di noi.
Per questo motivo, quando lo scorso anno si sentirono quei due casi di bimbi morti in auto, a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro, mi misi a ragionarci sopra e tentai una strada per me troppo complicata, soprattutto per l'eventuale brevetto ed i costi da sostenere.
Beh, brevetto o non brevetto, servisse a salvare anche solo un bimbo, penso sia assurdo che nel terzo millenio non ci sia un dispositivo che consenta di ricordare all'automobilista la presenza del bimbo in auto.
Ecco l'idea, aperta a tutti, di ideare, qualora non vi fosse, un dispositivo semplice ed economico atto a questo scopo.
L'idea che é stata "partorita" dalla mia compagna é quella di un sensore come quello delle cinture, da inserire nelle cinturine del seggiolone e da collegarsi poi all'auto in modo che suoni, lampeggi, telefoni, faccia i fuochi d'artificio, ogni volta che la portiera dell'autista viene aperta e richiusa a motore spento.
Se si riuscisse a realizzare un dispositivo efficacie ed economico, con un progetto definito, si potrebbe poi tentare di "scalare" la burocrazia per ottenerne l'obbligatorietá sulle auto di nuova produzione o, almeno, proporlo ad alcune aziende automobilistiche.
Se c'é giá, fatemelo sapere, altrimenti, fatevi avanti, per favore.
Grazie a tutti!

Non è difficile

premesso che ho avuto due figli e che non credo prorprio me li sarei mai potuti dimenticare in auto, penso che una possibile soluzione potrebbe essere un sensore di peso posto sotto il seggiolino che attivi una luce lampeggiante da istallare sul cruscotto

un'altra possibile soluzione potrebbe essere un sensore di movimento collegato ad un combinatore gsm che martelli i timpani di chi può dimenticarsi un bimbo in auto sotto il sole

Premesso che il bimbo deve obbligatoriamente essere o nel suo sedile o nella culla potrebbe essere efficace un sensore, tipo quello che fa suonare il cicalino se non metti la cintura, che attivi il clacson nel momento in cui chiudi la portiera o togli la chiave dal cruscotto.
direi che è di facile attuazione.

L'dea più che buona è sacrosanta.
Tale accessorio più che sulle auto dovrebbe essere applicato ai seggiolini con le auto "obbligatoriamente" dotate di dispositivo di connessione a qualche tipo d'allarme.
Se a tutto questo non c'hanno pensato gli scandinavi, normalmente ipersensibili a questo tipo di problematiche (li si muore di freddo e, nei week end, non è che siano tanto a piombo per questioni di alcool) qualche motivo d'ordine pratico ci sarà.
A monte ci vorrebbe una norma sull'obbligatorietà di un simile sistema, e qui la vedo dura, mentre se il dispositivo fosse un accessorio di libera scelta l'acquisto troverebbe resistenze di ordine psicologico da parte proprio dei diretti interessati: i genitori. Un simile acquisto verrebbe inconsciamente sentito come un'accusa di latente scelleratezza dell'uno verso l'altro o come un'ammissione della propria inadeguatezza.Difficile da digerire.
Dal punto di vista tecnico, la cosa non dovrebbe essere particolarmente difficile da realizzare e nemmeno tanto costosa. La mia paura è che, se anche si superassero le difficoltà di rendere il dispositivo obbligatorio, l'italica deleteria furbizia troverebbe il sistema per neutralizzarlo. In fondo, che vuoi che succeda se mi fermo un attimo in doppia fila per comprare il giornale, oppure vado a fare una commissione "che richiede un attimo" e, se muovo il bambino, questo si sveglia e comincia a frignare dopo che c'erano volute due ore per acquetarlo. I motivi per neutralizzare i congegno sono tanti!
Non ci dimentichiamo la demenziale trovata di quando posero in vendita magliette bianche con sopra stampata una cintura di sicurezza, quando queste divennero obbligatorie e quanto ancora c'è da fare per far capire alla gente quello a cui realmente servono....

martiello123 ha scritto:

premesso che ho avuto due figli e che non credo prorprio me li sarei mai potuti dimenticare in auto...

Pare invece sia proprio questa la premessa necessaria a far scattare quel meccanismo: la troppa sicurezza che a noi non accada.
Dicono ci faccia eliminare il campanello d'allarme.
Non che succeda a tutti, per l'amor di Dio, ma pensare che possa succedere é un'ottima prevenzione.
Io credo che quei padri e quelle madri non amassero i propri figli meno di noi.

Condivido l'analisi di Yanez, anche se penso che ci sia ancora una nicchia di sensibilitá nei confronti dei figli, altrimenti non starebbero nemmeno a metterli nel seggiolone perfettamente allacciato.
Ed è proprio su quest'ultimo che secondo me si dovrebbe lavorare, come proposto anche da Lonewolf e Martiello, magari con altri accorgimenti "ausiliari", come quello proposto da Toaldoeta.
Una volta definita l'idea, serve un progettino, uno schema con scritte le solite cose, circuiti, resistenze, condensatori, etc.
Poi una sorta di protocollo universale, di interfaccia di comunicazione con l'auto, uno spinotto e via.
A volte, il fatto che nessuno ci abbia pensato prima, può essere solo il segnale che non ci si guadagnava abbastanza oppure può essere il classico uovo di Colombo.
Perché non provarci?
Io mi sbatteró volentieri.

Dovrebbe funzionare anche con i quattrozampe .....

martiello123 ha scritto:

premesso che ho avuto due figli e che non credo prorprio me li sarei mai potuti dimenticare in auto,

Si sembra impossibile!

Mi colpì molto quello che a mia memoria fu il primo dei tre casi che conosco, avvenne a Catania, lasciato nel parcheggio dell'Azienda. Era un uomo distrutto ... Mettiamoci nei panni di quel padre, c'è da uscir di senno!

Probabilmente nessuno di loro leggerá i nostri post, ma per rispetto non diciamo: a me non potrebbe mai capitare perché a chi é capitato probabilmente ama e amava i propri figli quanto noi!