Rifiuti in Campania - che fare?

Capitano di Corvetta
ICHNUSA (autore)
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salve a tutti scrivo perchè alla notizia dell'arrivo di circa 1500 tonellate di rifiuti da un'altra regione creando non pochi problemi in quanto alcune discariche lavorano gia in proroga e vicino alla saturazione, mi sono sentito un po' contrariato, perche' una una parte di me non vuole assolutamente che la Sardegna diventi o per meglio dire ridiventi una discrica delle altre regioni, ma d'altra parte bisogna aiutare una popolazione in difficoltà.
Vorei sapere cosa pensa il popolo dei gommonauti visto che rappresenta l'intera nazione, in quanto la disponibilità all'aiuto è stata data anche da altre regioni.
Capitano di Vascello
lux
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Siamo in un mondo di LADRI!
SACS Jamaica 530 con "SAFE-BOAT"+ Mercury 40/60cv + Fishfinder Raymarine L365... alla ricerca dell'elica perduta...
Capitano di Corvetta
carlobarillari
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ciao Ichnusa la questione è davvero ingarbugliata.
Per prima cosa è giusto che noi campani, in particolare casertani e napoletani, ringrazino i cittadini delle regioni che si sono offerte di smaltire i nostri rifiuti. Tale disponibilità deve essere a termine cioè vincolata alla rapida soluzione dei problemi in casa nostra.
Purtroppo abbiamo una classe politica e amministrativa che, definiamola cosi, è "imbarazzante" e, unitamente alla criminalità organizzata e alla nostra mancanza di educazione civica, ci ha condotto al disastro che voi vedete sui media in questi giorni, ma che in realtà dura da decenni.
Spero che la vostra disponibilità e i vostri sacrifici non siano inutili. Grazie.
Capitano di Corvetta
ICHNUSA (autore)
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carlobarillari ha scritto:
ciao Ichnusa la questione è davvero ingarbugliata.
Per prima cosa è giusto che noi campani, in particolare casertani e napoletani, ringrazino i cittadini delle regioni che si sono offerte di smaltire i nostri rifiuti. Tale disponibilità deve essere a termine cioè vincolata alla rapida soluzione dei problemi in casa nostra.
Purtroppo abbiamo una classe politica e amministrativa che, definiamola cosi, è "imbarazzante" e, unitamente alla criminalità organizzata e alla nostra mancanza di educazione civica, ci ha condotto al disastro che voi vedete sui media in questi giorni, ma che in realtà dura da decenni.
Spero che la vostra disponibilità e i vostri sacrifici non siano inutili. Grazie.


Concordo con te la cosa deve avere carrattere straordinario anche se poco credo che le nostri classi politiche sopratutto quelle regionali siano in grado o meglio VOGLIANOi agire nell'interesse del cittadino
Capitano di Corvetta
ICHNUSA (autore)
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Ci sono anche delle belle novità se solo gli amministratori volessero fare

leggete

07/01/2008 Rifiuti: arriva Thor, il sistema di riciclaggio ‘indifferenziato’
Quanto sia oneroso e problematico il trattamento dei rifiuti, lo dimostra la “tragedia” della Campania alla quale media e istituzioni stanno prestando la loro allarmata attenzione in questi giorni. Ma i rifiuti solidi urbani, com’è noto, possono rappresentare anche una risorsa. In questa direzione va Thor, un sistema sviluppato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme alla Società ASSING SpA di Roma, che permette di recuperare e raffinare tutti i rifiuti e trasformarli in materiali da riutilizzare e in combustibile dall’elevato potere calorico, senza passare per i cassonetti separati della raccolta differenziata.

Un passo oltre la raccolta differenziata e il semplice incenerimento, con cui i rifiuti diventano una risorsa e che comporta un costo decisamente inferiore a quello di un inceneritore. Thor (Total house waste recycling - riciclaggio completo dei rifiuti domestici) è una tecnologia ideata e sviluppata interamente in Italia dalla ricerca congiunta pubblica e privata, che si basa su un processo di raffinazione meccanica (meccano-raffinazione) dei materiali di scarto, i quali vengono trattati in modo da separare tutte le componenti utili dalle sostanze dannose o inservibili.

Come un ‘mulino’ di nuova generazione, l’impianto Thor riduce i rifiuti a dimensioni microscopiche, inferiori a dieci millesimi di millimetro. Il risultato dell’intero processo è una materia omogenea, purificata dalle parti dannose e dal contenuto calorifico, utilizzabile come combustibile e paragonabile ad un carbone di buona qualità.

“Un combustibile utilizzabile con qualunque tipo di sistema termico”, aggiunge Paolo Plescia, ricercatore dell’Ismn-Cnr e inventore di Thor, “compresi i motori funzionanti a biodiesel, le caldaie a vapore, i sistemi di riscaldamento centralizzati e gli impianti di termovalorizzazione delle biomasse. Infatti, le caratteristiche chimiche del prodotto che viene generato dalla raffinazione meccanica dei rifiuti solidi urbani, una volta eliminate le componenti inquinanti sono del tutto analoghe a quelle delle biomasse, ma rispetto a queste sono povere in zolfo ed esenti da idrocarburi policiclici”. E’ possibile utilizzare il prodotto sia come combustibile solido o pellettizzato oppure produrre bio-olio per motori diesel attraverso la ‘pirolisi’. L’impianto è completamente autonomo: consuma infatti parte dell’energia che produce e il resto lo cede all’esterno.

Il primo impianto THOR, attualmente in funzione in Sicilia, riesce a trattare fino a otto tonnellate l’ora e non ha bisogno di un’area di stoccaggio in attesa del trattamento; è completamente meccanico, non termico e quindi non è necessario tenerlo sempre in funzione, anzi può essere acceso solo quando serve, limitando o eliminando così lo stoccaggio dei rifiuti e i conseguenti odori. Inoltre, è stato progettato anche come impianto mobile, utile per contrastare le emergenze e in tutte le situazioni dove è necessario trattare i rifiuti velocemente, senza scorie e senza impegnare spazi di grandi dimensioni, con un costo contenuto: un impianto da 4 tonnellate/ora occupa un massimo di 300 metri quadrati e ha un costo medio di 2 milioni di euro.

L’impianto può essere montato su un camion o su navi. In quest’ultimo caso, la produttività di un impianto imbarcato può salire oltre le dieci tonnellate l’ora e il combustibile, ottenuto dal trattamento, reso liquido da un ‘pirolizzatore’, può essere utilizzato direttamente dal natante o rivenduto all’esterno.

“Un impianto di meccano-raffinazione di taglia medio-piccola da 20 mila tonnellate di rifiuti l’anno presenta costi di circa 40 euro per tonnellata di materiale”, spiega Paolo Plescia. “Per una identica quantità, una discarica ne richiederebbe almeno 100 e un inceneritore 250 euro. A questi costi vanno aggiunti quelli di gestione, e in particolare le spese legate allo smaltimento delle scorie e ceneri per gli inceneritori, o della gestione degli odori e dei gas delle discariche, entrambi inesistenti nel Thor. Quanto al calore, i rifiuti che contengono cascami di carta producono 2.500 chilocalorie per chilo, mentre dopo la raffinazione meccanica superano le 5.300 chilocalorie”.

Un esempio concreto delle sue possibilità? “Un’area urbana di 5000 abitanti produce circa 50 tonnellate al giorno di rifiuti solidi”, informa il ricercatore. “Con queste Thor permette di ricavare una media giornaliera di 30 tonnellate di combustibile, 3 tonnellate di vetro, 2 tonnellate tra metalli ferrosi e non ferrosi e 1 tonnellata di inerti, nei quali è compresa anche la frazione ricca di cloro dei rifiuti, che viene separata per non inquinare il combustibile”. Il resto dei rifiuti è acqua, che viene espulsa sotto forma di vapore durante il processo di micronizzazione. Il prodotto che esce da Thor è sterilizzato perché le pressioni che si generano nel mulino, dalle 8000 alle 15000 atmosfere, determinano la completa distruzione delle flore batteriche, e, inoltre, non produce odori da fermentazione: resta inerte dal punto di vista biologico, ma combustibile”.

Un’altra applicazione interessante di Thor, utile per le isole o le comunità dove scarseggia l’acqua potabile, consiste nell’utilizzazione dell’energia termica prodotta per alimentare un dissalatore, producendo acqua potabile e nello stesso tempo eliminando i rifiuti soldi urbani.
Capitano di Corvetta
lemmo
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- 6/41
Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad
C@@@O è una vergogna......... si pensa solo ad aumentare Tutte le tasse e i veri problemi si perdono di vista, rendetevi conto che lo stato pensa più ai soldi, non è cosa nuova, che alla civile e umana vita del comune cittadino italiano!!! mamma mia ma quando inizieranno a gestire il territorio in maniera normale, non dico giusta solo normale, destra sinistra non fà più grande differenza, devono mettersi in testa di amministrare uno stato come si deve............... mi ci inc...........o a morte!!!
la gente a napoli, caserta ecc, paga la tassa mondezza............per non avere alcun servizio..........e se non la paghi sono dolori!!! che controsenso!!!!!!!!!!!!!!
solidarietà estrema da parte di un sardo per lo smaltimento dei rifiuti sul nostro territorio, naturalmente nei limiti del possibile e quasi dell'impossibile!!! Felice
Site Admin
VanBob
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Non siamo s*****i... siamo dipendenti dalle società petrolifere.
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Capitano di Fregata
presepista
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A volte sono orgoglioso di essere "meridionale"ma questo capita di rado.
Ascolto molto chi parla poco.
Sottotenente di Vascello
bonovox38
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VanBob ha scritto:
Non siamo s*****i... siamo dipendenti dalle società petrolifere.


Purtroppo Ti devo contraddire, se hai letto i link che ho segnalato su quel forum, dalla spazzatura ( e noi ne produciamo tanta ) si produce biodisel a basso costo.
Con tutta la spazzatura che produciamo e che stipiamo per fare forse del biogas, si potrebbe far calare il prezzo dei carburanti.
Questo però non interessa a nessuno perchè le accisa ( ci uccidono ) e la percentuale di biodisel nel diesel normale è solo del 5%.
Sentito mai parlare di olio di Colza?
Nel nostro diesel è presente (( ecco perchè molte caldaie si piantano ) essendo sintetico perde in viscidità e l'unica soluzione è diluire dell'olio nel carburante della caldaia)

I camion hanno fermato l'Italia la spazzatura non ferma nessuno...
Anche un orologio rotto segna due volte al giorno l'ora esatta
Sailornet