Sulle carene a filo dei tubolari [pag. 3]

Sottotenente di Vascello
donno
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- 21/24
Credo necessario chiarire cose che evidentemente non ho trattato in modo adeguato inducendo a trovare riferimenti tecnici dove cercavo di sintetizzare una tendenza a giudizi di positività o negatività esclusivamente emozionali tra l’esistente ed il derivato allungato contrapposto ad un possibile esistente ed un suo derivato accorciato.

Confermando le negatività del modus dell’ illustrato allungamento di carena il mio intervento qui ripreso da Gommoa tentava di indicare come un risultato finale esattamente uguale possa finire emozionalmente giudicato positivo o negativo come nel bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto; a quello ottenuto con un allungamento della carena molti associano il valore positivo di un più che prima non c’era mentre a quello ottenuto con un accorciamento dei tubolari molti associano il valore negativo di una perdita di qualcosa che prima c’era.
Questa la sintesi del disegno e delle note che contiene dove nella parte superiore ci sono solo PIU’ ed in quella inferiore solo MENO.

Scrive lele 71
con tutto il rispetto che merita l' ing. Donno, quelle sono sue idee e convinzioni, non è detto che gli altri ingegneri che progettano le carene con lo specchio a filo dei tubolari, siano tutti degli incapaci anche perche' si parla di cantieri con la C maiuscola, vedi Zar, Nuova Jolly, Mar-Co e ora anche MV.

Premettendo che non mi riesce di capire da dove (forse capire anche da chi) venga fuori l’idea di una mia indicazione negativa per gli specchi “a filo dei tubolari” e ricordando che tra altre cose sono stato proprio quello che ha gradualmente ridotto lo sbalzo dei tubi credo opportuno spiegare a lele71 che quello che vado via-via trasmettendo non sono mie “idee o convinzioni”, cioè personali opinioni o autarchie tecniche da aggiungere alle tante che già girano nel settore, ma informazioni che escono dal patrimonio di conoscenze di verificata e dimostrata dignità accademica del settore.
Anzi, della parte solidamente e dimostrabilmente preparata del settore.

Desiderabile e produttivo sarebbe che gli eventuali “... altri ingegneri che progettano le carene” (NB. quegli ingegneri che progettano quelle carene) o chi certe soluzioni le veicola commercialmente escano dal nascondiglio intervenendo sul forum non per interposto delegato o vociatore ma di persona ad esporre le ragioni, le certezze numeriche, le conoscenze scientifiche e tecniche sulle quali ha articolato le soluzioni proposte.
Ancora più desiderabile e produttivo sarebbe qualche confronto pubblico con gli addetti ai lavori a presentare “idee e convinzioni”, qualcuno competenze, e gli utenti a domandare e giudicare.
Avendoci già provato altre volte dubito che possa succedere.
Forse la paura che qualche coda di paglia possa finire bruciata ?

Aggiungo alcuni punti e considerazioni generalizzabili ovviamente esposti in forma qualitativa e non quantitativa.

- escludendo l’evidenza idrodinamicamente negativa dell’allungamento a “semi-cassetta aggiunta” che porta al doppio rapporto B/t per la doppia sezione di chiusura in alti casi ogni differente forma o sistema di forme porta comunque a risultati si differenti ma non necessariamente e unicamente positivi o negativi rispetto ai risultati ricercati.
- in sezioni di chiusura con rapporti B/t alti l’energia potenziale è maggiore dell’energia cinetica. Questo e la correlata valutazione numerica delle derivate strutture vorticose NON stazionarie e della velocità di ventilazione dello specchio (TVS) è sufficente a spiegare perchè quella soluzione è idrodinamicamete negativa comunque la si voglia rigirare o difendere.
- che i tubolari siano “a filo o non a filo” (una linea di riferimento tecnicamente del tutto arbitraria) non è di per se un macroindice rivelatore di un qualche specifico risultato o limite prestazionale.
- le differenze di risultato dipendono più da come le varie parti sono state combinate tra loro che dall’allineamento o disallineamento rispetto al “filo” arbitrario e dilettantesco usato come riferimento; più che su folcloristici “fili” le possibili differenze di risultato andrebbero valutate considerando anche:

la scala di lunghezza.
la scala di tempo.
la scala di velocità.
la scala di forzamento.


- qualsiasi sia la scala di forzamento di un flusso la somma dei fattori di resistenza o resistenza totale Rt di una carena in moto avanzante anche a velocità costante ed in acqua calma non dipende da idee o convinzioni soggettive ma da numerosi fattori interdipendenti tra di loro in un sistema estremamente complesso anche per la sua trattazione o descrivibilità matematica.
Capitano di Fregata
woodoste
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- 22/24
Ottimo topic
E come sempre Donno che spiega tutto per filo e per segno.
Quel topic lo ricondo molto bene perchè scaturì tutto da una mia domanda Wink
Per quel che posso aver notato in 7 anni col king è che avendo la poppa così ricca di spazio si ha l'abitudine di mettere tutto dietro. Per mia esperienza posso dire che sono molto carico causa anche un motore molto pesante, ma dopo aver fatto un assetto quasi ottimale ho riscontrato parecchi miglioramenti esul mosso vado che una favola.
Il dato di fatto è che quando avevo il 60 la scia era molto più pulita adesso che ho il 100 posso confermare che la scia si è sporcata di più, credo che questo dipenda dal fatto che il motore sia pesante e quindi fa immergere di più la poppa anche se di poco, quindi da questo deriva che la carena realmente sporca il flusso.
Da quello che ricordo il king (forse) è stato uno dei primi ad avere una struttura di questo tipo e come tutte le cose poi ci sono le migliorie, tutto viene sempre poi migliorato. Ho provato altri gommoni sul mosso e ho viaggiato con mare mosso a fianco di altri e posso solo esprimere le doti del mio gommone in questo caso, ma ci sono sicuramente gommoni che navigano forse meglio e che hanno bisogno di meno potenza.
Chissà magari se riuscirò a provare un'altro scafo a molti conoscuito potrei anche cambiare Wink)) sicuramente se dovessi cambiare sp 90 o 100 credo che alla fine sia il miglior compromesso non so se ci siano altre carene che vadano così bene...
Tenente di Vascello
marcotan
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- 23/24
Franco, ti ho segnalato il topic augurandomi un tuo intervento, puntualmente arrivato.
Interevngo solo per dire che considero la risposta di Lele71 ( che rispetto ) infondata e non la condivido anche sotto un profilo che non hai evidenziato.
Mi spiego, non attribuirei la "maiuscola" ad un costruttore ma unicamente ad un modello...troppi quelli sfornati che fanno davvero acqua da tutte le parti! questo avviene anche e soprattutto nell'automotive.
Tra i canotti noto una concentrazione quasi esclusiva su aspetti esteriori, optionals e fornelletti...come se fossero delle roulottes!
qualcuno in effetti e' bello ed armonioso, la maggior parte priva di senso nella gran parte dei particolari e davvero pacchiana!
architetture di forma si, ma modelli matematici e studi di carene, progettazioni specifiche per determinati usi proprio non ne vedo e
non credo di essere miope...o meglio ora lo sono di meno!
è che vedo o plagi malriusciti delle carene create dal "padre dell'imbarcazione pneumatica e semirigida moderna" ( Cino Bona ),
o creazioni "sui generis" millantate e spacciate come avanzate performanti soluzioni e innovazioni...
concludo riportando uno degli insegnamenti di Franco che più mi ha colpito e permesso di correggere la miopia:
un occasione di una delle nostre lunghe chiacchierate affermai: "sai Franco, questo mi sembra un prodotto di qualità" lui, dopo una breve pausa mi disse: " sai Marco, ci sono tre qualità, una e' quella presunta, la seconda e' quella vissuta e filtrata dalla proprie capacità di filtrare, infine c'e' quella verificata, che tuttavia presuppone metodologia"
a buon intenditor...
un caro saluto a tutti e buon proseguimento di vacanze!!
Marcotan
Marco
Capitano di Fregata
woodoste
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- 24/24
L'ultima frase è da incorniciare
Sailornet