A causa della assoluta impossibilità di stivare la prolungaprendisole costruita qualche tempo fa, avrei pensato ad una fatta di pannelli incastrabili e tenuti insieme da due travette fissate con perni e dadi alle estremità. Smontandoli si otterrebbero i "moduli", facilmente stivabili in un gavone. I profilati di pastenza dovrebbero essere questi:
che saranno poi così assemblati:
Tutto poi trattato con impregnante color teak e fughe di sikaflex.
se riesci a trovare dei pannelli che hanno degli incastri a coda di rondine ti risparmi le travette e le relative unioni bullonate...
- novamarine navy 415 (1982 - 1986)
- novamarine2 navy 415 (1987 - 1992)
- novamarine2 army 35 - (1995 - 2011) sempre con mariner 15 hp 2T
- novamarine2 army 40 e mercury 25 xd (2011 - 2012)
- solemar b47 e suzuki df 40/50 (2013 - 2019)
maxfrigione (autore)
- 3/71
eltamin78 ha scritto:
se riesci a trovare dei pannelli che hanno degli incastri a coda di rondine ti risparmi le travette e le relative unioni bullonate...
Ottima idea...però: il legno in questione ha spessore 2cm, le travette hanno anche la funzione di portarlo a 5 che è lo spessore utile per tenere la prolunga in piano quando poggia sulla sporgenza dei gavoni di prua e seduta anteriore. Secondo problema è che tali sporgenze non vanno da tubolare a tubolare, cioè ad un cero punto si interrompono. Per questi motivi ci sarebbe il grosso rischio di ribaltamento.
Max, hai scelto il peggior legno per un lavoro nautico, quel doghettato maschiettato è in abete o pino, appena sente l'umidità si imbarca (per rimanere in tema) come un'amaca......
quindi pensi di assemblarlo e disassemblarlo ogni volta?
- novamarine navy 415 (1982 - 1986)
- novamarine2 navy 415 (1987 - 1992)
- novamarine2 army 35 - (1995 - 2011) sempre con mariner 15 hp 2T
- novamarine2 army 40 e mercury 25 xd (2011 - 2012)
- solemar b47 e suzuki df 40/50 (2013 - 2019)
sonialapeste
- 6/71
ciao max come stai? sono pienamente d'accordo con dada77 non mettere il pioppo il pino va' bene con il pino ci si fa' il fasciame delle imbarcazioni in legno ma il pioppo usalo per la stufa!!! ciao amico mio
maxfrigione (autore)
- 7/71
Dada77 ha scritto:
Max, hai scelto il peggior legno per un lavoro nautico, quel doghettato maschiettato è in abete o pino, appena sente l'umidità si imbarca (per rimanere in tema) come un'amaca......
Sicuramente...però con un paio di mani di impregnante dovrebbe reggere una stagione, prezzo 10 Euro. Potrebbe durarne due, in questo caso 5. La prolunga ce l'ho già, diciamo che è un progetto sperimentale, ed essendo tale non valeva la pena spendere di più per un prototipo
quindi pensi di assemblarlo e disassemblarlo ogni volta?
Progetto pilota, sto utilizzando legno scarso, che però avrà un minimo di trattamento, se il monta smonta sarà un fastidio senza aver speso una grossa cifra ci avrrò provato.
max fai come voi pero' tu sai che io sono pignolo sul legno. allora compri sto' materiale de pioppo lo tratti fatichi perdi tempo ec per una due stagioni? spendi un pochino di piu' ma usa almeno il pino che va' bene al mare che dici? lato estetico haii okume' giusto? non hai neanche un nodo a vista vero o mi sbaglio? metti il pino che e' piono de nodi? allora metto pioppo? si mettilo fagli il trattamento e vedrai dopo un paio de mesi sta' in planata come er tuo gommone!!!! io non saprei che consigliarti......... se proprio vuoi spendere poco usa pino non si marcia ottimo legno marino non costoso ciao amico e lo sai non e' un rimprovere ma perche' ho stima di te
maxfrigione (autore)
- 10/71
sonialapeste ha scritto:
max fai come voi pero' tu sai che io sono pignolo sul legno. allora compri sto' materiale de pioppo lo tratti fatichi perdi tempo ec per una due stagioni?
Caro Fabio, grazie per il tuo prezioso consiglio...e questa è la premessa. Preciso però, che nel bene e nel male qualsiasi minuto, ora o giorno che dedico al mio gommone, non è mai una perdita di tempo...anzi è una piacevole sensazione di benessere sia che il lavoro finisca bene, sia che finisca male(facendo i debiti scongiuri ciò non è mai accaduto ). Ci vorrano una decina di minuti per dare una mano di impregnante ed altri dieci per la seconda...
Comunque il "progetto pilota" va avanti, nella foto è mostrato il dorso, le barre oltre a tenere tutti i listelli insieme, andranno a poggiare sui supporti dei gavoni. Le frecce indicano i punti dove andranno i perni passanti con dadi a farfalla(saranno in tutto 6) tali da essere facilmante serrati e mollati quando il tutto sarà smontato. Nel listello centrale alloggerà il supporto che ospiterà il piede del tavolino, quindi trasformazione veloce in un ampio tavolo.
