Costretti a cessare le attività per il tempo libero? [pag. 3]

circondati ha scritto:

E' sicuramente questa l'Italia che non vogliamo, ma che a causa di pochi.....ehm diciamo alcuni siamo di fatto costretti a subire e fare buon viso a cattiva sorte.

Forse è proprio questo il nostro difetto, quello di non saper reagire, rimanendo impassibili.

Rimanere impassibili è il primo errore.....anzi il problema và reso pubblico, nei limiti di quanto il singolo cittadino ne abbia poi la possibilità.

Ma finchè ci saranno amministratori la cui coscienza gli permetterà di preferire il suo personale a discapito della comunità la vedo dura.....

comunque fine OT.......questo sarebbe un discorso che richiederebbe pagine e pagine di post e inevitabilmente andrebbe a sfociare dove, in questo forum, non deve.....

Ale

Domanda capziosa e maligna : non è che da quelle parti hanno aperto, o stanno per aprire, qualche area attrezzata a pagamento?

yanez323 ha scritto:

Domanda capziosa e maligna : non è che da quelle parti hanno aperto, o stanno per aprire, qualche area attrezzata a pagamento?

yanez ti rispondo con un sunto molto sintetico per non farla lunga di anni. Parliamo di un porto turistico con uno scivolo per alare e varare molto ampio, addirittura potevano operare con tutta tranquillità più di 4 carrelli portabarche, con a fianco strutturate delle panchine fisse con posti barca senza nessun servizio (acqua, energia, carburante) in cui si attraccava pubblicamente, gestito (abusivamente) da delle persone del luogo che bastava dargli una mancia (mazzetta) e il posto era tuo. Dopo alcuni anni l'amministrazione decide di dare con mi sembra il 50% in gestione ad una società, decidendo di far pagare giustamente una retta, aumentando i numeri di posti barca con delle panchine galleggianti e portare i servizi necessari. Fin quì tutto bene, il problema nasce con gli anni che come ho detto nell'altro post, sembra che sia stato fatto un errore progettuale con i dovuti accorgimenti per un buon funzionamento di riciclo, con conseguenze che tutto ciò che entra in porto rimane depositato tra alghe, sabbia e quant'altro portano le maree, non solo, dramma su dramma si deve fare i conti con degli scarichi di fogna e conseguenze di cattivo odore mai risolti . Il tutto anno dopo anno tutto ciò che si è depositato nel porto è cominciato a crescere talmente da impedire ogni forma di attività portuale. Si parlava di dragaccio per risolvere momentaneamente il problema(in questo caso si dice ghe abbiano usufruito di finanziamenti), ma come ho detto ieri si danno le colpe entrambi i responsabili ( il cane che si morde la coda) e non hanno fatto un bel niente...anzi no...per il momento hanno chiuso lo scivolo addirittura con dei gard rally, a malinquore spero che i lavori continuano con la chiusura dell'intera struttura. Scusate il mio sfogo...
Emanuele.

UFFICIALE.........da questa mattina iniziati i lavori di pulizia dalle alghe delle acque del porto, e di quelle antistanti lo scivolo di varo e alaggio. Gli operatori del settore, la società concessionaria, l'Amministrazione Comunale e l'Autorità marittima, hanno finalmente chiuso l'iter burocratico per le autorizzazioni. Dopo un breve periodo per avviare la cantierizzazione, gli addetti ai lavori hanno finalmente iniziato ad operare. Tutto questo per la felicità dei residenti, degli operatori economici e dei diportisti della nautica carrellabile.
Eventuali info turistiche foto e curiosità potete trovarle sulla pagina Facebook Campomarino di Maruggio Viaggi/Tempo libero

Grande Michele, sentiamoci così se vuoi andiamo a fare una ricognizione per vedere come stanno procedendo con i lavori.