Normativa dell'attivita idrosciatoria: non sono d'accordo.

sarei curioso di sapere per quale motivo la normativa vigente PROIBISCE di trainare uno sciatore/ due sciatori se sulla barca sono presenti piu' di due persone (guidatore ed osservatore)

Volendo rispettare questa norma, per far sciare dovrei lasciare a terra gli altri ospiti ....cosa che mi rifiuto di fare.

Io sapevo che per fare sci d'acqua bisogna essere almeno in due, cioè comandante e un esperto di nuoto (certificato?). ma non sono mica convinto che non si possa essere in tre a bordo mentre trascini qualcuno!

la norma dice che "Il conduttore del natante deve essere anche assistito da una seconda persona esperta nel nuoto e che possa prestare soccorso allo sciatore in caso di necessità" ma non prevede ne che a bordo non ci debbano stare altre persone ne che l'esperto debba avere un certificato o un brevetto. Questa almeno è la mia interpretazione della norma.

Mi sa che è una norma solo per i laghi lombardi.
In effetti non l'avevo mai sentita e non l'ho mai tenuta in considerazione.
Da 'Disciplina della navigazione nelle acque interne lombarde' Titolo II lettera F: "E' vietato a tali untità trasportare altre persone oltre al conducente a all'accompagnatore esperto di nuoto ed eseguire il rimorchio contemporaneo di più di due persone"

walter ha scritto:

Mi sa che è una norma solo per i laghi lombardi.
In effetti non l'avevo mai sentita e non l'ho mai tenuta in considerazione.
Da 'Disciplina della navigazione nelle acque interne lombarde' Titolo II lettera F: "E' vietato a tali untità trasportare altre persone oltre al conducente a all'accompagnatore esperto di nuoto ed eseguire il rimorchio contemporaneo di più di due persone"

E' una normativa Nazionale:

Gli atti normativi che regolano la pratica dello sci nautico sono il Decreto Ministeriale del 26 gennaio 1960 (modificato con D.M. 15-7-74), "Disciplina dello sci nautico" e il Decreto Ministeriale n. 550 del 20 luglio 1994 contenente il "Regolamento recante disciplina dello sci nautico in acque interne".

Questi decreti prevedono che tale attività possa svolgersi nelle ore diurne, con tempo favorevole e in un'area oltre la fascia di 300 m dalla riva, attenendosi alle seguenti disposizioni:

il conduttore del mezzo equipaggiato con motori entrobordo o fuoribordo, che esegue il traino, deve essere in possesso della prevista abilitazione;

il conduttore del natante od imbarcazione da diporto deve essere assistito da una persona esperta del nuoto, incaricata di sorvegliare lo/gli sciatori e di prestare soccorso in caso di necessità;

la partenza e il rientro dello sciatore devono avvenire esclusivamente in acque libere da bagnanti e da imbarcazioni, entro appositi corridoi di lancio stabiliti dalle autorità locali competenti. Nelle zone antistanti le spiagge, ove non esistono spazi riservati o corridoi di lancio, la partenza e il rientro delle imbarcazioni addette al traino devono avvenire perpendicolarmente alla terra ferma o con il motore al minimo. Nelle zone antistanti le spiagge in concessione, il concessionario dovrà individuare e approntare un corridoio di lancio;

non è consentito il traino simultaneo di più di due sciatori.

Per quanto attiene i mezzi navali utilizzati per il traino, valgono le seguenti disposizioni:

essere dotati di sistemi d'aggancio e rimorchio nonché di un ampio specchio retrovisore;

la distanza laterale di sicurezza del mezzo di traino da altri mezzi nautici non deve essere inferiore ai 50 metri;

devono essere equipaggiati con dispositivo per l'inversione della marcia e per la messa in folle del motore;

la velocità nei corridoi di lancio non deve essere superiore alle tre miglia orarie nel primo tratto di 200 metri e devono essere adottati tutti gli accorgimenti necessari per evitare incidenti nelle zone frequentate;

avere a bordo una cassetta di pronto soccorso e di un salvagente per ogni sciatore trainato, oltre alla normale dotazione di sicurezza;

essere muniti di assicurazione che copra eventuali danni ai partecipanti e terzi.

nessun riferimento dunque a quante persone possono stare a bordo

@The Doctor: quello che hai riportato tu non vincola il numero delle persone imbarcate. Ma il regolamento della Regione Lombardia si.
Tra l'altro sul regolamento della regione Lombardia non si parla nè dello specchio, nè del moschettone di sgancio.
https://www.consorziolario.it/lario/opencms/system/modules/it.imteam.lario/resources/normativa/OPGR_03.07.1997_N._58600.pdf

Citazione:

Tra l'altro sul regolamento della regione Lombardia non si parla nè dello specchio, nè del moschettone di sgancio

E' vero ma la normativa regionale non sostituisce quella nazionale, quindi, a mio avviso, se quella regionale non fa riferimento allo specchio e moschettone vale quella nazionale

The Doctor ha scritto:

E' vero ma la normativa regionale non sostituisce quella nazionale, quindi, a mio avviso, se quella regionale non fa riferimento allo specchio e moschettone vale quella nazionale

Ma, non ne sarei sicuro. Comunque non è un problema.
Invece per mè è un problema non poter trainare con più di una persona a bordo.
Non è che posso lasciare a riva mia figlia di 7 anni da sola e dirle che vado con la mamma a far fare sci nautico a suo fratello.

walter ha scritto:

The Doctor ha scritto:

E' vero ma la normativa regionale non sostituisce quella nazionale, quindi, a mio avviso, se quella regionale non fa riferimento allo specchio e moschettone vale quella nazionale

Ma, non ne sarei sicuro. Comunque non è un problema.
Invece per mè è un problema non poter trainare con più di una persona a bordo.
Non è che posso lasciare a riva mia figlia di 7 anni da sola e dirle che vado con la mamma a far fare sci nautico a suo fratello.

Per le persone a bordo anche per me non ci sono problemi sul numero , per lo specchio e gancio quelli invece ci vogliono .