Una brutta avventura da dimenticare.

Dopo anni di fermo, per problemi miei risolti, ho ripreso ad uscire in mare, che bello!. Avevo uno scafetto della ilver con uno yamaha 25 autolube tutto del 95', che soddisfazioni e che belle uscite in barca, poi un fermo durato molti anni. E' marzo del 2012, mi rimetto in marcia, cerco una barca da pesca e trovo a Roma un open fisherman 19 della Gobbi un pò datata ma molto ben tenuta, con un evinrude 110 cv 4 v lo stesso datato ma mantenuto veramente bene. Per iniziare non c'è male. Mi porto tutto a casa e dò inizio alla ristrutturazione generale. Dopo nemmeno un mese è tutto ok. Porto la barca a Gaeta per il varo a Formia, è una bellissima giornata. Fila tutto liscio le uscite si susseguono. Ho una voglia matta di riempire quel vuoto che mi ero lasciato dietro. In estate anche i miei bambini fanno molte gite con me. Per premura verso di loro, in aprile, visto il motore grande un po’ vecchiotto, acquisto un evinrude nuovo, al concessionario, un 10 cv come motore di rispetto. Per tutta l'estate ci divertiamo un mondo. Ma purtroppo ecco settembre e fuori la porta che ci aspetta, dobbiamo ritirarci a Roma, sistemo la barca chiedo ad un paio di fidate persone di dare un occhio al natante... e si parte per Roma è il 30 settembre. Il lunedì mi sembra che fosse il 3 o 4 settembre, nella notte ci fu una forte pioggia, nel pomeriggio una telefonata mi spezza il cuore. La barca, mi dicono, ha imbarcato moltissima acqua i motori sono sott'acqua. Lascio tutto a Roma e parto per Gaeta. Piove tantissimo arrivo e trovo una scena raccapricciante, mi viene un nodo in gola. La barca e sott'acqua le mie cose galleggiano, non faccio quasi caso a due persone che si stanno litigando un paio di guanti da sub, che la corrente a fatto affiorare. Piove tanto, più in là, ci sono alcune persone, che sotto l'ombrello guardano quello che mi sta capitando. Sono tutto bagnato non ho l'ombrello. Mi precipito a pochi metri dalla darsena dove c'è un famoso cantiere e chiedo aiuto, con il proprietario ci dirigiamo alla barca. E' cosa da niente mi dice, la tiriamo un po’ su gli togliamo l'acqua, la portiamo in cantiere una sciacquata ai motori e tutto torna a posto. Appena spiove lo facciamo, mi dice. Me ne torno a casa, a Roma, sono affranto, avvilito, a casa non ho il coraggio di raccontare. L'indomani torno, è mattina presto,piove ancora in modo battente, la barca è adagiata in 70 cm di acqua, la prua e visibile come metà della console. Vado al cantiere, ma il proprietario da lontano mi fa un cenno di negazione, piove ancora, domani dà buono e lo facciamo, mi dice. Me ne ritorno a Roma. Appena giorno riparto per Gaeta, arrivo c’è il sole, aspetto una quarantina di minuti il proprietario del cantiere, che mi dia assistenza, e manda un operaio. Io ho la muta da sub indosso, pronto per calarmi in acqua, ci adoperiamo per il recupero, una gru con una lunga benna, che lavora lì a fianco, si mette a disposizione, la barca è a pochi metri da terra. Io da dentro l'acqua riesco a mettere sotto la chiglia le fasce portate dall’operaio, che però secondo me sono troppo strette, poiché operiamo senza bilancino. Ma io sono di città e non me ne intendo molto. La barca viene tirata verso terra, ma una brusca manovra spacca la delfiniera e piega il tubo di acciaio della battagliola in entrambi i lati. La barca viene tirata su, troppo su, è stracarica di acqua chiedo di svuotarla con una sentina, ma nemmeno faccio in tempo a dirlo che un boato squarcia la bella giornata di sole. La barca scoppia, sulla murata di dritta si creano due profondi squarci alla vetroresina. Non ho nemmeno la forza di piangere. Dopo un po’ Arrivano delle fasce, stavolta sono larghe più di 30 cm arrivano dal cantiere. Svuoto la barca la tiriamo su e la portiamo in cantiere. Prima di ripartire per Roma la sciacquo tutta.
Trascorre circa un mese.
Il galleggiante non ha funzionato, I due motori sono salvi, per il piccolo due cambi di olio 190 euro. Il grande pulizia e sostituzione del motorino 270 euro. La vetroresina rifatta non proprio perfetta con il gelcoat di diverso colore 500 euro, un mese in cantiere 100 euro . Devo pagare tutto io ma non ho ancora pagato. Ho lasciato al cantiere il motore grande, ho ritirato giorni fa la barca portandomela a Roma per rifarmi tutto l‘impianto elettrico che è stato compromesso. Ora la barca è in un cantiere a Roma, per il montaggio di un Yamaha 80 cv 4 tempi. Vorrei chiedere i danni al cantiere a Gaeta penso che sia il minimo. L’avventura continua. Vi terrò aggiornati.

Ho letto il tuo post e ho vissuto la tua disavventura come fosse stata mia. Penso di comprendere la tua rabbia e la tua angoscia: persone che non nuotano nell'oro, che amano il mare e considerano l'acquisto di una barca usata come una conquista, come la realizzazione di un sogno non possono accettare supinamente la perdita del loro bene più prezioso come una banale fatalità. Ti auguro di tutto cuore che riesca nel tuo intento di ottenere il giusto risarcimento da quel cantiere di persone incompetenti che invece di aiutarti ti hanno creato guai maggiori.
Un abbraccio

Bruttissima avventura dispiace molto leggere queste cose!!!
Può succedere che la barca affonda( a proposito ma era autosvuotante?)
Ma il fattaccio del recupero fatto a c@@o non ci voleva proprio ....
Chiedi risarcimento per i danni

Che brutta cosa....

Vi ringrazio a tutti. Si è autosvuotante, ma c'è da considerare che la barca è stata concepita più di 20 anni fà, se pure da un grande cantiere, il peso a poppa di due motori, la sentina automatica che non ha funzionato e la sfiga... ma noi non ci arrendiamo. Avanti tutta!!

Tienici aggiornati per quanto riguarda il contenzioso con il cantiere, non per pessimismo ma credo che troveranno chissà quale pretesto per tenere il portafogli chiuso...

Sono davvero brutte brutte cose!
Sicuramente non ti consolerà saperlo, ma anche a terracina (non molto distante da te) due settimane fà, vi è stata una perturbazione che a detta degli anziani del porto è stata la più violenta mai vista, dove il mare ha scavalcato con facilità le mura del porto, provocando innumerevoli danni a molteplici imbarcazioni! La potenza del mare è riuscito a tirare a fondo una 12 metri dentro la darsena, la quale come te ha avuto un malfunzionamento con la pompa di sentina automatica, inoltre è stata decapitata la poppa di una barca a vela e varie infiltrazioni di acqua nei motori di alcune barche! Ho visto la disperazione in viso dei proprietari della 12 metri che tutto mi sembravano anzichè persone che potessero permettersi 40mila euro di danni provocati su una barca datata!

Brutta storia

Mi dispiace molto, brutta storia

Purtroppo questa è una storia che si ripete anche da queste parti, cantieri gestiti da incompetenti e dipendenti ancora peggio, la vedo dura per la rifusione del danno, comunque ti auguro innanzi tutto che non ricapiti e i migliori auguri per il buon esito.
Ciao