Il Prosecco e i nodi [pag. 2]

Io non voglio dire che in mare o sulla strada si beva, anzi disprezzo chi lo fa e mette a rischio la propria incolumità e quella degli altri, volevo solo dire che se si è in compagnia di qualcuno che si mantiene completamente sobrio ed è capace di gestire il tutto,un paio di bicchierini di prosecco ci possono stare.

Non mi riferivo a te ma a quelli che hanno svuotato 4 bottiglie di prosecco girando in gommone!
Qui non si tratta di fare il moralista, esistono leggi ben precise che servono a proteggere l'incolumità della persone. Non credo che ci sia altro da dire.

se tu sei il comandante , a te spetta il dovere di condurre sobrio l'imbarcazione..
tu hai la responsabilità verso gli altri e sei quello che prende tutte le colpe..
anche a me piace bere... al bar..
in mare mi astengo..
meglio lucido...

Se tu sei il comandante, anche se la barca la porta una altro, devi essere sobrio comunque, punto e basta.
La penso come Van, senza sentirmi per nulla un moralista.

Io ero sobrio, solo che mi son fidato del mozzo.
Adesso ci rido sopra, ma il mozzo mentre la barca se ne andava era completamente kaputt.

un paio di bicchieri di birra si possono capire, ma 4 bottiglie di prosecco sono un pochino troppe anche per chi non deve guidare, sai una caduta in mare o all'interno della barca stessa, può portare a brutte conseguenze.

max

xteo75 ha scritto:

Adesso ci rido sopra, ma il mozzo mentre la barca se ne andava era completamente kaputt.

di certo in gommone con me una persona in quelle condizioni non sale! ma nemmeno in macchina, in casa, in ufficio, ovunque insomma.... gia' sabato ho visto una serie di personaggi simili che scorazzavano in delta del Po, logicamente quando tornano nel tardo pomeriggio apriti cielo, fumati,bevuti, ruttati e altro! ma possibile che sia normale esaltare queste situazioni e riderci sopra quando solamente 30 anni addietro chi si azzardava a prendere al bar la birra e non la cedrata e si appartava a fumare veniva "radiato" dalla compagnia?

Non mi reputo proprio un astemio......il bicchiere ci può anche stare...

ma un comandante ha la responsabilità delle persone che ha a bordo nonchè del mezzo. La moderazione è d'obbligo.

Ale

legislazione italiana
di diritto della navigazione e dei trasporti

Decreto Legislativo 8 luglio 2005, n. 171
CODICE DELLA NAUTICA DA DIPORTO
e attuazione della direttiva 2003/44/CE, a norma dell'articolo 6 della legge 8 luglio 2003, n. 172. (testo aggiornato alla l. 24 marzo 2012, n. 27).

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.202 del 31 agosto 2005 - Suppl. Ord. n. 148


... omissis


Art. 53 - Violazioni commesse con unità da diporto

1. Chiunque assume o ritiene il comando o la condotta ovvero la direzione nautica di una unità da diporto senza avere conseguito la prescritta abilitazione é soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da duemilasessantasei euro a ottomiladuecentosessantatre euro; la stessa sanzione si applica a chi assume o ritiene il comando o la condotta ovvero la direzione nautica di una unità da diporto senza la prescritta abilitazione perché revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti; la sanzione é raddoppiata nel caso di comando o condotta di una nave da diporto.

1-bis. Chiunque assume o ritiene il comando o la condotta o la direzione nautica di un'unità da diporto in stato di ubriachezza o sotto l'effetto di altre sostanze inebrianti o stupefacenti, salva l'applicazione della sanzione della sospensione della patente nautica di cui all'articolo 40, comma 2, lettera a), del regolamento di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 29 luglio 2008, n. 146, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 2.066 euro a 8.263 euro; la sanzione è raddoppiata nel caso di comando o condotta di una nave da diporto. (4)

Oltretutto l'alcool sotto lo schioppo del sole può avere effetti disastrosi non solo sulle capacità di governo ma anche sul sistema cardiocircolatorio con quel che ne consegue anche in quentita inferiori rispetto a quelle che riteniamo di "reggere" a terra