Svenimento - in barca da solo ( e' successo solo a me)??? [pag. 2]

Ringrazio tutti voi x le attenzioni rivoltemi.
In particolate credo che Brava22WA abbia colto nel segno, solo che io sintetizzerei:

- ho avuto un malore (probabilemte dovuto allamposizione prolungata scomoda x fare quel lavoretto sulla barca, il caldo, lamcolazione sullo stomaco, ecc.
Il malore, semplicemente, mi ha provocato PAURA...ansia.... panico! Il panico, non e' la prima volta, mi porta allo svenimento.
solo che fino ad arrivare allo svenimento non mi accadeva ormai da alcuni anni, forse la situazione particolare ha contribuito in maniera determinante ad aggravare lo stato d'ansia.

In quanto a salute, me lo hanno confermato i dati emersi da un approfondito controllo in ospedale, sto benissimo.
Mi hanno fatto anche l'elettrocardiogramma ed altre misurazioni. La pressione, in quel momento, era un po bassa 120/60, ma e' stata considerata normale vista la circostanza.

Sono spesso sotto attento controllo medico, perche' pratico intensa attivita' agonistica con il Tennis ed a volte e' capitato, quando vado troppo sotto sforzo, di provare le stesse sensazioni che ho provato oggi.

La verita' e' che sono un po' come Carlo Verdone in uno dei suoi personaggi: se avverto quacosina, anche banale, che non va divento ipocondriaco.... insomma, mi cago un po' addosso e il culmine della reazione e' purtroppo lo svenimento. Che posso farci, sono solo un po' fifone... Ma sto benissimo!

Grazie a tutti x la solidarieta'!

L'aereo??? Uhm.... mi piacerebbe un casino! Quasi quasi vendo la barca....tanto l'areoporto del Cinquale e' persino piu vicino di Bocca di Magra....

Penso che il cappuccino e il motorino possono aver fatto una congestione, aiutati dal trafficare in barca e dal rollio, ma se esce solo, non serve il cordino rosso, ma un buon salvagente autogonfiabile sempre indossato, se cadeva fuori bordo erano cavoli, se si ha il mal di mare mai stare sotto coperta , ma uscire e guardare verso l'orizzonte e assolutamete non fare bagni ma sedersi . Si metta il giubbino.
E vada affondo delle cause.

Sell it ha scritto:

Penso che il cappuccino e il motorino possono aver fatto una congestione, aiutati dal trafficare in barca e dal rollio, ma se esce solo, non serve il cordino rosso, ma un buon salvagente autogonfiabile sempre indossato, se cadeva fuori bordo erano cavoli, se si ha il mal di mare mai stare sotto coperta , ma uscire e guardare verso l'orizzonte e assolutamete non fare bagni ma sedersi . Si metta il giubbino.
E vada affondo delle cause.

Cappuccino e motorino???
Se ho mangiato un Piaggio mi e' rimasto si sullo stomaco!!!

Problemi di sottocoperta non ne ho..... la mia Jacuzzi di cinque metri, di sottocoperta ha solo un gavone che c'entra giusto lo zaino!

Andro' affondo circa la causa.... l'importante e' di non andate affondo con tutta la barca!!!

Il buon umore non manca.... sono gia' in via di guarigione!

Battute a parte, grazie di cuore anche x i suoi consigli!!

E no ,se avesse mangiato qualcosa di più consistente tipo il Piaggio, non avrebbe avuto problemi, ma i liquidi si, e si metta sempre il giummmmbetto di salvataggio e mangi un maialino la prossima volta.....comunque bando alle ciance le auguro di non ritrovarsi piu in situazioni così sgradevoli e pericolose.

La verità è che non siamo più ragazzini....
Personalmente, se sommo la pressione minima più la massima ai giri motore guadagno minimo 5 nodi....

Una digestione imperfetta, un colpo di freddo o di caldo, un capogiro ed è un attimo per chiunque ritrovarsi stesi.
Sentirsi perdere d'efficienza ha come causa diretta l'ansia ed a volte il panico, soprattutto in certe situazioni.
Inevitabile sbagliare una decisione (ripertire anzichè stendersi un attimo)

Quindi, ahinoi, rendiamoci conto che per quanto forti ed esperti, quando siamo da soli: laccetto (per quanto scomodo a manovrare) e VHF
E 100 € per un VHF non sono mai spesi male

ICAB e, con la scusa, fatti un po' di controlli con qualche bella infermiera che ti bada

Yatar1963 ha scritto:

ICAB e, con la scusa, fatti un po' di controlli con qualche bella infermiera che ti bada

...così, poi, altro che svenimenti!

Innanzitutto consentitemi di dare ancora un abbraccio fraterno al mio amico "Pietro" alias Baiadangela......

averlo visto in piedi, anche se ancora traballante, dopo essere uscito dall'ospedale di Sarzana è stata un bel vedere !!
Mi ha fatto prendere proprio un bel spavento ....non ne provavo uno simile da anni !!

Vi ha ormai raccontato tutto e sembra accertato che la somma nauesa+panico non è salutare !!

Vi lasci immaggianare il mio stato d'animo dopo essere appena entrato nel golfo all'altezza di Punta Corvo, dopo che un ora prima ci eravamo dati appuntamento in mare esattamente in quel luogo.....arriva la sua telefonata con un fil di voce:
Aiutami......sto male......sono svenuto in barca..... non riesco a muovermi.....vieni a recuperarmi !!!

Mi sono sentito morire !!!..........ho cercato di tranquillizzarlo.......Pietro dove sei ??...........davanti Tellaro !.....pochi minuti e sono da Te!!

Via....manetta in fondo .....2 minuti ed ero a Tellaro....................Ma Pietro non c'era !!
Sono entrato in tutte le calette.....Fiascherino, eco del mare, macellaio.....ma della barca di pietro nessuna traccia !
Erano passati almeno 10 min e mi sembrava già una eternità e così non voluto perdere altro tempo e ho chiamato il 1530.
immediatamente mi hanno passato la Capitaneria di La spezia la quale si è fatta spiegare tutto quanto sapevo, il n° di Pietro, l'esatta descrizione della Barca.....non si proccupi sig. Mosca lo cerchiamo insieme
ho ripercorso tutto il tragitto a ritroso quando finalmente mi ha chiamato il titolare del Cantiere........un gommone di sub in esercitazione aveva visto Pietro in difficoltà e lo stavano riportanto al cantiere....penso che avessero anche loro avvisato la GC perchè la stessa aveva chimato il cantiere avvisando del rientro facendo chiamare una Autombulanza che ha poi portato pietro in ospedale per i controlli di rito.

Insomma una domenica diversa..........morale della favola

MAI USCIRE DA SOLI !![/size]

Vanno spese due parole in piu x il 1530, La Capitaneria di Porto, 118 o Guardia Costiera che gestiscono le emergenze nel Golfo di La Spezia.
Immediatamente reperibili e disponibili, comprensivi, attenti, organizzati e perfettamente coordinati tra loro.
Mi hanno richiamato piu volte, durante le fasi di recupero, per assicurarsi del mio stato e della corretta operazione di rientro.
Sebbene non fossero li con me fisicamente (non ce n'era bisogno!), mi hanno costantemente fatto sentire la loro presenza e hanno organizzato tutto quanto fino al trasporto in ambulanza presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Sarzana, anche quello, con personale pronto ed efficiente.

E come dimenticare quel gommone grigio... sebbene ancora in stato confusionale ho tentato perfino di fargli una foto con il cellulare mentre mi scortava x poi ritrovarlo, ma non si vede un granche'.
Mi hanno detto chi erano (una scuola sub) e da dove venivano, ma non ricordo piu nulla, purtroppo. Mi pare fossero di Carrara, ma non ci giurerei.

Il signore che mi ha salvato, quello che conduceva il gommone, ha saputo fare cio' che andava fatto, in un momento francamente drammatico.
Ha saputo abilmente farmi credere (e lo so che non e' vero!) che episodi del genere sono all'ordine del giorno; da una parte mi offriva tutta la propria disponibilita' di soccorso, dall'altra riusciva a farlo con la disinvoltura e il professionale distacco di chi ha la situazione perfettamente sotto controllo, come se seguisse una precisa routine.

Questo atteggiamento, inconsapevolmente, contribuiva considerevolmente a farmi ritrovare fiducia e serenita' poco a poco, mi sono subito sentito in mani sicure.

Li ho gia' ringraziati tutti cento volte, ma mi piacerebbe incontrare di nuovo quella decina di persone appassionate di sub che erano a bordo di quel gommone.

Poco distante, nel frattempo, il mio amico Mosca si stava dando da fare per rintracciarmi, anche lui in costante contatto con il 1530, anzi probabilemente il primo a lanciare l'allarme.

Purtroppo non ricordo bene se quando l'ho chiamato era gia' arrivato o meno il gommone dei sub, non ricordo se quando e' arrivato il gommone avevo gia' ripreso totalmente conoscienza o se ero ancora sdraiato sul fondo della barca sforzandomi di rinvenire.
Non saprei dire quanto sono rimasto svenuto, ne quanto sia durata la fase di rinvenimento e di ripresa di conoscenza; a me, questa precisa fase, e' sembrata durare un'eternita' mentre mi dimenavo cercando disperatamente di riprendermi per ritrovare il controllo della situazione, senza esito.
Sentivo la mia voce urlare aiuto, ma era come se appartenesse ad un estraneo e non riuscivo a muovermi.... poi, poco a poco, ho ricominciato a vedere la scoglera, a capire dove mi trovavo e a realizzare cio' che era appena successo... ma tutto si svolgeva quasi al rallentatore... attimi dilatati nel tempo.
Che sensazioni strane!

L'odore di benzina unito al rollio e alle esche è una causa di malori, poi se eri chinato al caldo probabilmente la pressione ha fatto il suo gioco.

Baiadangela ha scritto:

E come dimenticare quel gommone grigio... sebbene ancora in stato confusionale ho tentato perfino di fargli una foto con il cellulare mentre mi scortava x poi ritrovarlo, ma non si vede un granche'.
Mi hanno detto chi erano (una scuola sub) e da dove venivano, ma non ricordo piu nulla, purtroppo. Mi pare fossero di Carrara, ma non ci giurerei.

Dai che con tutti i i gommonauti ed i lettori della zona, li riusciamo a trovare!
Apri un topic con un titolo ben fatto e mirato e posta foto, data ora, zona e quel che rcordi