Mare da calmo a mosso in 20 minuti [pag. 2]

Ammiraglio di divisione
TheGiangi
Mi piace
- 11/33
Allora, riporto la mia esperienza.

Primi anni novanta, in due su uno smontabile da 3,5m a pesca subacquea in zona Capo Testa. Ci eravamo informati sulle condimeteo e sapevamo che verso l'ora di pranzo alzava il vento e ci saremmo ritrovati onde di 60-80cm di prua. Attrezzati con benza sufficiente, affrontavamo le onde semplicemente in dislocamento, impiegando il tempo necessario. Ogni sera controllo delle previsioni per sapere se il tempo sarebbe peggiorato oppure se sarebbe rimasto con il solito maestralino pomeridiano.

Secondi anni novanta, smontabile 3,80m paramezzale in legno, sempre Capo Testa e sempre nella stessa situazione con fidanzata al seguito. Idem, maestralino e rientro in dislocamento. Inoltre, trattandosi stavolta del mio gommone, mi presi la briga di studiarmi il libro per il conseguimento della patente nautica, anche se non ce n'era bisogno. Certe cose DEVI conoscerle anche se non c'è una legge che ti obbliga.

Poi in questi ultimi anni, son cresciuto di metri e la patente è arrivata sul serio, studiando sul Guglielmi.
Nella sezione che tratta la navigazione con tempo cattivo, spiega che in fondo se l'unità non imbarca acqua, il motore funziona, gli occupanti non hanno problemi, non c'è motivo di farsi prendere dal panico (chiamo la guardia costiera, oddio adesso mi ribalto, si sfonda tutto, il motore si ferma, ecc....). Ci si arma di pazienza ed in dislocamento (io dico in "modalità biscia") si torna indietro.

A volte i problemi vengono da noi stessi piuttosto che dal mondo esterno.

G
Seguite l'onda, belli!

Arrivederci a NAVIGHIAMO INSIEME 2021
Tenente di Vascello
barone03
Mi piace
- 12/33
ciao,

non ho recenti esperienze da riportare ma tra gli anni 80 e 90 ho fatto una discreta esperienza in mare sul tratto alto adriatico e sul basso (puglia), settori marini completamente diversi, nell'alto adriatico (previsioni a parte), se il vento nella seconda metà della giornata non si alza moltissimo non da molti problemi, ma il mare si forma comunque, in puglia è tutta un'altra cosa quando il vento inizia a spazzolare il mare e rende delle micro CRESPE sul pelo dell'acqua è il preludio del mare che si forma in poco tempo, ho vissuto una situazione analoga al tempo con un jocker 4.00 da quella volta quando le condizioni diventavano come descritte rientravo velocemente, se posso dire la mia per quanto riguarda il legarsi avete fatto bene, purchè la corda sia lunga più della lunghezza del commone, iln caso di ribaltamento se la corda è troppo corta è pericoloso in quanto gommone - chiglia - attrezzatura potrebbe cadere sopra di voi con conseguenze molto gravi, fino alla perdita dei sensi, meglio una corda lunga che assicuri l'uomo al natante ma lunga tanto da essere espulsi dal mezzo senza finirci sotto.


Questo in base alle mie esperienze personali.


R.
Capitano di Corvetta
Jampy60
Mi piace
- 13/33
Ma il vento era un vento tipico della zona? Previsto nel meteo?
In questi casi è importante in caso di ribaltamento avere a disposizione uno strumento di comunicazione sia esso VHF o telefonino.
Ma devono essere impermeabili o in borse stagne per lanciare l'allarme.
Credo invece che tutte le dotazioni di sicurezza in caso di ribaltamento non siano nè galleggianti nè utilizzabili
Ammiraglio di divisione
ant
Mi piace
- 14/33
Avete vissuto un'esperienza che certamente ricorderete e che potrà servire in futuro per evitare di farsi cogliere di sorpresa dalle condizioni meteo che possono cambiare repentinamente.
Puo' succedere di trovarsi improvvisamente in situazioni con mare mosso anche se 20 min prima era calmo, il mare è imprevedibile si sa, però con l'esperienza si impara a riconoscere le prime avvisaglie ed i segnali che il mare ci da prima che tutto cambi e diventi pericoloso.
L'episodio insegna anche a riconoscere il limite dei nostri mezzi e quindi ad imparare a governare anche in situazioni difficili. L'importante è mantenere i nervi saldi, facile a dirsi, lo so ma è importante mantenere la calma e sapere cosa fare.
Una cosa io non avrei fatto. Non mi sarei legato una fune per tenermi ancorato al gommone non si puo' correre il rischio di restare intrappolati o aggrovigliati. E' vero che bisogna restare sull'imbarcazione perchè è il luogo piu' sicuro , ma pensa ad un ribaltamento con l'mbarcazione che ti trascina con vionenza seguendo il moto ondoso. Una volta indossato il giubbotto di salvataggio bisogna cercare di bilanciare bene i pesi a bordo e cercare di non incorrere in un ribalamento, ma se dovesse succedere hai bisogno di essere libero di nuotare, magari raggiungi a nuoto l'imbarcazione e cerchi di salirci sopra....i nostri gommoni galleggiano sempre .
Comunque è andata bene ed è questa la cosa piu' importante.
"Marinaio con la salsedine nel sangue, la pelle di squalo e il cuore che batte al ritmo delle onde" ...

-Soltanto un motociclista riesce a capire perché i cani amano mettere la testa fuori dal finestrino-
Contrammiraglio
fabiox
Mi piace
- 15/33
Caro amico hai subito il battesimo,nulla più.
Certo hai osato forse un tantino troppo,data l'inesperienza da te ammessa,ma credo sia capitato quasi a tutti almeno una volta di chiedersi se si sarebbe rientrati oppure no.
Credo di ricordare che le prime volte il mare sembri più "cattivo"di quanto non sia in realtà,senza con questo voler sminuire la tua esperienza o incitare a sottovalutare i rischi;semplicemente alle volte perdere la calma(spaventarsi)porta a drammatizzare situazioni in realtà ancora ben sostenibili,ma la paura è anche una cara alleata,guai a chi non l'ha!!
Potrei raccontartene tanti di rientri adrenalinici,il mio amato mare "di fuori"è parecchio pazzerello e veder montare metri di onda in brevissimo tempo non è caso ecezzionale,ma a parte il meteo da consultare(che spesso lascia il tempo che trova)ho imparato a buttare spesso l'occhio all'orizzonte:se mare e cielo son separati da una linea nera puoi anche galleggiare nell'olio,ma tira via tutto e rientra di gran carriera.
Qui da me è così,non ho esperienze in altri mari,ma credo sia uguale.A volte(spesso)noti la linea all'orizzonte prima ancora di avere vento,e questo ti regala quella mezzoretta utilissima per agevolarti il rientro,diciamo che se sei fortunato il mare te lo lasci alle spalle!
TUTTO VAL LA PENA D'ESSERE IMPARATO
Capitano di Corvetta
waluci
Mi piace
- 16/33
alcuni anni fà ero uscito da bocca di magra con un piccolo gommoncino di 3,60 con un 15 cv e dopo un pò che ero fuori il mare si è alzato ma per fortuna erano onde lunghe come nel video però alte circa 2metri abbondanti... spariva l'orizzonte e la costa nell'incavo e l'impressione era la stessa, naturalmente rientro alla svelta nelle sicure acque del magra!
comunque io di solito navigo sul lago di garda ed in 3-4 occasioni mi sono letteralmente c...to addosso, nel tempo di 15 minuti si è alzato da cattivo che dire far paura è poco, ed in una di queste occasioni mi si è spento il famigerato selva25cv... inutile dire che è stata dura, a forza di remi che non servivano praticamente a nulla, ad un certo punto ci siamo legati alla vita io ed il mio socio una cima e con pinne ai piedi siamo riusciti a trascinarci vicino alla costa dove siamo riusciti ad attaccarlo ad un pontiletto per recuperarlo dopo un paio d'ore quando il lago era molto più calmo, certe cose restano dentro tutta la vita
ranieri azzurra485, honda 60cv 4t
Tenente di Vascello
Dany95
Mi piace
- 17/33
Il mare e tanto bello quanto pericoloso bisogna sempre ricordarselo !!!!
Tenente di Vascello
manolo2005 (autore)
Mi piace
- 18/33
Allora di errori ne ho fatti moltissimi quel giorno ed ammetto le mie lacune ma la fune per me non e' stato un errore .ricordiamoci che i nostri giubbotti non hanno sistemi GPS di localizzazione incorpotati hanno solo un fischietto .se fosse stata una barca ovviamente no, ma un gommone galleggia e rimanere legato anche a distanza e' sempre meglio di andare alla deriva.Ovviamente questo è il mio pensiero o opinione giusta o sbagliata che sia.
Su youtube ho visto diversi pescherecci che durante le battute di pesca con il mare mosso legavano i pescatori con delle funi di diametro sostenuto al centro della barca.
Caspita non credevo che il battesimo del mare fosse così.
Una cosa comunque è sicura da quel giorno ogni volta che vado in gommone affronto l'uscita in maniera totalmente diversa, diciamo ossessiva, cercando di non trascurare nessuna delle norme di sicurezza che ho letto nel nostro forum ed oltre.vi faccio un'esempio i razzi mi sono scaduti da 15 giorni ,sicuramente funzionano ancora, ma nel mio borsone ci sono già i nuovi.non un GPS ,ma 2 etc etc etc.
grazie di esistere.
Ammiraglio di divisione
ant
Mi piace
- 19/33
manolo2005 ha scritto:
...ma un gommone galleggia e rimanere legato anche a distanza e' sempre meglio di andare alla deriva.Ovviamente questo è il mio pensiero o opinione giusta o sbagliata che sia..



Anch'io ho espresso la mia opinione frutto di un po' d'esperienza personale come pescasub. La cronaca è piena di incidenti che accadono per inesperienza, molti pesca sub inesperti si legano la sagola della boa segna sub alla vita ....e questo è una delle prime cause di incidente che si registra in estate il rischio di restare impigliati alla sagola è elevatissimo....anche con mare calmo. Figuriamoci in un mare tempestoso , sballottolati con forza a destra e sinistra....chi fa surf con la tavola legata ad una caviglia sa di cosa parlo....provate !!!!
Il gommone ribaltato spinto dalla forza di un'onda frangente acquista una massa cinetica enorme che si traduce in una forza trascinante alla quale non ci si puo' assolutamente opporre. Immaginate la situazione : trascinati sott'acqua con adrenalina a 1000 e 140 battiti al minuto, come fai a prendere aria dopo 2 secondi hai gia' bevuto ...
Per cui io farei affidamento alla galleggiabilità del giubbotto di salvataggio....
Questa è la mia opinione.
Altre esperiente potrebbero mettere in luce il modo migliore per affrontare una situazione di pericolo come l'essere sorpresi dal mare mosso.
Comunque grande Marshall Thumb Up
"Marinaio con la salsedine nel sangue, la pelle di squalo e il cuore che batte al ritmo delle onde" ...

-Soltanto un motociclista riesce a capire perché i cani amano mettere la testa fuori dal finestrino-
Guardiamarina
Baiadangela
Mi piace
- 20/33
Io non me ne intendo e quindi non ne sono sicuro... però, così ad intuito, appena ho letto il racconto, mi è sembrata una follia legarsi con una cima al gommone e sarebbe meglio approfondire questo aspetto (se chi se ne intende lo giudica pericoloso) affinchè nessuno sia trattoin inganno e replichi tale espediente aumentando esponenzialmente il rischio di perdere la vita.

Semplicemente a rigor di logica, credo che un corpo piccolo dotato di salvagente, in condizioni estreme, si adegui con molta più facilità ed in maniera naturale e spontanea al moto ondoso.
Al contrario un corpo legato ad una massa notevolmente superiore, credo che per principio fisico, non ne trarrebbe alcun vantaggio, rischando anzi di sbatterci contro violentemente o esserne trascinato vorticosamente.
Si dirada la nebbia. Molli gli ormeggi, ti distacchi, percorri il South Centre, superi Rocky Net, passi Nicebond dove pattinavo da bambino.
Dai fiato al corno da nebbia e mandi un saluto al figlio del guardiano del faro, Charlie.
Sailornet