Salvati dalla Guardia Costiera all'Addaura, ma addio al gommone
Jampy60 (autore)
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Per esorcizzare le disavventure
Alcuni amici mi hanno fatto vedere un video di un salvataggio a poche centinaia di metri dalla costa.
Cinque sub nonostante il mare agitato e il vento forza 6 hanno deciso di immergersi all'Addaura (Palermo).
Nel frattempo il loro gommone ormeggiato si è avvinato pericolosamente a riva e capovolto ecc.
La Guardia Costiera, rischiando, ha salvato le vite umane, ma ha lasciato (ovviamente) al suo destino il gommone e tutta l'attrezzatura dei SUB.
Tutto praticamente nuovo, decine di migliaia di euro andati in fumo o meglio fracassati sulla scogliera
Alcuni amici mi hanno fatto vedere un video di un salvataggio a poche centinaia di metri dalla costa.
Cinque sub nonostante il mare agitato e il vento forza 6 hanno deciso di immergersi all'Addaura (Palermo).
Nel frattempo il loro gommone ormeggiato si è avvinato pericolosamente a riva e capovolto ecc.
La Guardia Costiera, rischiando, ha salvato le vite umane, ma ha lasciato (ovviamente) al suo destino il gommone e tutta l'attrezzatura dei SUB.
Tutto praticamente nuovo, decine di migliaia di euro andati in fumo o meglio fracassati sulla scogliera
Sell it
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Ma i sub avevano le pigne nella testa, ad uscire con quel mare, chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Per mare non ci sono taverne! Chi naviga naviga chi sta a terra giudica!
Jampy60 (autore)
- 3/34
Si dice e si narra, che volessero provare delle attrezzature nuove, sicuramente il mare è peggiorato velocemente
SVEVAGOM
- 4/34
Sell it ha scritto:Ma i sub avevano le pigne nella testa, ad uscire con quel mare, chi è causa del suo mal pianga se stesso.
straquoto
Jampy60 (autore)
- 5/34
Era il 23 febbraio 2011!!!
sercio84
- 6/34
povero gommone
Jampy60 (autore)
- 7/34
Nessuno ha finora commentato i soccorsi.
Su questo sito https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/dilatua/campania/cronache/articoli/2011/02_Febbraio/23/gommone_arrevotato_full.shtml vi sono alcuni commenti, in effetti il salvataggio di prua con un forte beccheggio fa discutere, chissà poi se un gommone dei Vigili del Fuoco attrezzati anche a immergersi non poteva risultare più congeniale.
Su questo sito https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/dilatua/campania/cronache/articoli/2011/02_Febbraio/23/gommone_arrevotato_full.shtml vi sono alcuni commenti, in effetti il salvataggio di prua con un forte beccheggio fa discutere, chissà poi se un gommone dei Vigili del Fuoco attrezzati anche a immergersi non poteva risultare più congeniale.
manetta
- 8/34
il salvataggio è stato ottimo ma con un mare del genere è da incoscenti uscire,anche se loro alla partenza le condizioni non erano così ,non penso nemmeno che il mare era una tavola comunque l importante che i sub si sono salvati per il povero gommone !!!!!!!!!!!!!!!!!
MaxM100
- 9/34
Spero sinceramente che il costo del salvataggio sia stato addebitato a quel gruppo di sub e non alla collettivita'.......
Jampy60 (autore)
- 10/34
Con il senno del poi e del video, forse il soccorso poteva essere svolto in maggiore sicurezza.
È evidente che il comandante della imbarcazione di salvataggio ha tentato il trasbordo dei "naufraghi" direttamente sulla propria imbarcazione accostando di prua.
Questo però metteva a rischio i sub su cui era puntata la prua, con un fortissimo beccheggio.
Un colpo di prua su un sub avrebbe potuto essere fatale, è pur vero che la prospettiva appiattita della ripresa non permette una ottima osservazione.
Altra criticità era la posizione della barca di salvataggio che cercando di avvicinarsi di prua non prendeva al meglio le onde, rischiando essa stessa.
Si sarebbe subito dovuto valutare due opportunità: la prima era che i cinque erano comunque esperti nuotatori ed erano appena usciti dall'acqua, la seconda che indossavano la muta (probabilmente visto il periodo una 7 mm) e quindi oltre a galleggiare non potevano sentir freddo ( o almeno era sopportabile).
Quindi, come poi hanno fatto per necessità, era più sicuro tenere la barca di salvataggio nella migliore posizione per le onde altissime (mare agitato) lanciare l'anulare e recuperare dal mare i sub ad uno ad uno, di traverso o di poppa dove era più facile salire.
Sono stati comunque bravi perchè erano a pochi metri dalla costa che si avvicinava sempre più
È evidente che il comandante della imbarcazione di salvataggio ha tentato il trasbordo dei "naufraghi" direttamente sulla propria imbarcazione accostando di prua.
Questo però metteva a rischio i sub su cui era puntata la prua, con un fortissimo beccheggio.
Un colpo di prua su un sub avrebbe potuto essere fatale, è pur vero che la prospettiva appiattita della ripresa non permette una ottima osservazione.
Altra criticità era la posizione della barca di salvataggio che cercando di avvicinarsi di prua non prendeva al meglio le onde, rischiando essa stessa.
Si sarebbe subito dovuto valutare due opportunità: la prima era che i cinque erano comunque esperti nuotatori ed erano appena usciti dall'acqua, la seconda che indossavano la muta (probabilmente visto il periodo una 7 mm) e quindi oltre a galleggiare non potevano sentir freddo ( o almeno era sopportabile).
Quindi, come poi hanno fatto per necessità, era più sicuro tenere la barca di salvataggio nella migliore posizione per le onde altissime (mare agitato) lanciare l'anulare e recuperare dal mare i sub ad uno ad uno, di traverso o di poppa dove era più facile salire.
Sono stati comunque bravi perchè erano a pochi metri dalla costa che si avvicinava sempre più
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