Coppercoat e tacche invaso

Comune di 1° Classe
iulio (autore)
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- 1/16
Ciao.
dopo che l' amico Domyz1 mi ha istruito e tranquillizato su come dare il Coppercoat (grazie!),
ora posso occuparmi della parte logistica della coppercoat.
La mia barca è in secco sull' invaso, ed appoggiata su 4 tacche.
Domanda:
1) come faccio ad applicare la coppercoat sotto le tacche ?
Per me è la prima volta, di tutto.
Dentro di me pensavo. Dite se Sbaglio !
Dopo aver dato la coppercoat sulla sulla carena ( sulle parti accessibili ),
faccio spostare la barca 30/40 cm. + avanti e poi dipindo i 4 pezzetti di carena liberi da tacche.
Riflessioni [mie]:
A) Ciò mi comporta un' alaggio e un costo aggiuntivi;
B)la pitturazione avviene in due fasi, non bene;
C) per lo spostamento (alaggio) devo aspettare la disponibilità del cantiere;
D) altro che 72 ore, di attesa ! C'è il rischio di aspettare complessivamente168 (1 settimana).
Ma ditemi:
1) ci sarebbe un sistema diverso e + comodo ?
Grazie.
Cordialmente.
Giulio
Sottotenente di Vascello
rozzol
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- 2/16
ciao,
non sono un superesperto, ma ti posso solo dire come faccio io.
(anch'io ogni anno ho lo stesso problema per l'antivegetativa)
2/3 Cric a pantografo dell'auto (minimo uno per lato e se vuoi anche il 3° in mezzo), delle travette di legno (per far appoggiare lo scafo in un altro punto) e sollevi prima la poppa coprendo le tacche, poi sposti tutto a prua e copri le ultime 2 tacche.
Sarà un sistema grezzo, ma per me funziona e non fa spendere un capitale in movimentazioni inutili.
Saluti.
Sottotenente di Vascello
rozzol
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- 3/16
i cric li puoi trovare in autodemolizione...
Capitano di Vascello
domyz1
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- 4/16
Ciao Giulio
Il Coppercoat non deve mai indurire fra una mano e l'altra quindi con questo caldo puoi dare una mano ogni 3/4 ore,se parti la mattina all'alba llo fai tutto in un giorno.Il giorno dopo ti fai spostare i sostegni di 20 centimetri e gli dai le mani che mancano.
in due tre giorni hai fatto,poi devi aspettare le 72 ore per metterla in acqua.Quando applichi la resina la prima mano arriva addosso alle tacche la seconda si ferma 5 centimetri prima e la terza 10 centimetrei prima,facendo cosi' eviterai di fare scalini.(non so' se sono riuscito a spiegarmi)
O.T.
sarebbe bello che tu completi la tua pagina personale in modo tale che noi tutti possiamo vedere la tua barca Felice
ciao ciao
Sottotenente di Vascello
rozzol
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- 5/16
domyz1 ha scritto:

Quando applichi la resina la prima mano arriva addosso alle tacche la seconda si ferma 5 centimetri prima e la terza 10 centimetrei prima,facendo cosi' eviterai di fare scalini.(non so' se sono riuscito a spiegarmi)

Non ci avevo mai pensato,
in effetti hai ragione, quest'inverno proverò anch'io a fermarmi prima in modo da evitare scalini...
grazie
ciao
Comune di 1° Classe
iulio (autore)
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- 6/16
Caro Domyz1,
grazie per i consigli.
Io non sono + un uomo forte e robusto. (ostioporosi grave + 2 vertebre incrinate)
Ma sono caparbio e non mi perdo d'animo.
I grossi lavori di carpenteria e di carena li sto facendo tutti da me.
Nelle mie condizioni non permetterei di alzare la mia barca, anche se pesa solo 500 kg. , con dei crik da auto.
Ma speravo di conoscere un altro e pratico metodo alternativo.
Seguirò la sequenza da te indicata.
Ma circa la stesura del Coppercoat;
Domanda:
1)Le istruzioni indicano minimo due ore, ma sono tassative; ? ?
2) posso dare la seconda mano subito sulla prima ?[bagnato su bagnato];
Se come dici tu, la mano di coppercoat NON deve indurire (cosa intendi; quante ore ?)
cosa è meglio:
quesito n.1 o;
quesito n.2.
Ciao.
Cordialmente.
Giulio
P.S.
Inserire foto sulla mia scheda personale sara assai complicato per me!
G.
Capitano di Vascello
domyz1
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- 7/16
iulio ha scritto:
Caro Domyz1,
grazie per i consigli.
Io non sono + un uomo forte e robusto. (ostioporosi grave + 2 vertebre incrinate)
Ma sono caparbio e non mi perdo d'animo.
I grossi lavori di carpenteria e di carena li sto facendo tutti da me.
Nelle mie condizioni non permetterei di alzare la mia barca, anche se pesa solo 500 kg. , con dei crik da auto.
Ma speravo di conoscere un altro e pratico metodo alternativo.
Seguirò la sequenza da te indicata.
Ma circa la stesura del Coppercoat;
Domanda:
1)Le istruzioni indicano minimo due ore, ma sono tassative; ? ?
2) posso dare la seconda mano subito sulla prima ?[bagnato su bagnato];
Se come dici tu, la mano di coppercoat NON deve indurire (cosa intendi; quante ore ?)
cosa è meglio:
quesito n.1 o;
quesito n.2.
Ciao.
Cordialmente.
Giulio
P.S.
Inserire foto sulla mia scheda personale sara assai complicato per me!
G.

Ciao Giulio
Non so' tu che barca hai, ma superato un certo peso devi far ricorso per forza al cantiere...costi quel che costi Felice (vedrai che non ti chiederanno nulla)
-Stendi il coppercoat con i rulli che ti hanno indicato.Quando non si appiccica piu' al tatto e' pronto per la seconda mano.Se tu volessi passare il coppercoat mentre e' ancora fresco,porteresti via le mani che gia' hai dato.(quindi non puoi)Decidi se dare tre o quattro mani poi valuta la temperatura,se fa' tantissimo caldo puoi dare una mano ogni 3/4 ore,se invece e' caldo fresco ti servono 2 giorni quindi fai i calcoli per dare l'ultima mano il piu' tardi possibile la sera e la mattina presto ricominci.
Fai attenzione alle dosi perche' mi ricordo ce il la prima mano che diedi ce ne ando' molto poco di prodotto e il resto lo buttai tutto.Le seguenti mani aggrappano di piu' e quindi ce ne vuole di piu'.
A sinistra della pagina di gommonauti in nona riga trovi "pagina personale",entri li' e riempi il form con i dati della tua barca poi le foto le metti piano piano in futuro. Wink
Tengo comunque a precisare che io ho messo il coppercoat solo una volta nella mia vita e che sono ancora in fase di sperimentazioen.
ciao ciao
Comune di 1° Classe
iulio (autore)
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- 8/16
Grazie per i continui consigli.
Io possiedo una barca a vela , del tipo Tucano, Cantiere italiano sulle rive del Garda, non + in esercizio, Lf.t. 5,60 m..
Pur tutta via mi sembra strano che debba asportare lo strato (vecchio)di gelcoat.
Sulle istruzioni sia quelle originali che quelle tradotte in lingua italiana, Capitolo Superfici in vetroresina, si cita una generica quanto meno vaga:
1) "" ...è importante che la superficie da trattare sia ben preparata ...""
2) "" . . .fino a raggiungere la condizione ideale per l'applicazione del nuovo strato di epossidica "".
Come spiegazione di "preparazione della superficie" le indicazioni tecniche mi sembrano assai deludenti & assai vaghe.
Quindi, io rimango col dubbio.
Poichè te m'hai detto che sulla tua barca avevi tolto tutto il gelcoat, [operazione lunga e faticosa ma tecnicamente corretta], seguirò le modalità che te hai seguito.
Farò anch'io come hai fatto te!
Grazie ancora !
Cordialmente.
Giulio
Capitano di Vascello
domyz1
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- 9/16
Giulio
ATTENZIONE.....!!!!
Stai facendo un grosso errore..
Io nel precedente topic ti ho detto di NON RIMUOVERE MAI IL gelcoat dalla tua barca.
Devi rimuovere l'antivegetativa vecchia sino ad arrivare al gelcoat.
Hai capito?mi raccomando fammi sapere, e' importante,il gelcoat e' una cosa l'antivegetativa un'altra.
Comune di 1° Classe
iulio (autore)
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- 10/16
baglio mio.
sarà il caldo,
sarà che ho aggiunto un "non" di troppo.
Ok.Non tolgo il gelcoat.
<< Ancora non riesco a contattare il rappresentante ! >>
Ancora ho bisogno dell'aiuto degli amici di questo Forum.
Domanda:
1) se la superficie che accolglie il Coppercoat deve essere perfetta, che garanzie
mi può dare un gelcoat vecchio di 30 anni, seppure perfettamente bianco?
Diciamo che ho quasi esurito le mie domande, ma grazie
al simpatico e paziente amico domyz1.
[[ entro la fine del mese mi sono prefissato che devo acquisire tutte le Info esatte
per applicare il Coppercoat]]]..
Inizierò i lavori di carenaa settembre, penso il primo weekend di settembre ! !
Cordialmente.
Giulio
Sailornet