Motore col piede ko e odissea con l'ausiliario a tarquinia

Capitano di Fregata
luca74 (autore)
Mi piace
- 1/1
Ieri mattina con un mio amico decidiamo di fare una uscita a bolentino per rilassarci un po',quindi partiamo ed andiamo in darsena a prendere la barca.
pochi minuti per caricare l'attrezzatura,tolgo gli ormeggi,giro la chiave ed il motore si mette in moto al primo colpo come di consueto,lo lascio scaldare un paio di minuti,poi manovra e via fuori dalla darsena per raggiungere il posto di pesca distante circa 4 miglia.
il motore va benissimo senza lasciar presagire nulla e arriviamo sul posto.
getto l'ancora ed iniziamo a pescare su un fondale ricco di scogli con circa 20-25 mtr di profondità.
si balla abbastanza c'è un po' di vento con una buona corrente ed una fastidiosa ondina corta,ma tutto sommato ok.
dopo una oretta visto che le catture erano scarse decidiamo di ripartire per cambiare posto.
metto in moto,marcia avanti andando piano per scandagliare il fondale.
5 minuti dopo iniziano i guai:si sentono dei sussulti in direzione del motore e la barca va a scatti,spengo subito il motore e vado a vedere cosa sia successo.
provo se a motore spento muovendo la monoleva entrassero bene le marce(pensando magari alla boccola del selettore delle marce consumata)poi stacco il cavo e provo anche ad inserirle a mano.
sembrava essere a posto quindi rimonto il cavo,riaccendo e provo nuovamente.
la marcia si innesta normalmente senza comportamenti o rumori anomali e riparto sempre a bassissima velocità per ritornare in darsena.
un altro minuto poi altro scossone provenire dal motore e il piede va a farsi benedire!! UT
mi guardo intorno per vedere se ci fosse qualcuno per chiedere aiuto ma nulla!nessuno all'orizzonte! UT
sbatocchiati quà e la senza propulsione,accendo il motore ausiliario,un vecchio yamaha da 3,5cv,per provare a tornare indietro ma a causa di una buona corrente contraria gli spostamenti utili sono veramente di poco conto.
ogni tanto qualche ondina bastarda ci lava per benino ed un pensiero non proprio amichevole va' a chi mi ha venduto il st tropez un mese prima come revisionato e a posto(l'avrò usato per poco più di 4 ore in tutto)....
ci mettiamo almeno 2 ore e mezzo per avvicinarci fino a circa un miglio dalla destinazione,finchè vedo un gommonauta e gli faccio cenno con le braccia di essere in panne,lui arriva e gentilissimo ci aiuta trainadoci fino alla foce del Marta dove è la darsena.
la sfiga però non finisce perchè siccome alla foce l'acqua è bassissima,con la corrente contraria del fiume e le onde non è possibile entrare trainati all'interno e la barca si arena a lato dell'ingresso!!UT
anche il gentilissimo gommonauta aveva dei problemi perchè il motore poteva non pescare abbastanza e battere l'elica sul fondo,quindi lo ringrazio e nuovamente riprende il mare.
tentiamo di spingerla ma in 2 non è facile muovere una barca di circa 800kg con le onde che ti sbatacchiano a riva!c'era molta gente...tutti che guardavano ma neppure un cane che ti aiutasse!!
il gommonauta(che ringrazio nuovamente tantissimo)vedendo a distanza la scena torna indietro e si offre nuovamente di attaccare la barca al suo gommone per tentare di disincagliarla.
così facciamo;mentre noi spingiamo,lui tira col gommone la pilotina.
riusciamo a disincagliarla e quindi spingendola a mano ad entrare nella foce.
una volta in darsena mi sono reso conto che in tutto quel trambusto non ho neppure chiesto il nome alla persona gentilissima che mi ha aiutato.
sperando che sia uno degli amici del sito e che legga il mio post mi piacerebbe ringraziarlo come si deve.
Era con il figlio di circa 10anni ed aveva un marshall m60 con motore tohatsu.
Ancora un grazie a chi si è prodigato per aiutarmi in un momento di difficoltà.
Sailornet