Sbaglio ad indignarmi? [pag. 3]

lemmo ha scritto:

guarda pensandoci bene, mi sembri proprio un padre e mi stai scrivendo come se io fossi un figlio e non un padre, avete proprio uno strano modo di dire le cose.
beh meglio che io me ne vada in punizione tanto avete sempre il coltello dalla parte del manico .

Magari avessimo il coltello dalla parte del manico!!!!!!!!!
Dal racconto dell' andamento scolastico di tuo fratello
ho avuto la sensazione che dietro il nik di lemmo ci fosse mia figlia !!!!!!!


Non andare in punizione, a me le punizioni non sono mai piaciute per nessuno !!!!!!!

Credo che noi genitori dovremmo stare alla finestra,osservare e intervenire con la massima obiettivita',anche se l'essere obiettivi a volte è contro di noi,,,e lasciare che i figli imparino a gestire da soli le loro problematiche?lasciare che comincino a farsi e a crescere?nn devono sempre trovare chi fà per loro...impariamo questo,impariamo a far si che diventino uomini...

vanni ha scritto:

Credo che noi genitori dovremmo stare alla finestra,osservare e intervenire con la massima obiettivita',anche se l'essere obiettivi a volte è contro di noi,,,e lasciare che i figli imparino a gestire da soli le loro problematiche?lasciare che comincino a farsi e a crescere?nn devono sempre trovare chi fà per loro...impariamo questo,impariamo a far si che diventino uomini...

stefano5665 ha scritto:

lemmo ha scritto:

guarda pensandoci bene, mi sembri proprio un padre e mi stai scrivendo come se io fossi un figlio e non un padre, avete proprio uno strano modo di dire le cose.
beh meglio che io me ne vada in punizione tanto avete sempre il coltello dalla parte del manico .

Magari avessimo il coltello dalla parte del manico!!!!!!!!!
Dal racconto dell' andamento scolastico di tuo fratello
ho avuto la sensazione che dietro il nik di lemmo ci fosse mia figlia !!!!!!!


Non andare in punizione, a me le punizioni non sono mai piaciute per nessuno !!!!!!!

anche mio padre non trova più il manico.
ok allora mi inginocchio sui ceci!

vanni ha scritto:

Credo che noi genitori dovremmo stare alla finestra,osservare e intervenire con la massima obiettivita',anche se l'essere obiettivi a volte è contro di noi,,,e lasciare che i figli imparino a gestire da soli le loro problematiche?lasciare che comincino a farsi e a crescere?nn devono sempre trovare chi fà per loro...impariamo questo,impariamo a far si che diventino uomini...

Infatti seguirli da lontano o stare in finestra è quello che ho cercato di dire !!!!!!!!!!!!

Anche se poi Lemmo è rammaricato perchè pensa che il padre non lo seguiva.
Mha come fai fai è sempre sbagliato !!!!!!!!!!!!

Ciao a tutti,

Da padre, anche a me è capitato qualcosa del genere, (un ragazzo si è appena laureato e l'altro fa il liceo) ed episodi

di questo tipo, sono purtroppo " abbastanza" ricorrenti.

Io tendo a far si che le banalità, si risolvano da sole, ma quando un/una prof abusano dell'autorità loro concessa, mi in***zo.

Dò pertanto ragione a Lemmo, quando dice che parlare col prof è inutile,( altrimenti se ha la testa è a posto non diceva

quello che ha detto), ma cavolo, mi fiondo dal suo superiore ( Preside) e gli tiro un mazzo tanto.

Stiamo scherzando? questo non è interferire con i metodi di insegnamento.

Questo è abusare dell'autorità loro concessa.

Un'insegnante vero ha "a cuore" la propria classe, e spiega e rispiega più e più volte, fino a che tutti abbiano capito.

Avete ragione, non bisogna andare da questi insegnanti, altrimenti il rischio concreto e che magari.......

Ciao

Alberto

Ignazietto,e voi tutti,ma non vorreste valutare la cosa anche dal punto di vista dell'insegnante?Ha sbagliato l'approccio,non c'è dubbio,ma non parlava ai genitori,parlava ai suoi ragazzi,e trovate davvero così strano che tenti di scoraggiare il più possibile le assenze?SE MANCHI TI ARRANGI! Lo so che sembra brutto,ma se per ogni assenza si rispiega il programma va a fersi fottere;magari non è il cane che si descrive e ,pur non rispiegando,terrà conto dell'assenza e lascerà il tempo al ragazzo di rimettersi in linea,certo con un po di impegno in più da parte sua ma d'altro canto in difetto(ok era malato)era lui.
Non facciamo la caccia alle streghe,lasciamo che ognuno faccia il suo lavoro,certo che può aver sbagliato e certo che noi non vorremmo che accada ma............siamo tutti finocchi col fondo schiena degli altri 8)

albertgazza ha scritto:

Ciao a tutti,

Da padre, anche a me è capitato qualcosa del genere, (un ragazzo si è appena laureato e l'altro fa il liceo) ed episodi

di questo tipo, sono purtroppo " abbastanza" ricorrenti.

Io tendo a far si che le banalità, si risolvano da sole, ma quando un/una prof abusano dell'autorità loro concessa, mi in***zo.

Dò pertanto ragione a Lemmo, quando dice che parlare col prof è inutile,( altrimenti se ha la testa è a posto non diceva

quello che ha detto), ma cavolo, mi fiondo dal suo superiore ( Preside) e gli tiro un mazzo tanto.

Stiamo scherzando? questo non è interferire con i metodi di insegnamento.

Questo è abusare dell'autorità loro concessa.

Un'insegnante vero ha "a cuore" la propria classe, e spiega e rispiega più e più volte, fino a che tutti abbiano capito.

Avete ragione, non bisogna andare da questi insegnanti, altrimenti il rischio concreto e che magari.......

Ciao

Alberto

secondo me bisognerebbe avere info più chiare in merito , del tipo .... il ragazzo in questione è normalmente preparato in matematica?? o forse si presenta svogliato.... se il discorso del prof fosse un modo per scuoterlo?? io ci sono passato sulla mia pelle e anche se sono passati 15 anni ne ho un ricordo , a oggi , stupendo , Vi dirò di più , dopo qualche anno che avevo finito la scuola riincontrando il prof. di Elettronica in questione , sono rimasto stupefatto di come , ora , dimostrasse il suo rispetto dopo avermi maltrattato per 5 anni , per vostra info nella materia in questione ho sempre avuto 9

Quindi bisognerebbe vedere anche che tipo è questo prof , potrebbe essere anche lo stolto del villaggio e meritarsi una ramanzina o peggio dal preside , ma potrebbe anche essere di quelli che vuole che i ragazzi tirino fuori le palle senza avere qualcuno alle spalle.

questa è naturalmente la mia opinione . poi i diretti interessati la vedano come vogliono

Ciao Igazietto,
non sbagli ad indignarti, ma fallo nella giusta misura.
Se mi consenti di manifestari una mia opinione, io farei in modo che il ragazzo incominci a superare da solo problemi di questa portata, che non mi sembrano essere eccessivamente gravi se unici o isolati. Mi spiego meglio. Se fossi tuo figlio, orgoglioso come sono, tenterei di imparare da solo la lezione, magari con l'aiuto di qualche compagno di scuola o amico più grande che ha già studiato l'argomento. Dopodichè, colmerei eventuali lacune o incomprensioni chiedendo direttamente all'insegnante. In tal caso se dovesse ancora rifiutarsi di svolgere il suo ruolo, quello dell'insegnate appunto, allora fossi in te mi rivolgerei prima a direttamente lui e poi al preside, il tutto però tenendo il ragazzo all'oscuro.
In questo modo lo aiuterei ad affrontare i problemi da solo senza pretendere l'intervento degli altri ogni qualvolta si incontrano delle difficoltà.
Io ho avuto un padre non particolarmente presente, all'antica, e di questi episiodi (li abbiamo vissuti tutti) non ne facevo menzione altrimenti erano ceffoni perchè gli insegnanti avevano sempre ragione, a prescindere... ora lo ringrazio perchè ho imparato a non portarmi i problemi dal lavoro a casa, a non scaricare la tensione accumulta durante il giorno sulle persone che mi stanno accanto, a non dare sempre la colpa agli altri, a non cercare alibi quando commetto deli errori...
Non sbagli ad indignarti, ma fallo in silenzio, lascia che il tuo ragazzo cresca cercando di risolvere da solo i suoi piccoli problemi, gli gioverà, un giorno.
Però devo dirti che il tuo comportamento mi fa tanta tenerezza, sei un padre premuroso e ragionevole, lo dimostra il fatto che hai chiesto un parere prima di intervenire nei confronti del prof. che forse, non è quel mostro che ha dimostrato di essere.
Saluti,
Dannis.

stefano5665 ha scritto:

vanni ha scritto:

Credo che noi genitori dovremmo stare alla finestra,osservare e intervenire con la massima obiettivita',anche se l'essere obiettivi a volte è contro di noi,,,e lasciare che i figli imparino a gestire da soli le loro problematiche?lasciare che comincino a farsi e a crescere?nn devono sempre trovare chi fà per loro...impariamo questo,impariamo a far si che diventino uomini...

Infatti seguirli da lontano o stare in finestra è quello che ho cercato di dire !!!!!!!!!!!!

Anche se poi Lemmo è rammaricato perchè pensa che il padre non lo seguiva.
Mha come fai fai è sempre sbagliato !!!!!!!!!!!!

scusami stefano5665 ma ora stai esagerando ogni post che scrivo cerchi di rigirarlo, MIO PADRE MI HA SEMPRE SEGUITO ( anche se in vita sua non ha mai avuto ferie normali, natale e primo dell'anno ne tantomeno domeniche e sabati, ha sempre fatto i salti mortali pur di stare con i propri figli) la differenza stà nel poter ora a 26 anni gestire tutto in autonomia senza chiedere a babbino di risolvermi i problemi, lui è il padre io il figlio punto e basta. io non sono rammaricato, anche qui hai toppato, io sono ORGOGLIOSO di mio padre!!!
poco fà hai detto che non dovevo parlare di una persona senza conoscerla, se conoscessi mio padre sapresti quanto tiene alla sua famiglia e quanto anche noi ci teniamo!
non continuare a travisare ciò che scrivo per cortesia!