Domanda sulle batterie [pag. 3]

Capitano di Corvetta
matias
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- 21/37
The Doctor ha scritto:
isla ha scritto:
luisito ha scritto:

Ultima informazione è che una batteria da 12V nominali, non deve scendere mai sotto a 5,5V, altrimenti va in scarica irreversibile, cioè le piastre si ossidano alzando la sua resistenza interna ad un valore che non permette più la circolazione di corrente
e quindi non si può più ricaricarla è da buttare.


da buttare e' una parola grossa,diciamo che non si ricarica piu' come da nuova,e che puo' funzionare benissimo per tanti anni ancora.la solfatazione delle piastre non avviene cosi' rapidamente Wink


Ha ragione luisito, per tentare, e dico tentare di recuperare una batteria in quello stato c'è una procedura un poco ortodossa, ma non sempre riesce.
on il metodo tradizionale è praticamente impossibile recuperarla


La mia esperienza mi porta a dare ragione ad isla ...
quando nel 2005 ho preso la mia barca attuale, ho trovato le due batterie da 80AH ferme da un anno praticamente quasi a zero ... non suonava ne la tromba ne accendevano le luci di via ...
non ricordo di preciso ma eravamo a meno della metà dei 12 volts ... una volta ricaricate dall'elettrauto con un loro normale carica batterie, la loro storia è che una mi ha lasciato giusto l'inverno passato (quindi c'ho fatto 2 stagioni intere) e l'altra, dopo una sola ricarica prima della stagione estiva appena passata, è ancora in barca ...
anzi, proprio 2 giorni fà, dopo quasi un mese di inutilizzo della barca, ha avviato il motore al primo colpo.
Frenks
Suzumar 270 - Yam 8cv
Ammiraglio di squadra
isla
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- 22/37
luisito ha scritto:

poi toglievano il catrame, dissaldavano l'elemento guasto e lo sostituivano. Se
l'elemento da sostituire era da una estremità, positivo o negativo, ricostruivano anche il polo, con lo stampino gli colavano il piombo.
.


prima del catrame , gli involucri delle batterie, erano costruite con ebanite e vetro, ma erano altri tempi, le cose dovevano durare il piu' possibile, mentre oggi, il tecnico che deve progettare un qualsiasi aggeggio, per primo si chiede quanto deve durare? del resto, questo esagerato consumismo,portato all'esasperazione di tutti , sta' iniziando a dare i suoi bei frutti, infatti stanno finendo i soldi! Sbellica
Tenente di Vascello
luisito
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- 23/37
Quando si trattano argomenti tecnici, sia di meccanica di elettricità ed altro, a meno che si dicano cose assurde, non è questione di chi ha ragione. Ci sono dati inconfutabili perchè ripetibili, che danno sempre il medesimo risultato, come diceva un tizio provare per credere.
Se avete letto attentamente ciò che ho scritto, io non ho detto che se una batteria si scarica non è più ricaricabile. Ho detto che se questa
subisce una scarica lenta e la sua tensione scende sotto i 5,5V e vi permane nel tempo questa si solfata e va in scarica irreversibile.
Evidentemente le batterie citate, che una volta ricaricate hanno ripreso, è perchè non erano scese sotto questo valore per un tempo prolungato. Altra precisazione, io non ho detto che il contenitore delle batterie era di catrame, so perfettamente che questo era in ebanite,
il catrame veniva messo nella parte superiore del contenitore per coprire le piastre.
Italbotas Prdator 6.40 motore Selva Narwal 115 hp EFI
Ammiraglio di squadra
isla
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- 24/37
luisito ha scritto:


Se avete letto attentamente ciò che ho scritto, io non ho detto che se una batteria si scarica non è più ricaricabile. Ho detto che se questa
subisce una scarica lenta e la sua tensione scende sotto i 5,5V e vi permane nel tempo questa si solfata e va in scarica irreversibile.
Evidentemente le batterie citate, che una volta ricaricate hanno ripreso, è perchè non erano scese sotto questo valore per un tempo prolungato. Altra precisazione, io non ho detto che il contenitore delle batterie era di catrame, so perfettamente che questo era in ebanite,
il catrame veniva messo nella parte superiore del contenitore per coprire le piastre.



questo l'hai scritto tu?

Citazione:
luisito
Ultima informazione è che una batteria da 12V nominali, non deve scendere mai sotto a 5,5V, altrimenti va in scarica irreversibile, cioè le piastre si ossidano alzando la sua resistenza interna ad un valore che non permette più la circolazione di corrente
e quindi non si può più ricaricarla è da buttare.



mi dovrai scusare, ma e' ben diverso dal tuo ultimo messaggio, se fossi un tuo alunno, ti avrei dato 5!
comunque anche se la tensione va' sotto i 5 volt, anche per una settimana, ti posso assicurare che la batteria si ricarica tranquillamente,sicuramente avra' sofferto,ma puo' funzionare ancora per molto molto tempo.
per il contenitore delle batterie,si stava tranquillamente parlando,nessuno ti ha messo alla gogna! stai tranquillo,qui' non sei dietro alla cattedra! Wink
Ammiraglio di divisione
The Doctor
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- 25/37
Io non voglio prendere le parti di nessuno, però mi sembra che luisito abbia scritto così

luisito ha scritto:
....Ho detto che se questa subisce una scarica lenta e la sua tensione scende sotto i 5,5V e vi permane nel tempo questa si solfata e va in scarica irreversibile.


Sottolineo "e vi permane nel tempo".... una settimana e ben poca cosa, comunque rimango del mio parere e per esperienza una batteria trattata così male non mi fiderei ad averla come unica batteria, poi ognuno è libero di comportarsi come meglio crede in funzione delle sue esperienze. Smile
Ammiraglio di squadra
isla
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- 26/37
The Doctor ha scritto:
Io non voglio prendere le parti di nessuno, però mi sembra che luisito abbia scritto così

luisito ha scritto:
....Ho detto che se questa subisce una scarica lenta e la sua tensione scende sotto i 5,5V e vi permane nel tempo questa si solfata e va in scarica irreversibile.


Sottolineo "e vi permane nel tempo".... una settimana e ben poca cosa, comunque rimango del mio parere e per esperienza una batteria trattata così male non mi fiderei ad averla come unica batteria, poi ognuno è libero di comportarsi come meglio crede in funzione delle sue esperienze. Smile


in prima battuta non ne parlava del "permane nel tempo"(fondamentale per tutto il discorso) ,leggi bene, poi bisogna capire per quanto tempo deve permanere per essere considerata da buttare!
detta come l'ha scritta la prima volta,sembra che, se anche si scarica una sola volta ,non si ricarica piu' ed e' da buttare!
ma in realta' e' un'enorme c*****a,sai quante batterie trovo a zero e dico zero non 4 -5 volt ,e continuano a funzionare benissimo per tanto tanto tempo? tante!
Ammiraglio di divisione
The Doctor
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- 27/37
Io non discuto le tue esperienze (infatti l'ho detto prima) però ti riporto questo


"Solfatazione

La causa più comune di morte di una batteria, insieme alla rottura meccanica è la solfatazione delle piastre. Quando la batteria viene scaricata si forma solfato di piombo sulle piastre in forma cristallina. Procedendo nel processo di scarica aumenta la quantità di solfato sulle piastre fino a diventare uno strato biancastro di ‘solfato bianco di piombo’. Procedendo ancora si arriva, oltre a scaricarla del tutto, ad interrompere completamente l’attività elettrochimica nella batteria stessa. In queste condizioni la batteria diviene inutilizzabile e non potrà più essere ricaricata se non ad un livello molto inferiore alla sua capacità nominale. È questo il motivo per cui una batteria al piombo non deve essere mai completamente scaricata pena la distruzione della batteria stessa. Occorre inoltre ricordare che anche scariche parziali, ma prolungate e ripetute nel tempo, danno origine allo stesso fenomeno anche se più lentamente e con esiti meno evidenti.

Un’altra causa di morte di una batteria è il livello troppo basso dell’elettrolito. In genere, quando questo avviene è per evaporazione dell’acqua in esso contenuta, e non dell’acido che evapora a temperature ben superiori. In queste condizioni le piastre rimangono scoperte nella parte superiore ossidandosi a causa dell’ossigeno dell’aria e quindi danneggiandosi. Inoltre la parte bassa delle piastre si trova a lavorare in un liquido fortemente più acido del dovuto con possibilità di danneggiamento delle piastre stesse. Questi due fenomeni determinano una caduta, sul fondo della batteria, di materiale conduttivo che può arrivare a cortocircuitare l’elemento stesso della batteria rendendolo inutilizzabile e con lui la batteria stessa."


Questi soni i rimendi un poco ortodossi per cercare di recuperare la batteria

"Nel caso di batterie apparentemente danneggiate è possibile tentare cure di ‘rivitalizzanti’ sul cui esito però è difficile fare stime.

La batteria sembra non volersi più caricare. Se si tratta di un inizio di solfatazione è possibile tentare di ricaricarla a corrente bassissima per 20-40 ore. La corrente dovrà essere di circa 1/50 di quella di targa della batteria. Il procedimento potrebbe riuscire a ristabilire la circolazione della corrente tra le piastre.

La batteria sembra dare meno tensione del dovuto anche dopo una lunga carica. Potrebbe essere utile rabbocare l’elettrolito con acido puro invece che con acqua distillata. Non esagerare con la quantità e controllare con il densimetro il risultato.

Batteria solfatata. Prima di buttarla un rimedio disperato è quello di tentare di ricaricarla al rovescio, polo + con polo - del caricabatteria, a corrente bassissima per un lungo periodo: 20 - 40 ore.
Poi scaricarla, se carica, e, solo dopo, ricaricarla in maniera normale. Sembra che la solfatazione diminuisca con questa tecnica anche se la batteria sarà ormai parzialmente compromessa.
ATTENZIONE questa procedura deve essere fatta solo da persone consapevoli di quello che stanno facendo e, comunque, in una zona ben ventilata e sotto sorveglianza."


Sempre tratto dal sito citato in precedenza

Da tener presente che comunque la batteria non è mai ripristinata al 100%, per provare quanto vale ancora la batteria basta fare un ciclo di scarica in 10 ore e poi se ne riparla, io ritengo che una batteria "recuperata" è molto inaffidabile.
Contrammiraglio
stik58
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- 28/37
La discussione mi sembra altamente tecnica e nel campo sono veramente ignorante. Per ritornare a una cosa pratica e terra terra cosa si deve fare per mantenere in buono stato la batteria del gommone che stà ferma almeno 5 mesi all'anno? A me hanno detto di scaricarla completamente ogni tanto attaccando una lampadina poi ricaricarla. E' una str.....a? In partica la batteria mi hanno detto che deve "lavorare" (lampadina attaccata) altrimenti se si scarica senza usarla poi non mantiene la carica come dovrebbe. Vero/falso?
Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte
Ammiraglio di squadra
isla
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- 29/37
stik58 ha scritto:
La discussione mi sembra altamente tecnica e nel campo sono veramente ignorante. Per ritornare a una cosa pratica e terra terra cosa si deve fare per mantenere in buono stato la batteria del gommone che stà ferma almeno 5 mesi all'anno? A me hanno detto di scaricarla completamente ogni tanto attaccando una lampadina poi ricaricarla. E' una str.....a? In partica la batteria mi hanno detto che deve "lavorare" (lampadina attaccata) altrimenti se si scarica senza usarla poi non mantiene la carica come dovrebbe. Vero/falso?


dagli una ricaricata almeno una volta al mese,non stare a scaricare nulla!se invece hai un buon caricabatterie con funzione di mantenimento,lo puoi lasciare sempre collegato.
Ammiraglio di divisione
The Doctor
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- 30/37
isla ha scritto:
stik58 ha scritto:
La discussione mi sembra altamente tecnica e nel campo sono veramente ignorante. Per ritornare a una cosa pratica e terra terra cosa si deve fare per mantenere in buono stato la batteria del gommone che stà ferma almeno 5 mesi all'anno? A me hanno detto di scaricarla completamente ogni tanto attaccando una lampadina poi ricaricarla. E' una str.....a? In partica la batteria mi hanno detto che deve "lavorare" (lampadina attaccata) altrimenti se si scarica senza usarla poi non mantiene la carica come dovrebbe. Vero/falso?


dagli una ricaricata almeno una volta al mese,non stare a scaricare nulla!se invece hai un buon caricabatterie con funzione di mantenimento,lo puoi lasciare sempre collegato.


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