Patente nautica....avevate ragione bisogna pagarla per averla [pag. 2]

Ammiraglio di squadra
misterpin
Mi piace
- 11/81
- Ultima modifica di misterpin il 30/12/08 13:33, modificato 1 volta in totale
Per me è giusto fare un corso perchè non basta solo l'esperienza per risolvere i tanti problemi che si possono incontrarae in acqua e non si sa mai abbastanza c'è sempre da imparare. Se poi diciamo che i corsi sono cari quello è un altro paio di maniche dovrebbero essere simili ai corsi professionali insomma corsi in scuole statali per nautica Mad Mad Mad Mad Mad Mad Mad Mad Mad Mad
Sottotenente di Vascello
ematoma
Mi piace
- 12/81
Secondo me per avere la patente nautica bisognerebbe saper armare e condurre una caravella (tipo la pinta o la nina) Sbellica
Ammiraglio di squadra
misterpin
Mi piace
- 13/81
....e saresti bocciato manca la santa maria............. Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica
Capitano di Corvetta
ICHNUSA
Mi piace
- 14/81
Bisogna studiare e avere natiche durante l'esame, ma se poi ti prende di mira l'esaminatore in quel caso non c'è studio o fortuna che tenga sei fritto.
Sottocapo di 1° Classe Scelto
Nocchiere
Mi piace
- 15/81
danielcamp26 ha scritto:
vi scrivo da privatista che non è riuscito a superare la prova teorica....secondo voi è normale che se non si conosce alla perfezione la storia della carta nautica , come, perchè è fatta in quel modo........non viene data la possibilità di altre domande.....
vado in mare da tantissimi anni ....anzi ho imparato prima a guidare una barca che la bicicletta e non ho mai avuto bisogno della carta al max del GPS....cmq d'accordo che bisogna saperla usare ma conoscere tutta la geografia e la storia mi sembra un pò eccessivo .......aggiungo ho una barca di 5.50 e quindi non sono neanche tenuto ad averle a bordo le carte nautiche.......
COMMENTATE


Premetto che ho conseguito la patente oltre le 12 mg vela/motore da privatista in tre esami separati (entro/oltre/vela) per essere perfettamente preparato. Oggi sono istruttore nautico nella mia sede della Guardia Costiera Ausiliaria.
Conoscere la carta nautica (proiezione di Mercatore e non gnomonica) significa conoscerne la storia e quindi capire cosa abbiamo davanti e per quale motivo è stata fatta in quel modo. Saper tracciare una rotta, ricavarne il RV, e prendere le coordinate senza sapere il perchè quelle operazioni si fanno in quel modo significa avere un gap culturale non indifferente per chi va per mare.

Fai riferimento al GPS, ma se ti trovi a fare navigazione d'altura e il GPS va in avaria non hai modo di risolvere il tuo punto nave stimato senza la conoscenza della proiezione di Mercatore.

La storia relativa a tale proiezione è breve e per lo più tecnica che storica; ti fa comprendere (se saputa spiegare) la realizzazione di quella carta ed i motivi del perchè si usa in un dato modo, e ti rende capace di toglierti da impicci che, anche se banali, possono diventare pericolosi.
Tale storia fa parte del programma d'esame ed è di una certa importanza per i motivi di cui sopra (si può parlare per ore del carteggio), non è come non ricordarsi i tre tipi di timone oppure quanto minimo deve essere lungo il cavo che collega un'unità allo sciatore.

Questo ovviamente è il mio personale punto di vista. Ovviamente ci sono sempre degli ufficialetti figli di 87 padri!!!
Ammiraglio di divisione
eros
Mi piace
- 16/81
ciao io sono uno degli ignoranti Laughing , che ha fatto la solamente entro.

é vero che per una che arriva da fuori (dal mondo della patente) e si concentra su quello che può servire, ad una navigazione sostanzialmente costiera e a vista.

Sostenere un corso incentrato su altro ed un esame peggio , mi hanno chiesto le segnalazioni luminose ed un po di cartografia, che per fortuna conosco abbastanza bene di mio , sembra giustamente strano e può apparire futile e vessatorio.

Se avesse fatto un corso in una scuola gli avrebbero detto come a me studia queste cose , che non ti serviranno in gommone , ma per passaare l' esame Confused

ci vorrebero corsi ed esami + calzanti alle realtà che si vivono

ciao
eros
Ammiraglio di divisione
racing
Mi piace
- 17/81
avendola presa ad inizio estate posso confermare che, studiare e poi ancora studiare è la cosa migliore , visto che al primo tentativo per tensione alla prova di carteggio o saltato una conversione e ..... patatrack!!! non dico dove finivo .
al secondo sono andato uno sparo , vuoi perche oramai mi ero assuafatto al tipo di tensione e perche avevo ripassato tutto in maniera quasi fobica
forse nel caso specifico sarebbe stato meglio avere la prova di carteggio senza orale (come ho avuto io) poi i quiz e la prova in mare.

come scritto da altri confermo che molto dipende anche da chi ti trovi davanti , nel primo sembrava di essere alla corte marziale , nella seconda i toni erano più tranquilli e tutto è filato bene .
Contrammiraglio
gommoa
Mi piace
- 18/81
danielcamp26 ha scritto:
carta nautica , come, perchè è fatta in quel modo........


Un classico delle domande all'esame è proprio come è fatta la carta di Mercatore e perchè si è arrivati a "costruirla" in quel modo, conoscendo a menadito le differenze con la gnomonica...anche a Genova se non sapevi rispondere a quelle domande ti bocciavano
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Comune di 1° Classe
fortunale
Mi piace
- 19/81
Io non so voi, ma personalmente quando vado a dare un esame, di qualunque genere esso sia,se mi viene fatta una domanda alla quale non so rispondere mi sento un cretino.La storia della carta di Mercatore è comunque argomento di esame e credo che sia abbondantemente menzionata in qualsiasi libro.Pensate che all'epoca mi avevano bocciato alla prova pratica a vela perchè non sapevo cosa fossero l'easy jack e le figline(sono dovuto andare su internet per sapere cosa fossero, visto che sul mio libro non vi era traccia) e mi era stato detto che alla pratica bastava far vedere che sapevi mandare la barca senza fare fileggiare le vele (non credeteci!).Bisogna studiare e studiare ancora perchè anche la più banale delle domande da la possibilità all'esaminatore(che magari in quella determinata mattina si è svegliato con la luna storta) di silularvi...e poi quale migliore soddisfazione di passare avendo risposto a tutte le sue domande!
Chiaro ci possono essere domande trabocchetto come quella che ho letto in questo forum"quant'è la lunghezza massima della cima di uno sciatore?",nel libro che ho io vi è la lunghezza minima che è di 12 metri...ma almeno non fate scena muta! e potete almeno dire "sono sicuro che sul libro che mi avete dato da studiare non c'è scritto".Io all'epoca se fossi stato sicuro glielo avrei detto...ma non lo ero.La volta dopo però sapevo come si chiamavano anche tutte le viti che c'erano a bordo.Studiate ragazzi e fategli un c..o così!
Zar 57 evinrude 115
Capitano di Fregata
goldrake_son
Mi piace
- 20/81
fortunale ha scritto:
Io non so voi, ma personalmente quando vado a dare un esame, di qualunque genere esso sia,se mi viene fatta una domanda alla quale non so rispondere mi sento un cretino.La storia della carta di Mercatore è comunque argomento di esame e credo che sia abbondantemente menzionata in qualsiasi libro.Pensate che all'epoca mi avevano bocciato alla prova pratica a vela perchè non sapevo cosa fossero l'easy jack e le figline(sono dovuto andare su internet per sapere cosa fossero, visto che sul mio libro non vi era traccia) e mi era stato detto che alla pratica bastava far vedere che sapevi mandare la barca senza fare fileggiare le vele (non credeteci!).Bisogna studiare e studiare ancora perchè anche la più banale delle domande da la possibilità all'esaminatore(che magari in quella determinata mattina si è svegliato con la luna storta) di silularvi...e poi quale migliore soddisfazione di passare avendo risposto a tutte le sue domande!
Chiaro ci possono essere domande trabocchetto come quella che ho letto in questo forum"quant'è la lunghezza massima della cima di uno sciatore?",nel libro che ho io vi è la lunghezza minima che è di 12 metri...ma almeno non fate scena muta! e potete almeno dire "sono sicuro che sul libro che mi avete dato da studiare non c'è scritto".Io all'epoca se fossi stato sicuro glielo avrei detto...ma non lo ero.La volta dopo però sapevo come si chiamavano anche tutte le viti che c'erano a bordo.Studiate ragazzi e fategli un c..o così!


non penso ti abbiano bocciato alla prova pratica perche non sapessi cosa sia un easy jack..forse hai toppato le andature o il recupero dell' uomo a mare ????
Barca Quicksilver 650 Weekend- Mercury 115 HP 4t EFI, Garmin Fishfinder 120-GPS Cobra Marine MC600CX-VHF Cobra Marine F55EU- Soffro di Pesca
Sailornet