Fotoracconto: Tour Dalmazia 2008.

Permettetemi di iniziare questo post con dei ringraziamenti.
Da quando mi sono iscritto (ormai più di anno è passato), ho imparato da Voi un'infinità di cose, che mi hanno consentito di coprire tante miglia in tutta sicurezza e senza MAI un problema.
La pratica si fa solo per mare ,lo so, ma la mia esperienza da gommonauta dura da soli 3 anni e il 99% degli errori che NON ho fatto, è merito vostro .
Grazie a Van BOB, MaxM100, Isla, la Capitana, Dolcenera, The Doctor, Mavala, ma più in generale grazie a TUTTI i gommonauti che con i loro consigli, ma anche con i loro dubbi e interrogativi, mi hanno permesso di vivere appieno delle

splendide vacanze.

Cominciamo il racconto
Arrivo a Korčula il 7 Agosto.
E' la mia prima volta su quest'isola, perciò ho prenotato un po' alla cieca . Devo dire che la casetta con terrazzo sul mare a Lumbarda non tradisce le aspettative

Varato il gommo e ormeggiato al corpo morto che la padrona di casa ci ha gentilmente messo a disposizione, apettiamo il giorno seguente per esplorare Korčula e le sue insenature

L'isola di per se, non mi ha entusiasmato. Niente a che vedere ad esempio, con la varietà di fauna , flora e di profumi che pervadono l'isola di Vis.
Anche da un punto di vista turistico lascia un po' a desiderare. Questo per alcuni può anche essere un aspetto positivo, visto che la tranquillità è totale ed il silenzio delle baie assoluto.
Un altro aspetto positivo legato all'assenza di turismo e di imbarcazioni è la pulizia dell'acqua:

Questo scatto è stato fatto appena sotto il pelo dell'acqua con l'eco che segnava una profondità di 15 metri. Si vede la minutaglia che sul fondo mi ripulisce l'amo
[

Se capitate da quelle parti, non dimenticate di passare da Stupe, delizioso ristorantino con approdo, situato sull'omonimo isolotto tra Korčula e Pelješac. Un grande braciere accoglierà del delizioso pesce che pescatori professionisti e non portano di continuo al ristorante, proprio davanti vostri occhi.

Il mare si ingrossa un po' allora decidiamo di rinviare il rientro, passando il tempo in spericolati giochi acrobatici ed immersioni su fondali profondissimi e ignoti....

L'ultimo giorno sull'isola se ne va insieme ad un mesto tramonto

Ripartiamo carrello al seguito verso Nord. Breve tappa a Rogosnica, per salutare un'amica in dolce attesa.

Quale modo migliore di calmare l'ansia del futuro papà se non quello di fargli fare una pescatina? Lui comunque sembra preferire metodi più balcanaci:.

Vabbé....alla barra ci sto io che non bevo (oggi).
Così, dopo un'oretta passata a pescare, anzi, a ca**eggiare, ci capita di incrociare in mezzo alla baia un grosso gommone sui 6,5-7 metri, il cui equipaggio si sbraccia per attirare la nostra attenzione. Recuperiamo le lenze e ci

avviciniamo incuriositi.
L'equipaggio è composto da 4 persone sulla cinquantina e il comandante sta combattendo con quella che sembra proprio una CARTINA STRADALE e che non pare essergli d'aiuto.
:«Parlate Italiano?» ci fa lui.
Io:«Si ...mi dica»
Lui:«Per Šibenik?»
Un po' meravigliato dalla domanda, esito un attimo e gli rispondo:«Saranno una quindicina di miglia verso Nord»
Lui, interdetto, mi guarda e non favella.
Penso allora di essere stato un po' vago e con più precisione gli dico:«Esca dall'insenatura e doppi Debeli Rat a un miglio da qui. Prosegua poi verso Nord come le ho detto per una quindicina di miglia»
Lui è sempre più spaesato. Poi tenta:«Di là??» e mi indica il fondo della baia.
«No! »gli rispondo io .«Questa è un'insenatura! “Di là” finisce.....»
Poi mi gioco la carta vincente:«Giri il gommone e prenda la seconda a destra. Poi sempre dritto per una trentina di chilometri fino a Šibenik».
Lui, tira un sospiro di sollievo e mi ringrazia rincuorato.
Ma.... come si fa a navigare senza la minima cognizione di dove ci si trovi?!? Pazienza il GPS, ma una carta e una bussola....
Non so se ci sia mai arrivato a Sibenik...erano già le 18 quando mi ha chiesto le indicazioni...speriamo bene.

Il giorno seguente siamo a Zara. Qui varo un'altra volta il gommone che tengo ormeggiato a Borik. Devo dire che ho trovato parecchie difficoltà a navigare nel canale di Pasman, costantemente battuto da maestrale o da bora. La corrente è

inoltre fortissima e le onde incrociate create anche dai continui traghetti che fanno la spola con Ugljan non aiutano di certo. Siamo usciti in totale tre volte, ma sempre sbatacchiando e tenendo medie piuttosto basse.
Un relitto sembrava avvisarci ogni volta che ci accingevamo a superare il ponte di Pasman

Ma quali marosi!...lo so io chi è la colpevole del naufragio!

Immancabile tappa mangereccia a Vinjerac, dove deliziamo i nostri palati con le prelibatezze locali.

A fine serata, i ristoratori insistono per offrirci un “dessert” fuori programma:

E noi accettiamo di buon grado

Vorrei infine approfittare di questa tribuna per ringraziare chi in questi ultimi 3 anni ha condiviso con me tutte le esperienze nautiche, sia belle che meno belle; che ha avuto fiducia nelle mie (scarse) doti marinare, e non ha mai

fatto ammutinamento (benché ne avesse tutte le ragioni).
Grazie a Te che mi accendi una sigaretta a 15 nodi (io non ci riesco mai) e che NON mi passi mai una birra dal frigo quando sono al timone.
Grazie per ogni ancora gettata e salpata e per ogni ormeggio perfetto che mi hai fatto fare.
Grazie Nataša, comandante della mia barca e del mio cuore.

grazie a te, romanticone, della tua presenza sempre molto sensata e costruttiva....

interessante il tuo racconto.... l'anno prossimo voglio puntare più a sud del Quarnaro e sono in cerca di idee...

hei ciaoo panula... vedo che ti sei divertito..!! andavan bene le misure dei cavi???

Bel racconto..e bellissima vacanza....
chissà se l'anno prossimo riesco a lasciare la mia capitana...al molo.... e vedere se riesco a ...




NAUFRAGARE...quella li!!!!

lux ha scritto:

...chissà se l'anno prossimo riesco a lasciare la mia capitana...al molo.... e vedere se riesco a ...

NAUFRAGARE...quella li!!!!

In bocca al lupo....però ti avverto che ne ha fatti "naufragare" più lei da sola che Partenope , Leucosia e Ligea messe insieme

matteo82 ha scritto:

...andavan bene le misure dei cavi???

Perfette!!!

mavala ha scritto:

...interessante il tuo racconto.... l'anno prossimo voglio puntare più a sud del Quarnaro e sono in cerca di idee...

Di spunti la Dalmazia ne offre davvero tanti! Profondamente diversa dal Quarnero sia da un punto di vista naturalistico che climatico, la Dalmazia offre (secondo me) più natura selvaggia e incontaminata, ma, di conseguenza, meno strutture turistico-ricettive.
Per uno come te che conosce ormai a menadito il Quarnero, una scappatella più a Sud è d'obbligo

panula ha scritto:

una scappatella più a Sud è d'obbligo

Su una carta qualcuno ha già tracciato una spezzata che partendo da Spalato arriva a Dubrovnik e poi torna e l'ha chiamata Gommovacanze2009 8)

Un diario vacanze un po' diverso dal solito, complimenti, anche per l'ironia! Dopo anni che bazzicavo nel Quarnaro lo scorso anno mi sono spinto fino a Vis, bello senza dubbio, concordo sul fatto del più selvaggio e meno turistico, ma paesaggisticamente parlando, personalmente, preferisco il nord anche se ritengo che per farsi un'opinione bisogna vedere con propri occhi. Probabilmente, anche da quanto ho sentito da miei amici, bisogna andare ancora più a sud
ciao

grande panula,mi hai fatto sognare!!!!!!!!!!!!!!!!!devo dire che hai fatto un bel tour,e ringrazia sempre il tuo comandante!! grande donna!!!