Giusta sequenza montaggio filtro antidisturbo

Tenente di Vascello
rob261261 (autore)
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Salve, se potreste indicarmi la giusta sequenza di un montaggio filtro antidisturbo.
Forse è uguale il modo di montaggio sia nella prima che nella seconda sequenza, ma preferisco essere certo.
Grazie
P.S. So già che il filtro antidisturbo in foto è una ciofeca, ma siccome l'ho già, preferisco montarlo ugualmente Razz
sequenza montaggio filtro antidisturbo
Giusta sequenza montaggio filtro antidisturbo
Site Admin
VanBob
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Premesso che non so a cosa serve quel tipo di filtro (non conosciamo il modello) e se tu hai riscontrato disturbi nello strumento (e di che tipologia), se lo devi proteggere il filtro va come nella seconda foto.

Ad esempio, se trattasi di disturbi da scintillio di candele il filtro va messo più vicino possibile allo strumento in quanto i cavi di alimentazione potrebbero fungere da antenna. Quindi fili più lunghi = più probabilità di ricevere disturbi.

Dicci qualcosa in più. Wink
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Tenente di Vascello
rob261261 (autore)
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Non ho disturbi sull’eco da quando ho tolto un motore ausiliario, nel mio caso era quello. Comprai questo filtro (filtro della osculati) ma sia con questo filtro e sia con vari nuclei di ferrite distribuite nella linea di alimentazione i disturbi li avevo ugualmente. Tutto succedeva all’accensione del motore ausiliario. Ora ho cambiato l’eco e siccome ho ancora il filtro e i nuclei di ferrite, ho pensato di montarli ugualmente… male non gli faranno
Site Admin
VanBob
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- 4/5
Ok, male no di certo. Wink
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Tenente di Vascello
rob261261 (autore)
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Con l'occasione se può servire a qualcuno, faccio copia incolla di un vecchio testo che ho dove descrive come trovare alcune soluzioni per chi ha problemi di interferenze con l'ecoscandaglio. Anzi VanBob, se ritieni opportuno si può mettere in una sua sezione specifica del forum.
Intanto lo posto qui.

Interferenze Ecoscandagli
Le interferenze e i problemi dell’impianto di bordo sono tra le maggiori cause di
malfunzionamenti degli ecoscandagli e degli strumenti elettronici in generale.
Qui di seguito analizziamo le cause, che possiamo suddividere in due categorie:
A) Effetti del transitorio sull’alimentazione.
B) Interferenze indotte.
A) Effetti del transitorio sull’alimentazione. I transitori sull’alimentazione sono
sicuramente il problema più serio e possono essere causa di danneggiamenti
irreversibili dei prodotti. Essi sono dovuti a diversi fattori. Il più noto si verifica se
l’alimentazione per il prodotto viene presa direttamente sulla stessa batteria
utilizzata per l’avviamento dei motori.
Cosa succede quando azioniamo il motorino di avviamento? In parole povere viene
attivato un solenoide, una sorta di relè elettrico, in grado di gestire la giusta
quantità di corrente di cui ha bisogno il motore per essere avviato. Il motorino di
avviamento inizia a girare e fa in modo che il motore principale si metta in moto.
Per fare ciò il motorino di avviamento richiede un notevole quantitativo di corrente
dalla batteria e ciò genera, per un breve istante uno spike di tensione molto alto.
Un sistema a 12 volts può generare spikes di oltre 200 volts e ciò può avere effetti
distruttivi sull’elettronica di bordo. (nota: la connessione dei solenoidi potrebbe non
essere perfetta; potrebbero generarsi dei rimbalzi ad ogni avviamento. Significa
che non sarà generato un solo spike ma una serie di spike che con il passare del
tempo, potrebbero peggiorare la situazione).
Questi “spike”, come detto, potrebbero danneggiare la sezione di alimentazione del
prodotto, cancellando le memorie o compromettendo i dati memorizzati. Il sistema
di avviamento del motore, comunque, non è l’unica causa del fenomeno. Qui di
seguito altre possibile cause: pompe di sentina, pompe del carburante, attuatori
piloti automatici, elettrofrizioni, valvole elettriche, caricabatterie, alternatori,
bobine, ventole, aspiratori, inverters, ecc…
Variazioni o interruzioni della tensione di alimentazione (quindi una non perfetta
stabilizzazione) sono un’ulteriore cause di disturbo.
B) Interferenze indotte. In altre parole campi elettrici generati da cavi e da altri
apparecchi elettronici. La causa più comune delle interferenze “indotte” deriva dal
passaggio dei cavi che spesso, per comodità, vengono fatti “correre” paralleli e
fascettati tra di loro. E’ fondamentale fare in modo che sia i cavi di alimentazione
che i cavi dei trasduttori vengano fatti passare separatamente e, nel caso sia
necessario farli incrociare, è importante che l’incrocio formi un angolo di 90 gradi.
Interferenze elettriche vengono indotte in special modo dai motori. Particolare
attenzione alle candele (che potrebbero essere usurate) e ai cavi dell’avviamento
(che potrebbero essere consumati).
Fonti di rumore
Esistono diversi tipi di fonti di disturbo sulle imbarcazioni. Tali disturbi possono essere
classificati in RFI (interferenza sulla radio frequenza) e EMI (interferenze
elettromagnetiche).
Generalmente i disturbi possono evidenziarsi su diverse gamme di frequenze mentre
alcuni prodotti possono essere soggetti a disturbi solo entro una particolare gamma di
frequenze.
a) Motorini elettrici. Si tratta di impulsi ripetitivi causati dalla commutazione e dalle
spazzole. Le ventole di raffreddamento sono tra le fonti più comuni di tali disturbi.
b) Motori. Gli impianti di avviamento dei motori (candele, cavi) richiedono particolare
cura e frequente manutenzione.
c) Alternatori. Le spazzole di qualunque alternatore, particolarmente se sporche o
usurate, posso generare scintille e rumore. Altra fonte di disturbo può essere il
ponte diodi utilizzato per la conversione AC/DC (appare come un rumore cadenzato
e ripetitivo)
d) Elettricità statica. Ne esistono di vari tipi:
1) Cause esterne: Sono generate per effetto della stessa attrezzatura di
coperta. L’elettricità statica, una volta che raggiunge un certo valore di
tensione, si scarica a terra causando appunto interferenze. Se
l’imbarcazione è soggetta a raffiche di vento in ambiente particolarmente
secco, gli scafi in vetroresina possono caricarsi di elettricità statica,
prevalentemente se si tratta di scafi molto larghi o se multistrato. Un buon
impianto parafulmine a bordo è in grado di eliminare questo tipo di disturbi.
2) Cause interne : questo tipo di elettricità statica è generato dalle parti in
movimento dei motori o dall’albero di trasmissione alle eliche. L’elettricità
statica, una volta che raggiunge un certo valore di tensione, si scarica a
terra causando appunto interferenze.
e) Disturbi elettromagnetici: In presenza di particolari attività temporalesche, tali
disturbi possono essere indotti attraverso i cavi elettrici e le antenne.
f) Interferenze indotte: La causa più comune delle interferenze “indotte” deriva dal
passaggio dei cavi che spesso, per comodità, vengono fatti “correre” paralleli e
fascettati tra di loro.
g) Lampade fluorescenti: E’ una comune fonte di interferenza soprattutto su
apparecchiature a basso costo.
Metodi di soppressione disturbi
Prima di eseguire passo passo i seguenti suggerimenti, accendere il vostro ecoscandaglio
assicurandosi di non utilizzare nessuna particolare opzione. impostare tutte le funzioni in
modo “automatico” e/o impostare i settagli di fabbrica (factory default) in tutti i menu. Se
l’ecoscandaglio dispone del menu “filtri” impostarlo in “ON”.
(Se possibile verificare il display del vostro scandaglio su un imbarcazione che disponga
dello stesso tipo di trasduttore e che possibilmente abbia anche un motore di marca e
dimensioni diverse dal vostro. Tale esperimento, laddove possibile, potrebbe essere la
miglior strada per verificare con certezza se il problema deriva dall’impianto di bordo o
dall’ecoscandaglio stesso. Se il problema persiste, prego inviare lo strumento al centro
assistenza accompagnando da una lettera con un accurata descrizione del difetto
riscontrato. Se al contrario il vostro display funziona bene installato sul una diversa
imbarcazione procedere con i controlli illustrati qui di seguito).
a) Effettuare un accurato controllo visivo sia del cavo di alimentazione che del cavo dei
trasduttori, verificando che non vi siano danneggiamenti sulla guaina (tagli,
intaccature, ecc). Nel caso riparare la parte sguainata usando nastro isolante. Se
verificate un taglio netto, l’intero trasduttore dovrà essere sostituito.
b) Far passare tutti i cavi dell’ecoscandaglio il più lontano possibile dal motore e da
ogni cavo elettrico ad esso collegato. Ciò potrebbe ridurre sensibilmente le
interferenze prodotte.
c) Utilizzando un fusibile lungo la linea di alimentazione, collegare l’ecoscandaglio
direttamente alla batteria . Ciò potrebbe escludere la presenza di falsi contatti sulle
connessioni (come detto, variazioni o interruzioni della tensione di alimentazione
sono una tra le varie cause di interferenze).
d) Fare in moto che l’impianto di messa a terra dell’imbarcazione sia verificato da
personale specializzato (l’ecoscandaglio potrebbe lavorare in “floating ground”).
e) Verificare la tensione di alimentazione misurandola con un tester sui contatti del
cavo di alimentazione. Ciò per assicurarsi che l’ecoscandaglio riceva una tensione
opportuna per il suo funzionamento ottimale (verificare le caratteristiche sul
manuale di istruzioni del vostro strumento). E’ importante ripetere questa prova
facendo in modo di avere tutta la strumentazione di bordo accesa, con il motore
acceso e con l’imbarcazione in movimento a diversi valori di velocità. La procedura
descritta può evidenziare eventuali sovratensioni o cali di tensione. Fare quindi in
modo che l’impianto elettrico di bordo sia verificato da personale specializzato.
f) Collegare l’ecoscandaglio ad una batteria separata. E’ importante assicurarsi che tale
batteria sia completamente isolata dall’impianto caricabatteria di bordo, e che sia
completamente isolata dal motore, sia attraverso la massa, sia attraverso altre
apparecchiature elettriche od elettroniche. (es.: utilizzare provvisoriamente una
piccola batteria da moto).
g) Le interferenze del motore possono essere eliminate installando candele resistive.
Le candele resistive, contrassegnare dal simbolo “R” nella sigla, consentono un
parziale abbattimento dei disturbi elettromagnetici irradiati dall’impianto di accensione
del motore (il valore nominale del resistore incorporato nella candela è in genere di
10Kohm). Inoltre candele sporche o usurate possono essere un ulteriore causa di
interferenze. La vostra officina autorizzata per l’assistenza del vostro motore dipone
normalmente di un computer in grado di rilevare le ore di funzionamento delle
candele. Il buon funzionamento delle candele (anche a livello di generazione di
interferenze) è condizionato anche dalla distanza tra gli elettrodi. La distanza originale
può variare per causa accidentale o per naturale consumo dovuto a disgregazione
termoelettrica o a corrosione per le sostanze chimiche contenute nel carburante quale
lo zolfo. N.B.: Quando si procede al cambio delle candele si deve consultare il libretto
d’uso e manutenzione del motore ed attenersi ai tipi ed alle marche indicate nel
medesimo.. In caso di mancanza del libretto è opportuno consultare presso il fornitore
delle candele l’elenco in suo possesso dove sono indicati i tipi di candele che possono
essere utilizzate, anche in via sostitutiva, sui motori più diffusi.
h) Schermare i cavi di avviamento. Non dimenticate di verificare che i cavi siano in
buono stato (anche perché crepe/fenditure nella guaina di tali cavi potrebbero
causare ben altri inconvenienti, specie in presenza di vapori di carburante)
i) Staccare il tachimetro (contagiri) dal motore. Ciò può eliminare le interferenze
indotte nell’ecoscandaglio dal contagiri.
j) Un impianto di ricarica delle batterie del motore può causare interferenze. Fare
effettuare una verifica da personale specializzato.
Se nessuna delle sopra descritte verifiche porterà a risultati soddisfacenti, raccomandiamo
l’utilizzo di filtri sui cavi di alimentazione. In commercio esistono diverse varietà di filtri:
Il filtro più semplice può essere un puro condensatore o una combinazione di condensatori
e induttanze collegate sulla linea di alimentazione.
Filtri più complessi sono progettati e forniti da case specializzate. I filtri più performanti
sono quelli utilizzati per gli impianti stereo automobilistici. Come detto, gli strumenti
elettronici a bordo richiedono un’alimentazione pulita e una tensione di ingresso
stabilizzata. Molti circuiti sono estremamente sensibili e vulnerabili agli spikes generati
dall’avviamento, dall’alternatore, dai motori. Questo tipo di filtri sono in grado di eliminare
i transitori sull’alimentazione, si tagliare i disturbi di regolare la tensione ai morsetti e
dispongono in genere di un pacco batterie interno allo scopo di garantire la continuità
dell’alimentazione. Normalmente vengono installati in serie sulla linea di alimentazione DC
e funziona come una sorta di buffer ad alta impedenza eliminando le “spurie” in ingresso e
fornendo una perfette DC in uscita (come nell’esempio in figura).
Raccomandiamo inoltre l’utilizzo di una buona schermatura per proteggere gli
strumenti elettronici dalle interferenze indotte via HF e VHF. Sia gli strumenti che i cavi
possono essere schermati tramite una copertura di semplice alluminio in modo fa
formare una gabbia di Faraday (quest’ultima dovrà essere collegata a un punto di
massa). Esistono in commercio coperture trasparenti in plastica per la copertura dei
display degli ecoscandagli e rotoli di particolare nastro adesivo dello stesso materiale
per la copertura dei cavi elettrici (esempio in figura).
Una volta identificata la fonte dell’interferenza, la cosa più importante da fare è capire da
che parte tale interferenza entra nell’ecoscandaglio. Se è collegato il trasduttore di
velocità/temperatura, è consigliabile scollegarlo temporaneamente.
Spostare il trasduttore di profondità, almeno temporaneamente, e portarlo a prua, magari
allontanandolo il più possibile dalla barca legandolo al mezzomarinaio.
Sailornet