Vhf senza licenza

Guardiamarina
pino81 (autore)
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- 1/13
salve amici,chiedo qualche delucidazione,so che non è lecito usare un VHF a chi non è provvisto della licenza,ma dato che io prevalentemente userei il natante sotto costa ,non avrebbe alcun senso affrontare le spese per conseguirne una... ora ,ammettiamo ,che si disancori la barca in rada durante la notte,o si rompa il motore e vado alla deriva , ecc,mi pare ovvio che dopo un paio di km non ci sia alcuna copertura telefonica e quindi l'unica salvezza sia il vhf ,conviene quindi acquistarne uno integrato di GPS? oppure per spendere meno una semplice ricetrasmittente in 156 mhz ( tenuta in disparte) ed un navigatore apparte... ? nelle chiamate al ch 16 posso dettare le coordinate personalmente anziché usufruire del tasto "distress" giusto?
gobbi 599 cabin - tohatsu 90 tldi
Sottocapo di 1° Classe Scelto
Formix
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- 2/13
Dunque, il costo di licenza e certificato è sostanzialmente limitato alle marche da bollo da 16E (balzello odioso, questo è sicuro).

Tuttavia, penso che quando si parla di sicurezza in mare non si debbano fare sconti, sia in termini tecnologici (i VHF marini sono fatti proprio per salvarti la buccia nelle condizioni più difficili, cosa che nessun apparecchio non dedicato può garantirti) che normativi, le sanzioni sono molto dure se incappi nella CP o GdF cui giri male.
Secondo me, se vuoi tenere basso il budget, prendi un VHF marino basic ma buono e spendi una minima frazione di quanto avresti messo per uno high-end completo di GPS e DSC (che non potresti nemmeno usare), per metterti in regola con la legge.
Le coordinate le puoi (devi) comunicare a voce anche prendendole dal cellulare (che non ha bisogno del campo telefonico).


Almeno secondo me.
Saluti,

R
PF Boats 580 + Mercury 115 EFI 2022
Guardiamarina
pino81 (autore)
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- 3/13
ok formix ,pensavo che costasse molto di più,almeno la patente di radioamatore si va oltre le 200€ e tocca andare a Palermo( io sono di Catania),ma se prendo la licenza però ho diritto ad avere i parametri da immettere per l'uso del pulsante di richiesta aiuto automatica o DSC giusto? io ho sempre avuto la 27 mhz (president) in stazione fissa ed il pmr,ma sul VHF marino sono niubbo,un altra cosa che non ho capito se c'e qualche vicino di rada posso parlare del più e del meno su canali più liberi e che non siano dedicati a qualche funzione,oppure non si può andare oltre le comunicazioni di pericolo,avvisi,condizioni meteo e simili?
gobbi 599 cabin - tohatsu 90 tldi
Sottocapo di 1° Classe Scelto
Formix
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- 4/13
Eh magari. Purtroppo no. Con certificato e licenza acquisisci solo il diritto di usare il VHF in caso di emergenza e per contattare le autorità portuali.
In pura teoria non potresti usarlo neanche a fini di conversazione privata, in realtà è pratica tollerata senza problemi a patto che si utilizzi un canale libero (quindi tassativamente esclusi 16, 68, 70 e quelli utilizzate da marine e capitanerie) e alla minore potenza possibile.
Il DSC puoi utilizzarlo solo se fai l'abilitazione SRC che prevede un corso ed un regolare esame in presenza a Roma (se ben ricordo).
Poi, sento molti che se lo prendono uguale, anche senza avere l'SRC, nel presupposto (non del tutto sbagliato) che se l'uso non autorizzato vale a salvarti la vita ben venga la conseguente multa (in quanto sei ancora vivo).

In effetti il tutto appare un po arcaico (come lo è la tecnologia del VHF) ma penso sia stato pensato per evitare il caos delle comunicazioni in mare. Io mi sono comprato il portatile e ogni tanto mi metto ad ascoltare le comunicazioni della Capitaneria, dopo poco diventa familiare e si impara molto.
Concordo che il DSC forse dovrebbe essere reso più fruibile.

Però, anche nella mia bagnarola e a 20 metri dalla costa, poter contare sul VHF è una piccola tranquillità in più alla quale non mi sento di rinunciare (ci vuole poco a trasformare una gioia in un incubo, soprattutto se con la famiglia).
E' solo quella sfilza di marche da 16 Euro (ben quattro) che mi urta.

Ciao
PF Boats 580 + Mercury 115 EFI 2022
Sottotenente di Vascello
sandro1970
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- 5/13
Non vorrei terrorizzare pino82, ma oltre la licenza RTF (nominale, ti abilita all'uso del VHF indipendentemente dalla barca su cui ti trovi) serve anche la licenza di esercizio impianto radioelettrico (che è legato alla barca con tanto di identificativo di chiamata., cioè il nome da te scelto).
Paragone automobilistico:
RTF = Patente di guida
Licenza di esercizio impianto radioelettrico = libretto di circolazione dell'auto
Per avere la licenza è lo stesso iter dell'RTF: noioso balzello amministrativo (2 marche da bollo) e dichiarazione CE del VHF a bordo (portatile o fisso)
Guardiamarina
pino81 (autore)
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- 6/13
ok ragazzi grazie ,siete stati esaudenti ,ma io comunque non ho un libretto o certificato della barca ma solo del motore
sandro1970 ha scritto:
pino82

più di una volta mi annoverano come pino82 (anche se sono pino81) e non capisco il perché... tranne che sei la stessa persona di altri siti forum.. Sbellica,
comunque, sul canale youtube di hinelson in una puntata spiega come ottenere il codice MMSI che dovrebbe abilitare l'uso del pulsante distress ma in una visualizzazione veloce e forfettaria non ci ho capito molto ,comunque tramite app ed internet ,ma questo e un altro discorso... grazie comunque. Partyman
gobbi 599 cabin - tohatsu 90 tldi
Sottocapo di 1° Classe Scelto
Formix
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- 7/13
pino81 ha scritto:
ok ragazzi grazie ,siete stati esaudenti ,ma io comunque non ho un libretto o certificato della barca ma solo del motore
pino82


Come tutti noi che abbiamo un semplice natante. Sulla licenza ci metti il nome liberamente scelto da te per la barca. Avessi avuto una imbarcazione o nave da diporto sarebbe stato diverso.

Comunque se cerchi su internet o su questo forum trovi tutto. Fondamentalmente i documenti da richiedere al Ministero sono due, certificato limitato RTF e licenza RTF. Nulla di più. Unica scocciatura la foto autenticata.
PF Boats 580 + Mercury 115 EFI 2022
Guardiamarina
pino81 (autore)
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- 8/13
ok,ma un altra cosa che continuo a non capire è, il dispositivo AIS è fodamentale per il funzionamento del distress? dato che è un secondo GPS non ne colgo il senso
oppure è solo una comodità in più per visualizzare le altre barche o navi che lo montano nei dintorni..? ovviamente se uno ha intenzione di montare l'AIS non ha alcun senso prendere una radio munita di GPS Think
un modulo satellitare ha comunque il suo costo,che sia sull'AIS o sul VHF
gobbi 599 cabin - tohatsu 90 tldi
Sottocapo di 1° Classe Scelto
Formix
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- 9/13
No, non è fondamentale. L'AIS è una integrazione che trovi su radio di elevato standard e che trasmette la tua posizione di continuo e riceve quella delle imbarcazioni/navi in prossimità, consentendo di gestire la navigazione in sicurezza, specie notturna.
QUindi, su un unico apparato, trovi VHF ordinario e GPS integrato cui attingono sia il DSC (ovvero trasmissione in digitale dei dati della barca e della posizione da attivare in caso di emergenza) che l'AIS (trasmissione dati digitali continua e ad esclusivo fine di geolocalizzazione reciproca).
Però è roba da navigazione seria e non sottocosta o diporto della domenica (come la mia).
PF Boats 580 + Mercury 115 EFI 2022
Guardiamarina
pino81 (autore)
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- 10/13
ok ,siccome ho letto da qualche parte che è d'obbligo anche per i pescatori.. (non che io debba andare a pesca) poi non so se la versione C che riceve solamente o la B, certo un classe B di costare costa..,ma se ne vale della nostra sicurezza di non essere travolti dai transattlantici........ (anche in manovre di porto) io avevo capito che questi dispositivi avevano un sistema di localizzazione proprio... e l'unica cosa che condividono col VHF sia l'antenna di trasmissione da commutare per l'uno o per l'altro con l'apposito apparecchietto...
re: Vhf senza licenza
gobbi 599 cabin - tohatsu 90 tldi
Sailornet