Gommatura comenti

Ciao a tutti,
devo gommare i comenti in okumè del mio open.
Avevo intenzione di usare il sikaflex 290, ma ho visto che viene raccomandato l'uso di un primer prima del silicone.
Posso farne a meno o è obbligatorio da usare prima? Visto il costo non indifferente del primer non vorrei buttare soldi per qualcosa che non serve
Grazie in anticipo

Se i comenti sono vuoti e puliti non hai bisogno del primer, se devi "ritoccare" i vecchi sei obbligato a passarlo....

Grazie! un altra cosa... è meglio verniciare il legno prima di applicare il silicone (e quindi lasciare il silicone scoperto) oppure verniciare dopo che ho messo il silicone (e quindi verniciare anche sopra il silicone)?

Per un lavoro pulito vernicia prima il legno, maschera tutti i canali , applichi il sikaflex, lo allisci e rimuovi subito la mascheratura....

A qualcuno di voi è mai capitato che ilmsilicone saltasse a tocchetti tipo liquirizia che non appena la tocchi si sfarina lasciando “sgommate” grigio-nere?
A me sta capitando è da quello ch ho capito pare sia dovuto o al fatto che un paio di anni fa ho levigato leggermente tutte le superfici in teck ed i comenti si sono ridotti di conseguenza lasciando poca superfici di aderenza al silicone. Ora dovrei rimuoverli tutti scavare di qualche mm i comenti applicare nastro protettivo ovunque e rimettere il silicone. A tal proposito ho trovato un video su tubo basta scrivere conemti e cinfrino ed è il primo ad uscire che spiega abbastanza bene come fare ma presume una certa manualità. Avete consigli sul l’esecuzione e sui materiali più adatti da utilizzare?

Secondo me una leggera carteggiata delle superfici non può provocare il distacco dei comenti, il problema è da ricercare nella qualità del prodotto utilizzato che per qualche motivo si è seccato perdendo l'elasticità....

Ti consiglio di limitarti a rimuovere il vecchio materiale e sostituirlo con un ottimo sikaflex....

Confermo il consiglio di Dada

Citazione:

MessaggioInviato: Mar 20/02/18 19:55 Oggetto:
Secondo me una leggera carteggiata delle superfici non può provocare il distacco dei comenti, il problema è da ricercare nella qualità del prodotto utilizzato che per qualche motivo si è seccato perdendo l'elasticità....

Considera che il prodotto utilizzato è quello originale di fabbrica perché prima di me nessuno gli aveva mai messo mano risale al 2006 anno di nascita del mio gommo, purtroppo quest’anno sono andato lungo con i tempi di alaggio perché ho aspettato l’arrivo del carrello, in ogni caso è possibile che sole e gelo abbiano fatto il resto facendo ingottire la gomma che oramai è diventata plastica farinosa (classico processo di degrado di tutti i polimeri). Ora detto questo che fa scopa con quanto da te ipotizzato credo che non sia l’unica causa nel senso che oltre alla motivazione chimica, lo scollamento della materia è imputabile anche a fattori meccanici, ovvero diminuendo la superficie laterale di aderenza al teck, per effetto della riduzione dello spessore, è palese che vengano via come niente. Considera che stiamo parlando di una sezione trasversale del comento di 4mm di larghezza x 1,5-2mm di altezza quindi sarà senz’altro necessario scavare i comenti per permettere al nuovo silicone di entrare tra un listello e l’altro con sufficiente superficie di aderenza.
Magari riuscissi a fare solo una sostituzione, purtroppo sarà necessario fare il lavoraccio....
Marche e tipo di sicaflex da usare?
È necessario utilizzare un aggrappante tipo primer prima di stendere il sicaflex?
Dovendo fare il trattamento al teck sarebbe meglio farlo prima o dopo aver rifatto i comenti?
Datemi una mano che me ne sto andando già in paranoia

Per me 1,5/2mm sono sufficienti per far ancorare il sikaflex.....

Se poi vuoi ripassare i comenti ti serve una semplice fresa verticale a mano, l'unica accortezza è che devi realizzare una "battuta" per seguire esattamente le fughe esistenti....

Io cercherei di utilizzare un comento esistente come "guida" della fresa (in pratica crei un "perno" con cui seguì un comento e la fresa lavora su quello accanto)..... Non so se mi sono spiegato.....

Hai una foto del piano di calpestio?

questa la situazione ad agosto 2017, ora è precipitata in quanto quei tratti subito sotto il logo sulla dx di pochi cm sono sparsi per tutto il pozzetto.... purtroppo non ho una foto più attuale ma se ingrandisci li dove manca il silicone ti renderai conto che la profondità è davvero minima
credo di recuperare lo spessore scavando manualmente con uno scalpello da 3-4mm da falegname piano piano, anche perchè non ho una fresa o meglio un pantografo verticale da parquettista e non ho neanche intenzione di acquistarlo perchè se non lo dai usare più che bene rischi davvero di fare bei danni. Ho quindi deciso che avendo gia i comenti tracciati, dopo aver tirato via quello che resta del vecchio silicone, mi aiuterò con una riga in alluminio ed un taglierino per tracciare i lati dell'incavo e poi piano piano scaverò con scalpello ben affilato a mano o con un affare di cui avevo sentito parlare ma non ricordo il nome (erta una sorta di scalpello ad uncino se non sbaglio) poi l'eccesso di silicone una volta asciugato con il mozart o sempre con uno scalpello a punta larga. . .
Dada considera pure che non stiamo parlando di un teck massello, ma di un compensato di teck ovvero un supporto di circa 8mm di compensato marino (presumo) con sopra incollato un foglio di teck che all'origine sarà stato di 4-5mm ed ora dopo la levigatura di due anni fa sarà 1,5mm quindi quando scaverò andro a farlo sul compensato marino. . . fino a quando dura dura, poi se sarà il caso applicherò una nuovo strato al di sopra vero o sintetico che sia valutando se rimuovere o lasciare sotto quello che c'è . . .