Aspetto con ansia i vostri consigli
VanBob (autore)
- 1/43
Cari amici, questo forum è una droga.
Si trova risposta ad ogni dubbio, dal più semplice al più complicato!
Eppure c'è una domanda cui non ho mai trovato risposta.... come mai alcuni sono così ansiosi da terminare i post con la fatidica frase "Aspetto con ansia i vostri consigli"?
A me crea ansia l'idea che se non gli rispondo in fretta lui viene assalito da attacchi di panico!
Diavolo... proprio non capisco come si fa ad essere ansiosi per una semplice domanda da forum.
Qualcuno mi spieghi, per favore!
Ovviamente... aspetto con ansia i vostri pareri!
Grazie
Si trova risposta ad ogni dubbio, dal più semplice al più complicato!
Eppure c'è una domanda cui non ho mai trovato risposta.... come mai alcuni sono così ansiosi da terminare i post con la fatidica frase "Aspetto con ansia i vostri consigli"?
A me crea ansia l'idea che se non gli rispondo in fretta lui viene assalito da attacchi di panico!
Diavolo... proprio non capisco come si fa ad essere ansiosi per una semplice domanda da forum.
Qualcuno mi spieghi, per favore!
Ovviamente... aspetto con ansia i vostri pareri!
Grazie
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Katiago
- 2/43
secondo me quelli che scrivono sul forum
affianco hanno qualcuno chi la moglie chi la compagna chi l'amante
e chi ha solamente la propria ansia e con la sua ansia aspetta la risposta
spero ti piaccia
saluti a tutte le ansie
affianco hanno qualcuno chi la moglie chi la compagna chi l'amante
e chi ha solamente la propria ansia e con la sua ansia aspetta la risposta
spero ti piaccia
saluti a tutte le ansie
pescatoreinprova
- 3/43
A mio parere è molto più semplice...
Quando si pone un quesito è perchè non si è trovato risposta da nessuna parte e semplicemente si confrontare o si vuole un'altro parere.
Si conclude con il modo di dire "aspetto con ansia".
Ma l'ansia non sta proprio da nessuna parte...penso.
Senza ansia seguo questo topic-
Ciao
Quando si pone un quesito è perchè non si è trovato risposta da nessuna parte e semplicemente si confrontare o si vuole un'altro parere.
Si conclude con il modo di dire "aspetto con ansia".
Ma l'ansia non sta proprio da nessuna parte...penso.
Senza ansia seguo questo topic-
Ciao
Bisogna avere sempre tanta pazienza!
Ugo74
- 4/43
Credo che di fatto chi pone una domanda nel forum è per trovare la soluzione alla realizzazione di qualcosa per il proprio giochino, gommo o jacuzzi che sia e di conseguenza entra in una sorta di necessità da risposta perché vuole vedere realizzato il proprio obiettivo.
Molto spesso si legge dopo qualche ora!:" ma allora proprio nessuno che mi aiuti?"
Fretta ed ansia di vedere risolto il proprio dilemma.
Molto spesso si legge dopo qualche ora!:" ma allora proprio nessuno che mi aiuti?"
Fretta ed ansia di vedere risolto il proprio dilemma.
Joker Boat Coaster 580 Mercury Elpto 125
dolce*11
1
- 5/43
VanBob ha scritto :
Visto che ti paragoni a un pusher distribuisci , oltre al resto , anche un po' di Xanax e il problema è risolto.
Citazione:Cari amici, questo forum è una droga.
Visto che ti paragoni a un pusher distribuisci , oltre al resto , anche un po' di Xanax e il problema è risolto.
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"
F.De Andrè.
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"
F.De Andrè.
misterpin
- 6/43
Io credo che chi attende una risposta con ansia é perché é alla frutta e non sa che pesci prendere per risolvere il problema visto che ciò che con le proprie conoscenze poteva fare, lo ha già fatto.
Valter58
- 7/43
La fretta di voler vedere realizzato qualcosa a cui non si riesce a porre rimedio.
Ma potrebbe trattarsi di utenti che frequentano altri Forum diversi da Gommonauti.it ove, nella stragrande maggioranza dei casi, quando si chiede un aiuto non si riceve adeguata e pronta risposta.
Questo non succede su Gommonauti.it perchè la stragrande maggioranza degli utenti è vivamente partecipe per senso di appartenenza.
Attendo con ansia un vostro parere
Ma potrebbe trattarsi di utenti che frequentano altri Forum diversi da Gommonauti.it ove, nella stragrande maggioranza dei casi, quando si chiede un aiuto non si riceve adeguata e pronta risposta.
Questo non succede su Gommonauti.it perchè la stragrande maggioranza degli utenti è vivamente partecipe per senso di appartenenza.
Attendo con ansia un vostro parere
yanez323
8
- 8/43
Van, prova a guardare i topic degli ultimi mesi, mediamente più specifici e tecnici e meno generalisti che in passato.
Guarda poi, in rapporto agli iscritti, quanti sono quelli che costantemente scrivono e quanti pongono un problema e poi scompaiono fino al successivo, con una concezione meramente utilitaristica del forum.
Secondo me è una "sindrome da ipermercato"; entro in un posto dove c'è tutto sugli scaffali, prendo e non devo neanche passare alla cassa !
Se malauguratamente l'articolo che cerco non c'è sullo scaffale vado nel panico e divento ansioso, senza peritarmi di vedere se c'è un prodotto analogo che lo possa normalmente sostituire. Subito cerco un commesso e gli chiedo perché il prodotto non c'è, se non viene commercializzato o se si tratta di una momentanea mancanza e, se lo è, quando arriverà.
Commercialmente parlando, è un atteggiamento ben noto ai direttori delle grandi catene di distribuzione, che devono preoccuparsi di avere il prodotto, e va bene, ma anche averlo nelle confezioni che il cliente si prefigura.
Prima della grande distribuzione, la gente era abituata a girare più di una bottega per trovare quello che voleva e, se si trattava di qualcosa di molto particolare, o sapeva dove andare o faceva un lungo pellegrinaggio.
Oggi entrando in un supermercato ognuno ha l'aspettativa di trovare tutto e subito e non ci pensa minimamente che un prodotto non possa esserci, quindi davanti ad un'assenza del prodotto o dello stesso prodotto confezionato in una data maniera va nel panico.
Se ci pensi bene, fino ad un paio di decenni fa se cercavi del cibo etnico di andare al supermercato, a Roma, non ci pensavi proprio, ma andavi direttamente da Castroni a Via Cola di Rienzo e, se abitavi a Frascati, o te la mettevi via o ti facevi una discesa in città.
Stessa cosa per chi doveva fare un ricerca su qualsiasi materia: prima facevi una ricognizione tra i libri di casa, poi ti facevi il giro delle biblioteche sperando di trovare i testi adatti. Adesso, ammesso che che già non si trovi in rete e quindi ti eviti i giri, sempre in rete riesci a sapere in quale biblioteca è disponibile il testo che cerchi.
In pratica, man mano che passa il tempo ed aumenta la disponibilità immediata di beni e servizi, si radica, inconsciamente, la convinzione che si debba avere tutto e subito e se, ciò non accade, la ricerca la devi fare al di fuori degli schemi conosciuti o abituali e ciò provoca ansia.
Credo che la velocizzazione dello stile di vita sia anche un'altra componente ansiogena, per cui una volta ti rassegnavi alla posta ordinaria o all'espresso (qualcuno se lo ricorda ?)mentre oggi fai tutto in tempo reale con una mail e lo stesso E commerce è decollato grazie ai tempi rapidi di consegna e di pagamento, mentre a suo tempo dovevi fare un vagli ed aspettare qualche settimana per un pacco "via ferrovia".
E così via all'infinito sui motivi che, oggi, finiscono per provocare l'ansia.
Guarda poi, in rapporto agli iscritti, quanti sono quelli che costantemente scrivono e quanti pongono un problema e poi scompaiono fino al successivo, con una concezione meramente utilitaristica del forum.
Secondo me è una "sindrome da ipermercato"; entro in un posto dove c'è tutto sugli scaffali, prendo e non devo neanche passare alla cassa !
Se malauguratamente l'articolo che cerco non c'è sullo scaffale vado nel panico e divento ansioso, senza peritarmi di vedere se c'è un prodotto analogo che lo possa normalmente sostituire. Subito cerco un commesso e gli chiedo perché il prodotto non c'è, se non viene commercializzato o se si tratta di una momentanea mancanza e, se lo è, quando arriverà.
Commercialmente parlando, è un atteggiamento ben noto ai direttori delle grandi catene di distribuzione, che devono preoccuparsi di avere il prodotto, e va bene, ma anche averlo nelle confezioni che il cliente si prefigura.
Prima della grande distribuzione, la gente era abituata a girare più di una bottega per trovare quello che voleva e, se si trattava di qualcosa di molto particolare, o sapeva dove andare o faceva un lungo pellegrinaggio.
Oggi entrando in un supermercato ognuno ha l'aspettativa di trovare tutto e subito e non ci pensa minimamente che un prodotto non possa esserci, quindi davanti ad un'assenza del prodotto o dello stesso prodotto confezionato in una data maniera va nel panico.
Se ci pensi bene, fino ad un paio di decenni fa se cercavi del cibo etnico di andare al supermercato, a Roma, non ci pensavi proprio, ma andavi direttamente da Castroni a Via Cola di Rienzo e, se abitavi a Frascati, o te la mettevi via o ti facevi una discesa in città.
Stessa cosa per chi doveva fare un ricerca su qualsiasi materia: prima facevi una ricognizione tra i libri di casa, poi ti facevi il giro delle biblioteche sperando di trovare i testi adatti. Adesso, ammesso che che già non si trovi in rete e quindi ti eviti i giri, sempre in rete riesci a sapere in quale biblioteca è disponibile il testo che cerchi.
In pratica, man mano che passa il tempo ed aumenta la disponibilità immediata di beni e servizi, si radica, inconsciamente, la convinzione che si debba avere tutto e subito e se, ciò non accade, la ricerca la devi fare al di fuori degli schemi conosciuti o abituali e ciò provoca ansia.
Credo che la velocizzazione dello stile di vita sia anche un'altra componente ansiogena, per cui una volta ti rassegnavi alla posta ordinaria o all'espresso (qualcuno se lo ricorda ?)mentre oggi fai tutto in tempo reale con una mail e lo stesso E commerce è decollato grazie ai tempi rapidi di consegna e di pagamento, mentre a suo tempo dovevi fare un vagli ed aspettare qualche settimana per un pacco "via ferrovia".
E così via all'infinito sui motivi che, oggi, finiscono per provocare l'ansia.
VanBob (autore)
- 9/43
Bellissimi, tutti.
Ma davvero, chi termina un post con quella frase molto probabilmente non sa nemmeno cosa sia la vera ansia. Leggerla mi procura due sentimenti ben distinti.
Uno: non rispondere anche se ho qualcosa da dire.
Due: un po' di rabbia immaginando che si vogliano scavalcare le normali tempistiche del forum.
Mi piacerebbe molto un forum senza quelle frasi. Non so voi.
Ma davvero, chi termina un post con quella frase molto probabilmente non sa nemmeno cosa sia la vera ansia. Leggerla mi procura due sentimenti ben distinti.
Uno: non rispondere anche se ho qualcosa da dire.
Due: un po' di rabbia immaginando che si vogliano scavalcare le normali tempistiche del forum.
Mi piacerebbe molto un forum senza quelle frasi. Non so voi.
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Ugo74
1
- 10/43
@Yanez: complimenti non potevi spiegare meglio il comportamento dell'uomo ,moderno applicato al forum!
@Vanbob: in effetti l'utilizzo di quella frase alla fine di un post può suscitare urgenza nella propria richiesta spingendo in obbligo gli altri partecipanti a rispondere subito, quindi sembra una violenza psicologica, francamente sarebbe bello che tutti partecipassero alla vita del forum in maniera continuativa o comunque non solo per utilizzare il forum come Problem solving, ma questa è un Uttttopia!!!!
@Vanbob: in effetti l'utilizzo di quella frase alla fine di un post può suscitare urgenza nella propria richiesta spingendo in obbligo gli altri partecipanti a rispondere subito, quindi sembra una violenza psicologica, francamente sarebbe bello che tutti partecipassero alla vita del forum in maniera continuativa o comunque non solo per utilizzare il forum come Problem solving, ma questa è un Uttttopia!!!!
Joker Boat Coaster 580 Mercury Elpto 125
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