Il cardinale

Ammiraglio di squadra
roland (autore)
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Il cardinale
E' notte. Un cardinale passeggia nervosamente nella sua stanza dei palazzi vaticani.
Tutte le luci sono spente tranne quella del suo appartamento. Ha una crisi e teme di aver perso la fede:
- Signore ti prego aiutami, temo che la mia fede vacilli, mandami un segno della tua presenza!
Mentre pronuncia queste frasi, nel silenzio della notte sente un gracidio
disperato proveniente da Piazza S. Pietro.
- Forse questo è il segno che aspettavo. Ti ringrazio signore!
Scende di corsa in piazza a cercare la ranocchietta che gracida in maniera così accorata.
La trova, è tutta infreddolita. La prende sul palmo della sua mano.
La ranocchietta, sgrana gli occhi lo guarda e continua a gracidare.
Il cardinale la porta di corsa nella sua stanza e la poggia sul letto.
- Ma come ho potuto dubitare di te o signore, non solo mi hai mandato un
segno della tua presenza, ma per di più mi hai affidato una povera piccola
creatura indifesa di cui prendermi cura. Ti ringrazio per non avermi
abbandonato!
Ma la ranocchietta smette di gracidare e comincia a parlare:
- Un tempo un bel giovane fui, ma un maleficio mi trasformò in ranocchia.
Baciami e tornerò il bel giovane che ero...
Il cardinale ancora più sconvolto:
- Non solo un segno ed una creaturina da proteggere, ma anche tuo strumento contro il male. Ma come ho potuto...
La ranocchietta:
- Baciami!!!
Il cardinale la bacia e... paf... si trasforma in un giovane nudo sul suo letto.

...........o per lo meno questa fu la tesi della difesa...
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
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