Quesito su chiave dinamometrica [pag. 5]

rally45 ha scritto:

adi là delle discussioni techico-fisiche,non ho mai svitato un
dado/bullone con la dinamometrica.
rally45

Ovviamente,
ma visto il nickname che hai, avrai utilizzato sicuramente una cricchetta, il mio è semplicemente un esempio per ribadire che serrare (o svitare) con prolunga e senza prolunga spesso, con prolunga non si riesce mentre senza si può senza problemi.
Lo stesso vale per una dinamometrica. Punto.

Chi non ci crede ha semplicemente la possibilità di provare invece di sottilizzare su torsioni, flessioni, coppie e genuflessioni varie scomodando i santi dei calendari di mezzo mondo... quando ti spacchi le nocche perché lo sforzo é troppo....

Non è che Sutancamion fai riferimento ad una pistola ad impulsi? Con quelle pistole (quelle ad aria che normalmente si vedono dai gommisti) ogni prolunga che vado ad aggiungere mi fa perdere effettivamente forza anche perchè quella non applica una coppia costante

tistac ha scritto:

Non è che Sutancamion fai riferimento ad una pistola ad impulsi? Con quelle pistole (quelle ad aria che normalmente si vedono dai gommisti) ogni prolunga che vado ad aggiungere mi fa perdere effettivamente forza anche perchè quella non applica una coppia costante

Mai neanche accennato a pistole o mitraglie, ma il tuo esempio è perfetto.
Grazie non mi era venuto in mente.
Ciau

Nel caso della pistola si perde davvero tanta coppia aumentando le prolunghe e ancora di più con gli snodi ma in quel caso è perchè io applico degli impulsi e non una forza continua, completamente diverso dal caso della chiave dinamometrica.
E' un po' come avere un lungo tubo con un piccolo buco in fondo, nel caso di un tubo è rigido soffiandoci dentro tutta l'aria va ad uscire dal buco in fondo, ma se io ho un tubo che quando ci soffio dentro aumento di diametro io non ci devo soffiare più forte per fare uscire la stessa aria ma solo per più tempo!
Lo so e un esempio di ma mi veniva in mente solo questo!!!

Sutancamion ha scritto:

ribadire che serrare (o svitare) con prolunga e senza prolunga spesso, con prolunga non si riesce mentre senza si può senza problemi.
Lo stesso vale per una dinamometrica. Punto.

La prolunga in discussione ha anche un effetto secondario affatto trascurabile. Se le mani che utilizzano lo strumento non sono più che esperte, la prolunga induce ad applicare la forza non totalmente in rotazione, come si dovrebbe, ma lateralmente (disperdendo energia, e molta).
Non per nulla è più importante la mano che tiene in asse la prolunga, rispetto a quella che applica la forza.

quella che comunemente definiamo coppia, in fisica si definisce come prodotto di forza applicata la distanza dal punto di riferimento rispetto a cui andiamo a valutare la coppia (momento torcente)
M= F X b

Ora, la situazione quando andiamo a serrare un dado o una vite è la seguente:

Che schematizzata è come in figura.

Ora la chiave dinamometrica misura proprio la coppia, come prodotto di
M= F X B

Traslando la chiave con una prolunga (linea gialla), non cambia il braccio e neppure la forza, vediamo il motivo.
La forza viene valutata con una molla (almeno nelle mie chiavi dinamometriche),dalla legge di Hooke sappiamo che la forza elastica esercitata da una molla è:

F= -ks
Dove k è il coefficiente elastico, noto nelle chiavi dinamometriche, e s è l'allungamento.
Quando andiamo a serrare una vite, la molla si allunga ed essendo noti tutti i valori, a seconda dell'allungamento della molla, possiamo valutare la coppia di serraggio.


Per rispondere ai commenti di cui sopra, se io uso una chiave NON Dinamometrica Grande, il braccio sarà molto grande e a parità di forza esercitata posso serrare la vite con una coppia maggiore rispetto quanto riuscirei a fare con una chiave più piccola dove il braccio sarà piccolo

Bravo Fausto.
Adesso fai un ultimo disegno in cui la prolunga viene inclinata a causa della forza (come spiegavo nel mio post precedente), e ricalcola il tutto. Scopriremo perché in quel caso la coppia applicata al bullone sarà inferiore.

Come siete complicati per questo mi piace il forum.
Tutto dipende dal corretto dimensionamento e dalla qualità degli utensili in base alla coppia da applicare e cosa che molti si dimenticano di fare la corretta taratura ed il controllo regolare della "chiave dinamometrica"oggetto molto delicato.
Nel mio caso é piccolissima.
Ciao a tutti.

tistac ha scritto:

Nel caso della pistola si perde davvero tanta coppia aumentando le prolunghe e ancora di più con gli snodi ma in quel caso è perchè io applico degli impulsi e non una forza continua, completamente diverso dal caso della chiave dinamometrica.
E' un po' come avere un lungo tubo con un piccolo buco in fondo, nel caso di un tubo è rigido soffiandoci dentro tutta l'aria va ad uscire dal buco in fondo, ma se io ho un tubo che quando ci soffio dentro aumento di diametro io non ci devo soffiare più forte per fare uscire la stessa aria ma solo per più tempo!
Lo so e un esempio di ma mi veniva in mente solo questo!!!

Il 99 % delle pistole ad aria o elettriche ad impulsi sono considerate dinamometriche, essendo esse tarabili per evitare rotture ai bulloni. (sono deleterie in mano a chi si fida solo delle loro tarature)

I gommisti e meccanici seri avvitano con la pistola e ripassano il tutto con la dinamometrica a cricchetta....

I gommisti coglioti chiudono con la pistola e basta, poi quando devi svitare le pilette sono cacchi amari.....

Prova a svitare una gomma con chiave diretta o con prolunga da 50 cm. poi mi farai sapere con quale sistema riuscirai a cambiare la gomma.....

Possibile che nessuno abbia mai provato?
Non ci posso credere.

A parte i simpatici disegni, é ovvio che il paragone viene fatto con un "braccio" di uguale lunghezza a prescindere dalla chiave, ma una prolunga da 6 mm non può trasmettere la stessa coppia di una da 10 mm di D.

Poi se non tieni la chiave in asse con la vite (Vanbob) é meglio lasciare perdere la meccanica: rovini la testa della vite o dado, ti scappa e ti si sminchiano le nocche contro qualcosa lí intorno.....

Mi piacerebbe parlarne con un ingegnere meccanico che però abbia lavorato a lungo in officina, perché Vostra teoria é assolutamente corretta, quindi avete perfettamente ragione, ma quando siete su un palo di funivia a 30 mt e 20 sottozero e di notte, le teorie stanno sui libri, con te ad aiutarti c'è solo l'esperienza acquisita facendoti male, a volte molto male.

Ciau ciau....

Citazione:

ma quando siete su un palo di funivia a 30 mt e 20 sottozero e di notte,

Spero che il tuo lavoro ti piaccia.....

Sennò , sei messo male.