Avventura per ritiro Saver 690 open: Da Napoli a Lerici via mare. Si cercano consigli! [pag. 5]

Grande Camillo!!
aspettiamo il fotoracconto..
hai scampato i venti da sud che erano previsti o ti sei beccato un po di mare??
raid???diciamo che hai fatto il rodaggio al mezzo!!

È certamente una bella impresa.

Congratulazioni, soprattutto per la barca, che evidentemente ha funzionato a meraviglia, e mi sembra che questa sia la soddisfazione maggiore.

Buon divertimento e buona stagione.

Hai superato tutti i pronostici a quanto pare. Fa piacere che tutto sia stato "cotto a puntino"....

Ciao Camillo,

Posso solo complimentarmi per l'ottimo acquisto, barca sicuramente all'altezza di poterti portare fino a Lerici senza problemi, ne sono stato convinto fin da subito.

Arrivederci a presto

Gaetano

Grande Camillo!!!

Non avevamo dubbi , sul fatto che portaste a termine il raid....
si trattava solo di capire come.. lo avete fatto nel modo migliore ....merito Vostro e lasciamelo dire anche un po di Nereide..... siete fatti l' uno x l' altro
vi abbiamo seguito costantemente e sembrava che fossimo insieme a Voi....
Comunque eravamo sereni e certi che Nereide , dopo tutti i test a terra e a mare,..

sarebbe stata all'altezza..


braviiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Cari amici, eccomi finalmente a poter documentare il mio viaggio...
Partirei da una importante premessa che vale più di diecimila miglia fatte in barca: Questa avventura mi ha permesso prima di tutto di conoscere persone speciali che posso tranquillamente definire " nuovi grandi amici". Il ringraziamento principale va a Nello ed alla sua fantistica famiglia, senza di lui sono certo che questa impresa si sarebbe dimostrata un incubo, mi è stato vicino passo-passo in ogni fase della preparazione e del viaggio, come un fratello premuroso. Non potrò mai ringraziarlo abbastanza. Un altro grande ringraziamento a Gaetano che, oltre alla sua gentilezza e simpatia, mi ha aiutato nelle fasi antecedenti alla partenza trovandomi un ottimo ormeggio a Miseno e dandomi i contatti dei vari operatori della marina.
Ringrazio inoltre l'unico "pazzo" che ha accettato di farmi compagnia in questa avventura, non è (ancora) iscritto al sito ma credo che lo farà presto: grazie Pierfrancesco.

Allora, partiamo con il racconto:

Scendo a Napoli via treno martedi 19 Luglio, il mio compagno di viaggio arriverà il giorno dopo in quanto ha avuto un imprevisto con il rinnovo della patente nautica...
La serata è perfetta, Nello e consorte mi mettono all'ingrasso con una cena degna di un Re e conosco anche Gaetano e famiglia. Passiamo ore a parlare di mare, barche e fantastichiamo su cosa poter acquistare un giorno o l'altro... ( un bel fiart 35 per esempio )
La mattina del 20 ci rechiamo al rimessaggio dove arriva il meccanico per un tagliando completo del motore, questa è la prima foto scattata con Nereide ancora sull'invaso:

Il meccanico ultima il lavoro ed arriva il momento del trasporto, non senza aver fatto tappa al distributore

Arriviamo finalmente al porto di Baia verso le 16:30 dove Nereide viene abbracciata dal mare, ed è in questo momento che avviene il " passaggio di consegna" tra me e Nello con relativo scambio delle chiavi ed il guidone di Gommonauti sempre presente:

Nel frattempo arriva il mio compagno di viaggio e tutti e tre facciamo un giro di prova fuori dal porto, è dunque il momento dei saluti con Nello e le rassicurazioni in merito a Nereide: sarà coccolata come deve... Se lo merita.

Io e Pierfrancesco ormeggiamo Nereide a Miseno e ci concediamo una cena in paese, la stanchezza della giornata mi ha letteralmente tagliato le gambe ed il sole preso in tutte quelle ore passate al rimessaggio mi costringono ad andare in hotel verso le 22 con una pezzuola di acqua fredda in testa per contrastare una possibile insolazione:

Mi addormento come un bimbo, la sveglia è puntata per le 4:30 del giorno dopo... E difatti dopo poche ore mi alzo, mi sento molto meglio fisicamemte ed alle 5 salpo direzione Nord...
Il mare è leggermente mosso fino a Gaeta, successivamente le cose migliorano drasticamente e navighiamo senza sosta fino a Sperlonga dove decidiamo di fare il primo rifornimento:

Proseguo la navigazione, passo Terracina, macino miglia doppiando il Circeo fino ad arrivare a davanti al porto di Nettuno dove incontro un caro amico in barca a vela che mi accosta offendomi una bibita fresca...
Il mare è una tavola e voglio approfittarne, saluto ed entro subito nel porto di Anzio per un nuovo rifornimento di carburante.
La navigazione continua costeggiando Lido di Ostia, Fiumicino e, arrivati a Ladispoli verso le 14 la fame prende il sopravvento: decidiamo di calare l'ancora, fare un bagno ( acqua gelida) e mangiare quello che era stato preso la sera prima a Miseno:

All'ombra del generoso tendalino le palpebre iniziano a calare e così io ed il mio compagno di avventura ci abbandoniamo tra le braccia di Morfeo per un paio d'ore...
Verso le 17 decidiamo di ripartire, il mare è ancora una tavola e vogliamo approfittarne il più possibile...

Arrivo a Santa Marinella per un rabbocco di carburante e succede una cosa piacevolissima: appena entrato in porto mi dirigo verso la banchina del benzinaio ma vedo un ragazzo a bordo di un Saver 690 cabin che mi saluta e mi fa segno di raggiungerlo... Timidamente mi accosto e mi dice che ha visto la mia descrizione del viaggio sul profilo facebook della Saver e mi ha riconosciuto... Chiacchieriamo qualche minuto, ricevo tanti complimenti per il nuovo acquisto ed anche io ammiro la sua splendida cabin che è farcita di optional come poche, un vero gioiello...
Decido di scendere a terra e prendere qualche bevanda fresca nel bar del porto, pochi minuti e riparto verso nord..

Il viaggio prosegue senza intoppi, il motore ormai ha disegnato una scia di oltre 200 miglia ed all'orizzonte vedo l'argentario... Inizialmente l'idea è quella di cercare riparo a Porto Ercole tuttavia decido di proseguire destinazione Porto Santo Stefano:

Il sole inizia a calare, decidiamo dunque di passare li la notte e ci mettiamo in contatto con il responsabile degli ormeggi in transito. Al telefono ci viene chiesto un prezzo di 60 euro per passare la notte, cade la linea ma, quando cerchiamo di richiamare per dare conferma nessuno ci risponde più...

CONTINUA...

CONTINUA...

Rimaniamo qualche minuto davanti a Porto Santo Stefano cercando di contattare il responsabile degli ormeggi ma, malgrado svariati tentativi, nessuno risponde...
Gli ultimi raggi di sole si affievoliscono ed il buio prende il suo posto. Ho bisogno di risolvere la situazione. Entro in porto e noto davanti a me il pontile della pompa di benzina e decido di ormeggiare per poter scendere a terra e organizzare la sosta. Faccio amicizia con alcuni pescatori sul molo limitrofo che mi dicono di poter rimanere ormeggiato al benzinaio per le ore notturne in quanto il servizio è sospeso e riaprirà solo alle 8 del giorno dopo... evviva!
Non me lo faccio ripetere due volte, ringrazio per l'utile informazione e decido, insieme a Pierfrancesco, di andare a mangiare qualcosa nei paraggi.
Finita la cena è dunque il momento di organizzare la notte facendo campeggio nautico ( prima volta per entrambi), la tenda 2 seconds che Nello mi ha regalato ha superato tutte le aspettative, in pochi minuti la "apriamo" sul prendisole di prua e noto che calza a pennello...

Entro in tenda verso le 23:30, l'umidità all'esterno è impressionante, la vetroresina è ricoperta l'acqua e la cuscineria sembra stata lavata un secondo prima... fortunatamente all'interno della tenda la situazione è eccellente, temperatura ideale e zero umidità. Mi addormento nel giro di qualche secondo...

La sveglia è puntata per le 5:00, apro la cerniera della tenda e affaccio la testa all'esterno: che pace! Nessun rumore, il mare un olio, il porto è deserto...
Chiudiamo velocemente la tenda, l'aria è piuttosto pungente dunque indossiamo giacca antivento e pantaloni lunghi, si riparte!

Puntiamo la prua Verso Talamone, poi velocemente sorpassiamo Marina di Grosseto e successivamente Castiglione della Pescaia... decido dunque di proseguire fino al porto di Punta Ala per il canonico rifornimento di carburante. La marina è molto ben servita ed allora ne approfitto per concedermi un caffè ed una brioches... pace dei sensi.

Si mollano gli ormeggi e si riparte, per una questione di sicurezza effettuerò una rotta "spezzata" Punta Ala - Follonica - Piombino: il mare, che fino a questo momento ha dato scampo adesso inizia a farsi sentire, onde di circa un metro- un metro e mezzo rendono la navigazione meno confortevole ed i consumi iniziano a risentirne. Doppio finalmente Piombino:

CONTINUA...

CONTINUA...

Proseguo verso Populonia e successivamente la mia rotta punta San Vincenzo... non nego che inizio a sentirmi già arrivato... la costa sabbiosa alla mia destra mi tranquillizza, i paesi indicati sul GPS sono per me sempre più familiari.
La navigazione continua senza esitazioni: Marina di Castagneto Carducci, Marina di Bibbiona, Marina di Cecina... il mare tuttavia è veramente fastidioso, onde incrociate e vento in faccia ci fanno prendere la decisione di fermarci in un posto riparato per fare rifornimento e mangiare un boccone. Arriviamo dunque a cala dè Medici. Veramente una bella marina, ben servita, ottima assistenza.

La sosta è breve, intravediamo un miglioramento delle condizioni meteomarine e decidiamo di proseguire. Ci avviciniamo a Livorno, enormi navi commerciali ci passano davanti al naso... alla nostra sinistra vediamo nitidamente le secche della Meloria e l'isola di Gorgona.

Con il GPS puntiamo direzione Lerici, stiamo piuttosto distanti dalla costa ma il mare è ormai una tavola e la navigazione è stupenda... proseguiamo il viaggio ed intravediamo alla nostra destra le Alpi Apuane. Se prima mi sentivo a casa adesso mi sento già seduto con un piatto di pasta davanti!!

all'orizzonte si intravede l'isola della Palmaria e del Tino, Lerici ancora non è visibile... man mano che navighiamo la sagoma grigia della costa svela i suoi colori: Riesco a scorgere Tellaro e, poco dopo, il castello di Lerici... Le ultime 20 miglia sono all'insegna della felicità e spensieratezza... siamo sicuramente molto stanchi ma l'idea di finire questa avventura ci dispiace e non poco...

arriviamo a Lerici, mentre comunichiamo ai nostri familiari l'ingresso in porto ci concediamo questa ultima foto: MISSIONE RIUSCITA!

Cavolo Camillo, altro che raid!

Sto pensando che non ha senso andare in grecia col traghetto, tanto vale circumnavigare

Grazie per la descrizione dettagliata e per le foto, hai fatto una cosa bellissima ed ho il sospetto che sarà solo la prima di tante.

ciao
piero

Ciao Camillo,
Compilmenti per l'impresa e per l'accurato reportage. Sei riuscito a far vivere anche a noi le tue gesta!!
Ti auguro molte miglia con il tuo nuovo mezzo e spero di conoscerti presto di persona, magari se capito nuovamente in zona Lerici/Magra.......