Come montare un ripartitore di carica su motore Mercury Verado e similari [pag. 5]

Eh no, questo è il problema, non c è. Guarda tu stesso.

Se magari trovassi qualcuno che mi spiega meglio lo monto, dato che mi piacerebbe avere due impianti separati per arricchire l impianto di bordo.

Interessante.

A questo punto posso fare questa deduzione.

I tre fili gialli sono quelli di ingresso al regolatore provenienti dall' alternatore / volano;

La massa è nera ed è connessa con la carcassa;

Rimane il filo Bianco: Dovrebbe essere il positivo di uscita regolatore.

Per accertarlo fai una verifica con il tester, commutato nella portata 20v/ CC; ti dovrebbe indicare il valore della tensione che va sulla batteria ( normalmente da 12,5 a 14,5 V). Seguendo il filo bianco, dovrai arrivare ad un morsetto, dove potrai posare il puntale del tester. Il tutto a motore acceso.

Se è così allora il filo bianco è l' uscita della corrente regolata ed è quello da portare all' ingresso del ripartitore.

Diversamente è necessario un esploso dello schema elettrico del tuo motore.

Perfetto. Il tuo ragionamento non fa una piega. Ma è possibile che il carico della batteria dipenda da questo filo di piccola sezione?

Comunque come ho due minuti attenziono questa cosa e vedo dove va questo filo bianco. Poi provo a misurare con il tester.

Si caro Santuzzu, purtroppo si.

Come ti ho detto nei post precedenti, non aspettarti molto dallo statore del tuo motore.

Se la sezione dei cavi è ridotta, significa che di corrente ne passa poca, 4, 6 ampere max, troppo poca per ricaricare due batterie, anche solo da 45 ah.

Pensa che se dovesse caricare con una corrente di 5 Ah anche solo la metà della batteria, in linea puramente teorica, ci vorrebbero 4 / 5 ore di navigazione...........

Io possiedo il Mercury optimax 115, il quale monta un vero alternatore, come quelli da auto, che eroga 50 A.

Infatti non ho esitato a montare un ripartitore di carica a mosfet, del quale sono molto soddisfatto e che mi garantisce in navigazione una tensione di 14,3 - 14,4 v per batteria.
I cavi di collegamento alternatore / ripartitore, li ho messi da 10 mm2., i tuoi sembrano da 1,5, massimo 2,5 mm2.

A te le opportune valutazioni.

Perfetto. Principalmente ti ringrazio per tutto quello che hai fatto, dato che mi hai tolto dei dubbi che prima avevo. Sarà sicuramente come dici tu ( purtroppo per me ) e proprio per questo effettivamente non mi conviene avere due batterie forse.

Quando lo comprai addirittura aveva una da 75 ed una da 100 ah. Io pian piano ho messo due da 45 perché leggendo i vostri post ho letto che il sistema a caricare due batterie di quel tipo avrebbe sforzato molto e avrei rischiato di far danni.

C è stato un periodo che avevo una sola batt da 45ah e la tensione era a 14.4 volt. Quando misi la seconda non cambio di niente. Sempre 14.4 volt. Il che presi questo famoso ripartitore, per separare l impianto d avviamento con i servizi e ti dirò che da qualche anno ( usato purtroppo poco 3 volte l anno ) non ho avuto nessun problema negli avviamenti.


In definiva nel caso voglio un impianto doppio di batteria?
Provo gli ah effettivi? Al posto di tensione metto ah e vedo in serie.

Sconsiglio un tester in serie all' uscita del regolatore, piuttosto una pinza amperometrica.

In ogni caso sulla scheda tecnica del motore dovrebbe essere indicata la corrente max di carica del regolatore.

Come ti ho detto con cavi di sezione così piccola, la corrente non può che essere limitata, 6 / 10 A massimi. E sono ottimista.............

Aggiungo.

Io sul vecchio gommone, avevo due batterie da 45 ah, collegate con staccabatteria 1 2 both. 0

Non avevo montato il ripartitore di carica perchè il 737 già faticava a caricare una batteria.

Però prima di ogni uscita in lago, ricaricavo da rete 220 v tutte e due le batterie.

Aggiungo che in acqua ho sempre in funzione il frigo portatile ( assorbe 5A di corrente ) e prima del montaggio della seconda batteria, ho dovuto usare la cima a strappo per riavviare il 737 almeno 2 o 3 volte, perchè in quattro / cinque ore mi aveva scaricato la batteria.

Con il nuovo sistema non sono mai più rimasto a piedi.

Quindi, se tu hai la possibilità di fare ciò (attacco in banchina o a casa sul rimorchio), potrai navigare tranquillo.

La tua idea la conosco già perché l avevo letta in giro qui sul forum, dove appunto ( non ricordo chi ) mi diceva che caricando sempre le batterie potevo mettere qualunque amperaggio, solo che purtroppo non posso farlo. Il gommo sta in rimessa e li non ho torrette di prese vicino che posso utilizzare. Dovrei smontare portarle a casa e ricaricarle e la cosa mi viene molto complessa.

In alternativa cosa mi consigli?
Potrei vedere con la pinza quanti ampere passano e poi trovare una soluzione?

Cioè praticamente io voglio stare sicuro ( elettricamente ) a mare, ecco perché mi piacerebbe avere due batterie.

Aggiungo una cosa. nella sezione download ho visto lo schema elettrico del mio motore e praticamente la teoria che hai tu del mio regolatore è vera, 3 fili arrivano dal " alternatore " e l altro sotto fusibile di 30 ampere dopo fare due giri precisi va nella batteria.

Il punto è che ho visto che la batteria riporta 12v 70ah. Io credo che sia uno schema originale. Possono consigliare una batteria non adatta?

Ciao Santuzzu, scusa se vedo solo ora il tuoi ultimi post.

Senza dubbio, per decidere se mettere il ripartitore, devi misurare la corrente di uscita dal regolatore, oppure avere la certezza che possa erogare una buona corrente. Il fatto che ci sia un fusibile da 30 A, non significa che tale si la corrente massima erogata. Però ora mi sento di affermare che sicuramente eroga una discreta corrente, altrimenti avrebbero messo un fusibile inferiore. Regolatori tipo il tuo (trifase), da motociclo, erogano 15 / 20 ah di corrente.

Se lo schema elettrico del tuo motore riporta una batteria da 12 v - 70 ah, significa che il costruttore ha calcolato tale parametro. Parere mio è che il costruttore calcoli la batteria per il solo funzionamento del motore, senza i servizi. Stesso discorso per il calcolo della corrente da far erogare al regolatore.

Altra cosa. Un ripartitore di carica "serio", cioè di quelli con caduta di tensione bassa ( 0,2 - 0,3 V alla massima corrente erogata), costano sui 120 / 130 euro e sono quelli a mosfet o similari. Non ti consiglio quelli più economici a diodi, i quali costano poco, ma introducono una caduta di tensione di 0,8 - 0,9 v, che si traduce in una minore carica della batteria.

Visto che non hai al tuo rimessaggio attacco rete, potresti valutare di montare il ripartitore di carica, quelli con due ingressi, uno dei quali lo potresti collegare (in rimessaggio) ad un pannello solare. Il tutto avrebbe un costo non proprio basso, ma è una soluzione al tuo caso.