Tonno rosso ...la beffa continua [pag. 2]

Sergente
sempreinbianco
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- 11/20
premetto che io sono sostenitore del C&R senza però criticare chi trattiene...ma le quote sono davvero ridicole...
tanto vale dire che nella pesca sportiva è vietato trattenere...

quoto bi-gi io non sono un sostenitore ne dell'uno ne dell'altro ognuno al mare fà quello che più gli piace fare ma sempre nel rispetto delle regole e secondo coscenza. io 2 anni fà mi sono trovato in una splendida giornata di ottobre col mare di un blu intenso il sole stupendo e in mezzo a infinite mangianze di tonnetti (alletterati) dopo averne catturati una decina decisi che bastava così e mi sono messo col telefonino a riprendere tutto quel brulicare di tonnetti in frenesia alimentare bhè che dire non potrò mai dimenticarlo, mentre con una mano tenevo il telefonino nell'altra avevo un pezzo di pizza con mortadella e birra fresca. che vuoi di più dalla vita Smile
Bisogna lasciare la ragione agli altri perché questo li consola di non avere altro.
André Gide
Sottotenente di Vascello
giovan21
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- 12/20
sul tonno i problemi sono tanti.
le quote sono bassissime e penalizzano sopratutto che ha poco tempo libero, ci saranno barche che avendo tempo e soldi da investire in carburante e pastura prenderanno più di qualche tonno, mentre altri pescatori che possono uscire solo la domenica si troveranno le quote chiuse prima di prenderne uno.

Ma se vogliamo essere realisti, i pescasportivi ne fanno danni eccome sui tonni, basta vedere quanti tonnetti sottomisura vengono sbarcati spacciandoli per alletterati o pinna gialla.
Molti hanno escogitato tecniche varie che vanno dal fare a pezzi il tonnetto prima di sbarcarlo, gli tagliano le pinne per spacciarlo per alalunga, altri lo affondano su una spiaggia deserta per recuperarlo con il favore del buio.
Tenete presente che forse solo 1% dei pescasportivi richiede il permesso alla capitaneria mentre il 99% lo pesca tutto l'anno e spesso sottomisura.
I tonnetti rossi sono facile preda dei bracconieri in quanto sono gli unici che si mantengono quasi tutto l'anno più vicini alla costa, in più la maggior parte dei pescasportivi opera nella massima ignoranza, non riesce a distinguere le specie e ne si preoccupa della misura minima o dei divieti.

Ha inizio dicembre ho allamato un tonno sui 100 kg, dopo ore di combattimento l'ho liberato e il tutto è stato filmato, quando hanno visto il video quelli che mi hanno criticato di più per il rilascio sono stati proprio i pescatori e ognuno mi ha detto la sua strategia che avrebbe adottato per tenere il tonno, alcuni pescatori che uscivano con me non vengono più perchè io li rilascio.
Un giorno di novembre (pesca al rosso vietata) una barca è tornata il porto con circa 20 tonni dai 7 ai 12 kg, tutti si sono avvicinati a vedere e gli hanno fatti i complimenti per tutte quelle alalunghe, nessuno ha notato o voluto notare che a parte 2 allettrati non c'era nessuna alalunga e il resto erano tutti rossi, come nessuno ha criticato che sulla barca erano in due e al massimo potevano prendere 2 pesci oltre i 5 kg.
Sottotenente di Vascello
giovan21
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- 13/20
sempreinbianco ha scritto:
nimas devi andare alla capitaneria di porto con i documenti della barca i tuoi e l'assicurazione ti rilasciano un permesso valido per tre anni con il quale abiliti la barca a quel tipo di pesca (nota ho detto la barca non il pescatore) perchè a prescindere da chi sarà presente sulla barca basta esibire il permesso e questo non è nominativo (almeno spero di ricordare che è così)

chiedono anche l'iscrizione al ministero per la pesca sportiva, porto di ormeggio e una domanda compilata su un modello che si tova in rete, domanda in doppia copia di cui una ti restituiscono timbrata e fà da autorizzazione.
Quando catturi il tonno prima di rientrate in porto devi comunicare la cattura via radio o via celluare alla capitaneria, entro 24 ore dallo sbarco devi consegnare o tramettere alla capitaneria una copia della cattura.
La taglia minima è di 30 KG oppure 115 cm, il permesso è nominativo ma fà fede alla barca dichiarata, essendo un natante non cè nessun codice ma nella domanda ti chiedono marca, modello e colore che in caso di controllo devono corrispondere, come deve corrispondere anche il motore principale.
Tenente di Vascello
maxdimax (autore)
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- 14/20
giovan21 ha scritto:
sul tonno i problemi sono tanti.
le quote sono bassissime e penalizzano sopratutto che ha poco tempo libero, ci saranno barche che avendo tempo e soldi da investire in carburante e pastura prenderanno più di qualche tonno, mentre altri pescatori che possono uscire solo la domenica si troveranno le quote chiuse prima di prenderne uno.

Ma se vogliamo essere realisti, i pescasportivi ne fanno danni eccome sui tonni, basta vedere quanti tonnetti sottomisura vengono sbarcati spacciandoli per alletterati o pinna gialla.
Molti hanno escogitato tecniche varie che vanno dal fare a pezzi il tonnetto prima di sbarcarlo, gli tagliano le pinne per spacciarlo per alalunga, altri lo affondano su una spiaggia deserta per recuperarlo con il favore del buio.
Tenete presente che forse solo 1% dei pescasportivi richiede il permesso alla capitaneria mentre il 99% lo pesca tutto l'anno e spesso sottomisura.
I tonnetti rossi sono facile preda dei bracconieri in quanto sono gli unici che si mantengono quasi tutto l'anno più vicini alla costa, in più la maggior parte dei pescasportivi opera nella massima ignoranza, non riesce a distinguere le specie e ne si preoccupa della misura minima o dei divieti.

Ha inizio dicembre ho allamato un tonno sui 100 kg, dopo ore di combattimento l'ho liberato e il tutto è stato filmato, quando hanno visto il video quelli che mi hanno criticato di più per il rilascio sono stati proprio i pescatori e ognuno mi ha detto la sua strategia che avrebbe adottato per tenere il tonno, alcuni pescatori che uscivano con me non vengono più perchè io li rilascio.
Un giorno di novembre (pesca al rosso vietata) una barca è tornata il porto con circa 20 tonni dai 7 ai 12 kg, tutti si sono avvicinati a vedere e gli hanno fatti i complimenti per tutte quelle alalunghe, nessuno ha notato o voluto notare che a parte 2 allettrati non c'era nessuna alalunga e il resto erano tutti rossi, come nessuno ha criticato che sulla barca erano in due e al massimo potevano prendere 2 pesci oltre i 5 kg.


Gli idioti o meglio delinquenti ci sono in ogni tipo di attività non per questo devono andarci di mezzo chi pesca rispettando le regole comunque strano che da voi non ci siano controlli-da noi i vari organi competenti specialmente la C.P. aspetta fuori del porto turistico e del porto canale le imbarcazioni per fare ispezioni,oltre a effettuarle anche in panchina ,inoltre qui si pone un problema anche economico, in alcune zone la pesca al tonno assorbiva più dell'80% dell'azione di pesca dalla barca con un indotto che faceva girare l'economia dal negozio di pesca al cantiere nautico e in un momento di crisi come quella che viviamo e' da idioti o meglio da delinquenti distruggere questo settore .Non sono certo i pescatori sportivi che hanno creato i problemi con i tonni rossi - quanto piuttosto i pescatori professionali che si' hanno fatto strage di tonni di tutte le misure,infatti si è dovuti arrivare alle famigerate quote.
Quello che da' più fastidio è la presa in giro di burocrati e politici che legiferano,come al solito, tenendo conto solo dei loro interessi clientelari .

P.s. il tonno pinna gialla non è presente in mediterraneo
gommone northstar 225 motore mercury 150 hp
Pescara
Contrammiraglio
Apache77
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- 15/20
giovan21 ha scritto:
sul tonno i problemi sono tanti.
le quote sono bassissime e penalizzano sopratutto che ha poco tempo libero, ci saranno barche che avendo tempo e soldi da investire in carburante e pastura prenderanno più di qualche tonno, mentre altri pescatori che possono uscire solo la domenica si troveranno le quote chiuse prima di prenderne uno.

Ma se vogliamo essere realisti, i pescasportivi ne fanno danni eccome sui tonni, basta vedere quanti tonnetti sottomisura vengono sbarcati spacciandoli per alletterati o pinna gialla.
Molti hanno escogitato tecniche varie che vanno dal fare a pezzi il tonnetto prima di sbarcarlo, gli tagliano le pinne per spacciarlo per alalunga, altri lo affondano su una spiaggia deserta per recuperarlo con il favore del buio.
Tenete presente che forse solo 1% dei pescasportivi richiede il permesso alla capitaneria mentre il 99% lo pesca tutto l'anno e spesso sottomisura.
I tonnetti rossi sono facile preda dei bracconieri in quanto sono gli unici che si mantengono quasi tutto l'anno più vicini alla costa, in più la maggior parte dei pescasportivi opera nella massima ignoranza, non riesce a distinguere le specie e ne si preoccupa della misura minima o dei divieti.

Ha inizio dicembre ho allamato un tonno sui 100 kg, dopo ore di combattimento l'ho liberato e il tutto è stato filmato, quando hanno visto il video quelli che mi hanno criticato di più per il rilascio sono stati proprio i pescatori e ognuno mi ha detto la sua strategia che avrebbe adottato per tenere il tonno, alcuni pescatori che uscivano con me non vengono più perchè io li rilascio.
Un giorno di novembre (pesca al rosso vietata) una barca è tornata il porto con circa 20 tonni dai 7 ai 12 kg, tutti si sono avvicinati a vedere e gli hanno fatti i complimenti per tutte quelle alalunghe, nessuno ha notato o voluto notare che a parte 2 allettrati non c'era nessuna alalunga e il resto erano tutti rossi, come nessuno ha criticato che sulla barca erano in due e al massimo potevano prendere 2 pesci oltre i 5 kg.


Sai perche' succede questo ?

1- pesce grosso = € (altrimenti non si spiegherebbe l'ingordigia di alcuni), un po' insito in alcune zone del paese dovuto anche a fattori socioeconomici ma generalm. per il poco senso civico .
2- controlli blandi e alta percentuale di farla franca

Se su queste due cose si invertisse la rotta , non ci sarebbero piu' episodi che hai citato .

Detto questo , e' anche vero che tutti i pescatori sportivi messi insieme non arrivano nemmeno a un centesimo se non millesimo del danno arrecato dalla pesca professionale.

Benche' non passi giorno senza che una trasmissione ci mostri il "povero" pescatore che pratica il suo mestiere con sempre piu' difficolta .... peccato che , come sabato a lineablu, non spieghino come mai lo strascicante di turno trova la sua rete sempre piu' vuota ... Il signore (che spesso vive anche di sovvenzioni a pioggia) , dopo avere tirato su la rete dopo 10 ore (!!) di strascico si lamentava che non c'era piu' niente che 10 anni fa' era tutt'altra cosa .

Ne a lui ne a la conduttrice viene in mente che se non c'e' piu' niente e' grazie proprio allo sforzo di pesca di questi signori .

Ma niente , continua a passare il segnale del pescatore con pipa in bocca che a remi va a raccogliere le sue reti con il sole crescente sullo sfondo ....
Ammiraglio di divisione
Chicco04
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- 16/20
Apache77 ha scritto:
Ma niente , continua a passare il segnale del pescatore con pipa in bocca che a remi va a raccogliere le sue reti con il sole crescente sullo sfondo ....


Immagine romantica.... Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica
Zar 57 Twin-motore Evinrude e-tec 150 cv HO-carrello Ellebi
Tenente di Vascello
gbpan
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- 17/20
Basterebbe imporre la possibilità di trattenere un unico tonno a stagione per equipaggio. So che non è sufficiente per tenere aperta la pesca tutta la stagione ma sicuramente darebbe la possibilità a qualcuno in più di poterne catturare uno. Siamo alle solite, per far finta di risolvere un problema si penalizzano gli onesti e i disonesti continuano ad imperversare impuniti, e per disonesti intendo chi pesca tutto l'anno solare, spesso senza permesso, trattenendo tutto quello che supera i dieci centimetri, tonni compresi.
Sottotenente di Vascello
giovan21
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- 18/20
gbpan ha scritto:
Basterebbe imporre la possibilità di trattenere un unico tonno a stagione per equipaggio. So che non è sufficiente per tenere aperta la pesca tutta la stagione ma sicuramente darebbe la possibilità a qualcuno in più di poterne catturare uno. Siamo alle solite, per far finta di risolvere un problema si penalizzano gli onesti e i disonesti continuano ad imperversare impuniti, e per disonesti intendo chi pesca tutto l'anno solare, spesso senza permesso, trattenendo tutto quello che supera i dieci centimetri, tonni compresi.


quoto.
non trovo giusto che chi disponga di tempo e soldi ne può prendere più di uno mentre la maggior parte ne resta esclusa
Sergente
sempreinbianco
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- 19/20
la cosa che mi chiedo è se i ministri vengono scelti per competenze o per incapacità. propendo per la seconda la dimostrazione è che in ogni frangente è manifesta l'intenzione di tutelare i disonesti a sfavore degli onesti. Vale per la pesca e vale per ogni attività certo i pescatori amatoriali non sono tutti dei santi come ben sappiamo ma certamente è un dato di fatto che un povero cristo che riesce ad uscire una volta a settimana ovviamente mare permettendo vorrei capire che scempio può fare, con tanto ottimismo dico che se prende un tonno a stagione già è fortunato, mentre invece quelli che lo fanno per professione sicuramente non hanno di questi problemi, il punto secondo me è che le regole sono fatte per chi le rispetta mentre non esistono per chi se ne frega altamente di quote misure e quantità. La soluzione del problema è difficile perchè risulta quasi impossibile controllare tutto il pescato sia amatoriale che professionale e il buonsenso non fa parte della cultura italiana mentre invece bisognerebbe iniziare ad averne se vogliamo che si continui a pescare.
Bisogna lasciare la ragione agli altri perché questo li consola di non avere altro.
André Gide
Contrammiraglio
Apache77
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- 20/20
I ministri vanno e vengono , sono gli alti dirigenti e funzionari che , credimi sono molto piu' influenti perche' riescono a "pilotare" i documenti che fanno comodo a chi sanno loro.
Quelli non cambiano mai o raramente , a prescindere dal colore politico del ministro seduto sulla poltrona .

Se vi leggete poi il decreto , potete scoprire che tramite un raffinato sistema (??) i professionisti dovrebbero anche documentare l'ingresso e transazioni dei tonni dalle reti alle gabbie , e produrre informazioni circa il numero e la dimensione dei tonni cosi' acchiappati.

Ora nessuno sa' quale di quale sistema si parli UT una sorta di fotocellulla subacquea con occhio laser x controllo dimensionale e cella di carico x stimare il peso.... ma che cacchio e' ??

cioe' insomma tutto puzza veramente di marcio .

Tralascio il discorso delle Aree Marine Protette anche li ci sarebbero capitoli interi da scrivere .... ma ormai l'ambientalismo cieco italico non vuol sentire ragioni . Siamo proprio un paese messo male .
Sailornet