Naviga bene anche con mare formato - ma che vuol dire?

Ammetto di aver usato nella mia vista la frase che ho nell'oggetto, ma approfitto di questa sezione per cercare di capire che vuol dire.

In realtà nulla, perché navigare bene è un concerto del tutto generico, persino di più del successivo, con mare formato.

Che vuol dire formato?

Che altezza deve avere l'onda per far diventare formato il mare? Che periodo? Se è mare lungo è lo stesso mare formato? Deve venire da poppa, prua o traverso? (Ci sarebbero anche mascone e giardinetto lasco e gran lasco)

Concordo con l'aspetto tecnico.

Possiamo però dire che nel nostro gergo di diportisti ci riferiremmo ad uno scafo il cui comportamento riteniamo soddisfacente sull'onda? E viceversa se "naviga male"

Ovviamente in termini assolutamente soggettivi.

Infatti la storia è proprio questa. Ormai, tra di noi malati, più o meno ci capiamo ed è come dice Yatar, ma in realtà se qualcuno ci chiede cosa sia il mare formato, sapremmo rispondere?

Gulliver ha scritto:

Infatti la storia è proprio questa. Ormai, tra di noi malati, più o meno ci capiamo ed è come dice Yatar, ma in realtà se qualcuno ci chiede cosa sia il mare formato, sapremmo rispondere?

Certo!
"quello in cui il nostro mezzo naviga bene"

Mare formato: direi quella condizione di mare, ancora non grosso, che renderebbe poco confortevole la navigazione ad una accettabile velocità di crociera per un trasferimento di qualche miglio.
Basta un'onda di periodo elevato e di altezza pari a 50/70 cm.
Se poi la direzione delle onde fosse incostante sarebbe proprio noioso!

Naturalmente è tutto proporzionato ai nostri mezzi.

VanBob ha scritto:

Se poi la direzione delle onde fosse incostante sarebbe proprio noioso!

Quella io la chiamo ribollita

Ohibò, ma per mare formato non si intende quando ha messo su un po' di pancetta, rotolini e cose cosi? No, me sa che in questo caso ci si riferisce ai comandanti.....

Ok, basta facezie.

Dovremmo stabilire in prima istanza che tipo di mare si può considerare "formato"; in riferimento all'altezza delle onde, quando guardiamo le previsioni del tempo, si considera la scala Douglas. Magari un punto di partenza è il passaggio da "poco mosso" a "mosso", cioè da quando le onde iniziano ad essere alte 0,50m.

Poi analizzerei il concetto di lunghezza d'onda, il periodo. onda lunga, onda corta....

Un altro aspetto da analizzare è l'unità in navigazione: filosofia del disegno di carena, carico, distribuzione dei pesi a bordo.


Proffffffffffffffffffffffffffffffffffff



G

Mah!!! proprio per farsi capire anche da chi le braccia le adopera solo per zappare la terra potremmo dire:

1 mare piatto
2 mare increspato
3 mare formato
4 mare grosso
5 mare inc......to

VanBob ha scritto:

Mare formato: direi quella condizione di mare, ancora non grosso, che renderebbe poco confortevole la navigazione ad una accettabile velocità di crociera per un trasferimento di qualche miglio.

Questa definizione secondo me funziona, addirittura senza l'altezza delle onde, libera da tecnicismo l'espressione "mare formato" e ne spiega il significato.

più difficile sarà spiegare il concetto di 'naviga bene'

su un mare di questo genere, che per definizione rende disagevole la navigazione, un mezzo si troverebbe a navigare in maniera poco confortevole sempre per definizione.

allora per naviga bene possiamo intendere che salti, botte e atterraggi sono accettabili con mare formato.

se scrivessero una cosa del genere su una rivista sarebbe la pura verità, ma nessuno comprerebbe più quel tipo di gommone.

Nella mia ottica il mare formato è quello increspato, con onde fino a 50 cm ,indipendentemente da quale quadrante arrivino.E' quella condizione nella quale anche un' imbarcazione non grande , naviga piacevolmente e in buona sicurezza.