Chartplotter è utile per la navigazione da diporto ?

Un saluto a tutti da un prossimo neo gommonauta , spero di effettuare il primo varo i primi di Maggio e a tal proposito vorrei chiedere a voi tutti "vecchi lupi di mare" se è indispensabile o meno un chartplotter o GPS grafico (indipendentemente da marca e modello), tenedo conto che la mia navigazione sarà prettamente diporto, senza nessun fine di pesca.

torbella ha scritto:

Un saluto a tutti da un prossimo neo gommonauta , spero di effettuare il primo varo i primi di Maggio e a tal proposito vorrei chiedere a voi tutti "vecchi lupi di mare" se è indispensabile o meno un chartplotter o GPS grafico (indipendentemente da marca e modello), tenedo conto che la mia navigazione sarà prettamente diporto, senza nessun fine di pesca.

se navighi a vista(vedi la costa)e ti rendi conto dove ti trovi,e dov'è il porto sei Ok...

ti faccio un esempio:fingiamo che tra roma e milano ci sia il mare,e che la costa sia la catena degli appennini,e che roma sia il porto di partenza;allora se parto da roma dico vabbè,costa costa vado sempre verso nord ed arrivo a milano,idem per il ritorno,parto da milano,e costa costa scendo verso sud e torno al porto.diversa è la situazione se non vedi la costa,in questo caso è difficile orientarsi e facile smarrire la rotta

Io pur girando (sul lago) da alcuni anni mi posso considerare un principiante come te. Ho un piccolo GPS non cartografico (garmin geco 201) e lo uso quale tachimetro, contamiglia, vel. media ecc. Inoltre ho memorizzato alcuni punti (waypoint) utili in caso di nebbie improvvise (mai viste). In assenza di un GPS cartografico andando una volta sul lago Maggiore l'ho abbinato a un classico tom tom per uso automobilistico che, in funzione mappa, mi mostrava il profilo del lago e i nomi dei paesi rivieraschi.
In conclusione, a me piacerebbe un bel GPS cartografico, e prima o poi lo comprerò, però per un uso costiero penso si possa farne anche a meno.

Secondo me il GPS cartografico è una grandissima invenzione, comodissimo specie se si naviga tra arcipelaghi dove le isolette sono tutte uguali ed è facilissimo sbagliare direzione, o per le traversate dove è possibile non vedere piu' la costa causa foschia o distanza elevata. Comunque non dimentichiamoci della cara e indispensabile bussola che comunque vada ti riporta sempre a casa anche dopo un eventuale guasto del GPS che non è per niente raro............il mio non ha neanche un anno e lo ho dovuto riparare gia' 2 volte ......Comunque è di una comodita' mostruosa ma secondo me non è indispenabile......

Volevo anche aggiungere che, visto il prezzo elevato di molti solcometri e la loro precisione limitata, il GPS può essere una scelta economicamente accettabile anche per quel semplice uso.
Infine, come dice giustamente lele 71, basta un piccolo arcipelago di isolette per mostrare tutti i vantaggi del cartografico.

Siete stati tutti gentilissi... mi sembra aver capito che il GPS grafico è utile!
Io andrò in acqua, dato che nn ho ancora la patente nautica, entro le 6 miglia e sinceramente i primi tempi nn credo che mi allontanerò mollto dalla costa, data la mia totale inesperienza nel campo nautico, ma sono certo che con un piccolo ausilio come può essere quello di un chartplotter sarà maggiore la voglia e la sicurezza nell'avventurarmi sempre + lontano dalla costa fino a navigare nel limite delle 6 miglia! Sempre se... ce ne sarà bisogno, altrimenti me ne resterò vicino vicino alla costa!

Ciao e benvenuto,forse dal nick manca la ...monaca?
Un suggerimento,passa dalle presentazioni,la lettura del regolamento,ecc....non è solo formalità,ci piace tenere le cose a posto!

Sul GPS cartografico,per adesso non ti serve,navigherai a vista lungo costa,solo se ti dovessi avventurare in posti "complicati" potrebbe sicuramente essere utilie.
Per ora,vai piano piano,prendi confidenza col mezzo e col mare,c'è una vita da imparare...e poi te metti pure er televisore al plasma...

Ciao
Erlampuga

P.S. se ci dici dove uscirai potremmo aiutarti meglio...

A me è capitato di uscire dalla laguna di venezia di sera per andare a pescare. All'andata tutto bene, perchè all'imbrunire si navigava tranquillamente a vista.

Quando siamo tornati, era buio pesto e senza luna ! Ti descrivo la situazione: visibilità tendente al nullo, oltretutto disturbata da tutti i riflessi che le luci sulla terraferma creavano sull'acqua. In più in laguna ci sono percorsi ben precisi delimitati da briccole; se sbagli rischi di insabbiarti o di centrare qualche ostacolo.

Alla fine siamo tornati ripercorrendo la traccia che il GPS aveva "loggato" all'andata. Praticamente stavamo facendo "volo strumentale"

Vuoi un'altro esempio ? Prova ad andare alle incoronate e girare senza GPS

Non è uno strumento indispensabile, ma fortemente consigliato. Io lo uso moltissimo per "loggare" le distanze tra un pieno e l'altro e per calcolarmi l'autonomia residua...

mauro70 ha scritto:

Prova ad andare alle incoronate e girare senza GPS [/b]

Mauro,è un neofita...è come dare la Bellucci a mio figlio quattordicenne... ...se perderebbe.....ma lo aiuterei volentieri

quoto mauro70 è molto utile per ripercorrere a ritroso le rotte fatte qualora le condizioni meteo marine cambino, io di solito faccio dei fix intermedi perchè il tempo interferisce molto sulla qualità di ricezione e una improvvisa nebbia o nuvolosità a volte azzera anche il più potente dei GPS dotato di sirf star III.

Grazie alla tecnica dei fix hai più precisione nel ripercorrere piccole rotte spezzate.

@erlampuga sei veramente un padre premuroso......io farei lo stesso