Inverter: nel mio caso ne vale la pena? Se sì, quale? [pag. 3]

Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
Mi piace
- 21/42
Tutto esattto.
Ti preciso che attualmente tutto viene staccato dal magnetotermico, ad eccezione delle 2 pompe di sentina che sono collegate direttamente all batteria.

Nella nuova ipotesi, avremmo quindi solo frigo e pompe di sentina.
Ricordando che il magnetotermico stacca tutto il resto (lo stacco sempre)
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
SparusAurata
Mi piace
- 22/42
OK,
quindi i due servizi che resterebbero collegati alla presa della banchina sono le pompe di sentina e il frigorifero, mentre tutto il resto spento e carichi le batterie.
Tutto chiaro.

Ti faccio uno schema che appena sente energia dalla banchina commuta in automatico e viceversa.
Te lo pubblico e lo discutiamo.

Ciao
Chi ama il mare sarà sempre libero!

Fatti un regalo!
https://www.gommonauti.it/donazione.php
Capitano di Corvetta
daloloda
Mi piace
- 23/42
Stai attento alle masse dell' impianto della barca non devi collegarlo alla terra del 220 altrimenti potresti avere problemi di galvanica che ti mangia gli zinchi in tre settimane
"Il coraggio per me è aver paura di fare una cosa, ma farla ugualmente”. Ecco, in questa risposta c’è tutta l’essenza del pilota, non è vero che i piloti non hanno paura, anzi, ma l’affrontano, la combattono e la vincono.
R.Pasolini-M.Lega
Capitano di Vascello
SparusAurata
Mi piace
- 24/42
Si, ne sono al corrente.
Grazie comunque per l'informazione.

Ciao
Chi ama il mare sarà sempre libero!

Fatti un regalo!
https://www.gommonauti.it/donazione.php
Capitano di Vascello
circondati
1 Mi piace
- 25/42
Per aggiungere qualche informazione....

Molti frigo ad uso nautico si spengono automaticamente quando la batteria scendono sotto un certo valore soglia, questo per evitare la scarica completa delle batterie.

Per quanto riguarda il caricabatterie ho montato un Quick sbc 250 che eroga 25 A. complessivi su 3 uscite. E' un caricabatterie e successivamente le mantiene. E' dotato di ripartitore integrato per la carica di più batterie, è specifico per la nautica.

Consiglio un apparecchio del genere......

Ale
Zar 65,Envirude Etec 200HO, carrello Tecnitrail 2000T.
Zar 75, Suzuki 300,Cresci 2700
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
Mi piace
- 26/42
Dopo lunga meditazione ho deciso che l'inverter non mi serve a nulla
Utile invece un caricabatterie, mai che un bel giorno girando la chiavetta sentissi il silenzio assoluto UT

Un conoscente ha preso il Quick (non so che modello) e ha speso circa 250€!

Volendo evitare al momento spese pazze, ma nemmeno affidarmi a pericolose baracchette, visto lo scopo a cui dovrebbe servire, vi domando: e se ne comprassi uno portatile da utilizzo domestico?

In caso di esigenza eccezionale (che di solito accade regolarmente la domenica o il ferragosto!) , lo attiverei solo lo stretto necessario.
Ottenuto lo scopo lo porterei via dall'ambiente umido

Che ne pensate?
Risparmio?

Creare un collegamento preventivo dalle 2 batterie a cui attaccare quando serve lo strumento può darmi problemi?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
circondati
Mi piace
- 27/42
Guarda ho installato un quick sbc 250 e mi trovo molto bene.

E' un caricabatteria e manutentore progettato e realizzato per l'ambiente marino. E' il più piccolo della serie ed eroga 25 A su 3 uscite con ripartitore di carica integrato.

Lo uso sia per ricaricare le batterie in estate se dovesse servire che per mantenerle quando il gommo è ricoverato in inverno, visto che lo puoi lasciare sempre collegato.

Certo costa un pò......

Alessandro
Zar 65,Envirude Etec 200HO, carrello Tecnitrail 2000T.
Zar 75, Suzuki 300,Cresci 2700
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
Mi piace
- 28/42
Visto il mio uso personale (controllo carica inizio stagione ed emergenze) la mia idea invece sarebbe:

- creare il collegamento dalla batterie ad apposita presa nautica (femmina) da installare sullo scafo
- comprare un caricabatterie normale e portatile a cui togliere i morsetti e sostituirli con presa "maschio" (con poli ben indentificabili)
- conseguentemente risparmiare circa 150 € sul caricabatteria

Mi è stata anche consigliata una presa a baionetta, di tipo industriale, onde non rischiare di mettere il "maschio" al contrario.

Fattibile, a vostro parere?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Fregata
doctord73
Mi piace
- 29/42
Buongiorno e buona domenica Yatar, se riguardi le foto della mia 22,52 vedi un po' come sistemare il caricabatterie!
Quello in foto e' un nautic charger da 26ah con ripartitore a tre uscite.
Io a casa ho un SBC DELLA QUICK il 250 ( 25 ah a tre uscite).
Ti sconsiglio accrocchi strani ed eventuali!
Ora sul 2850 ho il modello da 40ah, per 3 batterie da 185ah.
Sempre acceso per mantenere le batterie in carica, i frighi (waeco) sempre accesi con alimentatore dedicato, uno per frigo!
Sempre tutto acceso in questi anni sia sulla 22,52 che su questa!
FIART 40 Genius, 2x VM 706LX 257kw, piedi bravo 2xr 2:1, elica 22, diametro 18 e 1/4
SACS 870S YAMAHA 350 ELICA SALT WATER XL 19
YAMAHA GP1800
Capitano di Fregata
doctord73
Mi piace
- 30/42
Sulla 28,50 ho tre salvavita!
Uno per i due alimentatori, uno per 220 a bordo e uno per 220 caricabatterie!
Quando non sono a bordo la 12V e' completamente staccata!!!
Solo la pompa di sentina in collegamento diretto!
La sicurezza prima di tutto!
FIART 40 Genius, 2x VM 706LX 257kw, piedi bravo 2xr 2:1, elica 22, diametro 18 e 1/4
SACS 870S YAMAHA 350 ELICA SALT WATER XL 19
YAMAHA GP1800
Sailornet