Trasporto di cortesia e risarcimento del danno - se un ospite si fa male

Prendo spunto da un articolo pubblicato su "Il Gommone" che riprende una notizia di novembre 2013, per provare a chiarire una questione che a noi gommonauti sta molto a cuore (o dovrebbe): che succede se qualcuno a bordo si fa male?

Ovviamente pensiamo subito all'assicurazione, visto che abbiamo pagato per essere tenuti indenni per tutti i danni che possiamo provocare alla guida del mezzo, o comunque dipendenti dalla sua circolazione.

E abbiamo ragione, noi siamo a posto, non dobbiamo temere nulla, il codice della navigazione, tra l'altro (art. 414), dice che il trasportato di cortesia, che sarebbe il passeggero non pagante, l'ospite che abbiamo invitato o che si è imbucato a bordo, non ha diritto a essere risarcito se non prova che il suo problema è stato provocato da un nostro atto volontario o gravemente colposo.

Quindi, fino a ieri, se avevamo preso male un'onda e sbattuto un caro amico a pagliolo, magari facendogli male, non dovevamo risarcirlo. Colpa nostra, si, ma non colpa grave, con la conseguenza di provocare musi lunghi e inimicizia.

In effetti le cose sono cambiate, perché la Cassazione, a novembre, ha stabilito che la limitazione dell'art. 414 del codice della navigazione non si applica alla nautica da diporto e che il trasporto di cortesia deve essere trattato esattamente come la circolazione stradale, nella quale si applica l'art 2054 c.c. che dispone che è il conducente (comandante) che deve dare la prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno.

La differenza è molto importante: prima era il passeggero a dover dimostrare che il comandante aveva fatto un grave errore, oggi è il comandante (o meglio la sua assicurazione) che deve dimostrare di aver adottato tutte le possibili cautele, quindi non solo è compresa qualsiasi gradazione di colpa, e non solo la grave, ma cambia il soggetto che deve dimostrarla.

In soldoni oggi l'amico che va a pagliolo per un'onda presa male viene risarcito dalla nostra assicurazione, senza dover dimostrare un bel nulla, se non che era salito sano ed è sceso rotto.

Chi avesse voglia approfondire e di leggersi i commenti alla sentenza può farlo sul sito de Il Sole 24 Ore
https://www.diritto24.ilsole24ore.com/civile/responsabilita/primiPiani/2013/11/unita-da-diporto-danno-al-trasportato-a-titolo-di-cortesia-e-responsabilita-del-conducente.php

Io comunque sono a disposizione per chiarire meglio.

lo butto in mare a largo e non se ne parla più!

Prepariamo un modulo di liberatoria per evitare problemi?

Ti ho dato un mi piace per la tua puntualità nell'informarci, ma la novità non mi piace affatto
Quindi non solo dovrò uscire l'argent per la benzina, dovrò pranzare al sole per cedere il posto all'ombra all'ospite, dovrò rinunciare alla pennichella pomeridiana per motivi di spazio ma dovrò pure pagargli i danni se per caso, che so, nella ricaduta su un onda gli si schiaccia un disco intervertebrale.
E nooooo!

Bene, con gli ospiti ho chiuso....che se la facciano pure a nuoto

...si infatti , se è un amico, capisce! Puo' succedere di tutto... mica ti ho costretto a salire.
Peraltro poi mi deve dimostrare che l'ernia discale con sciatalgia non l'aveva prima di salire a bordo

.........Se prima avevo qualche remora a portare qualcuno dei miei conoscenti a bordo,ora più che mai mi limiterò a far salire solo i componenti della mia famiglia..............
Non so se dico un'eresia,ma con questa sentenza si potrebbe innescare quello che succede con le automobili,il famoso trauma assicurativo,come lo chiamiamo noi in PS,il famigerato colpo di frusta,che ancora con qualche spicciolo viene risarcito dalle compagnie...................

Le assicurazioni sono come un campo nudisti........piene di cose non coperte.

Scusate, non mi sono spiegato bene, la novità è a mio giudizio positiva.

In ogni caso per noi non cambia nulla, visto che siamo assicurati per la responsabilità nei confronti di terzi: paga comunque l'assicurazione.

La cosa buona è che l'amico con il disco rotto potrà vedersela direttamente con l'assicurazione (non c'è bonus malus) e non rimarrà seccato con voi se si è fatto male.

Ovviamente dobbiamo essere assicurati

Quoto!
Novità positiva